La moda influenza costumi, usi e spettacolo, in un continuo equilibrio tra apparenza e ricerca. Ecco una selezione di libri a tema che ha l’obiettivo di essere un campionario – non esaustivo – di titoli che la indagano: tra i protagonisti, Yves Saint Laurent, Prada e gli anni ’80

Per i profani, si tratta solo di frivolezza. E dire che la moda è un’arte in grado di raccontare spesso benissimo l’epoca storica e il pensiero comune nel momento in cui viene creata. Influenza costumi, usi e spettacolo, in un continuo equilibrio tra apparenza e ricerca. La guida qui di seguito ha l’obiettivo di essere un campionario – non esaustivo – di titoli che indagano la moda.

Suzy Menkes – Yves Saint Laurent. Haute Couture (L’ippocampo edizioni, traduzione di Maura Parolini e Matteo Curtoni)

Quando si parla di moda, è impossibile non ricordare una figura iconica e radicata nell’immaginario collettivo come il tormentato Yves Saint-Laurent, allievo prodigio di Christian Dior e poi a capo della sua personale maison, da subito simbolo di avanguardia ed eleganza. Questo libro, sempre appartenente alla collana Catwalks de L’ippocampo, è una raccolta delle collezioni haute couture del brand francese, dall’apertura del 1962 al 2002, anno in cui Yves annunciò il suo addio al mondo della moda. Quarant’anni di abiti che sono vere e proprie opere d’arte (e non è un caso che l’arte stessa, quella figurativa, sia spesso presente in modo esplicito o implicito come ispirazione per le creazioni dello stilista): dallo smoking pensato per la donna alla serie dedicata a Piet Mondrian, dai capi con ricami Van Gogh alle mantelle che si rifanno al cubismo. Attraverso queste pagine, arricchite da oltre 1000 fotografie d’epoca, emerge chiaramente come Yves Saint-Laurent sia l’artista che più di ogni altro ha saputo reinventare il guardaroba femminile, influenzando innumerevoli colleghi e scatenando una vera e propria rivoluzione nel concetto di stile.

Suzy Menkes - Yves Saint Laurent. Haute Couture

Terry Jones – Yohji Yamamoto (Taschen)

Tagli irregolari e asimmetrici, squarci, in un miscuglio futuristico tra antico e moderno. Una nuova estetica che catapulta nei primi anni ’80 Yohji Yamamoto (e la collega Rei Kawakubo, dietro a Come Des Garçons) alla ribalta, influenzando inevitabilmente le passerelle occidentali e identificando il Giappone come nuova culla di una moda dirompente, fuori dagli schemi e allo stesso tempo sofisticata. Questo volume di Terry Jones, di enorme formato, raccoglie l’essenza dell’artista attraverso scatti editoriali di alto livello, e informazioni biografiche, offrendo una panoramica raffinata e molto interessante.

Terry Jones - Yohji Yamamoto

Anne Deniau – L’amore non guarda con gli occhi (De Agostini, traduzione di G. Arenare)

Gli anni ’90 furono scossi dal talento e dal genio di un enfant terrible della moda. Visionario e talentoso, Lee Alexander McQueen, passando da Givenchy a Dior, fino al suo brand personale, si è imposto come uno dei più rivoluzionari stilisti di sempre. Anne Deniau lavorava per Givenchy e scattava fotografie nel backstage. Questo splendido volume, edito da Deagostini, raccoglie quelle fotografie, in grado di catturare la bellezza del lavoro di McQueen, in bilico tra rabbia e poesia, tra caos e equilibrio. Dominato dai toni di bianco e nero, è una raccolta che emoziona e scuote, nel ricordo di un vero e proprio poeta dell’alta moda.

Anne Deniau - L'amore non guarda con gli occhi

Susannah Frankel – Prada. Sfilate (L’ippocampo edizioni, traduzione di Maura Parolini e Matteo Curtoni)

Ultimo arrivo della collana Catwalks de L’ippocampo, dedicata allo studio storico delle più grandi maison di moda, Prada. Sfilate è un volume sontuoso, che ripercorre la panoramica completa delle collezioni donna del brand milanese, dal debutto nel prêt-à-porter del 1988 a oggi, attraverso le fotografie originali delle sfilate. Notevole anche il testo d’accompagnamento in cui emerge, forte e sicura, la figura di Miuccia Prada, guida assoluta della maison dal 1979, trasformando il marchio da un’azienda di pelletteria attiva dal 1913 a uno dei punti di riferimento più alto in materia di stile. Dalla prima collezione, Prada è diventato uno dei brand di lusso più innovativi, spiccando per un punto di vista definito e subito riconoscibile: elegante e sofisticato, ma allo stesso tempo sovversivo, che non ha paura di flirtare anche con il brutto ricercato e volontario.

Susannah Frankel - Prada. Sfilate

Simone Tosoni – Creature simili. Il dark a Milano negli anni Ottanta (Agenzia X)

Gli anni ’80. Epoca amata e odiata dagli appassionati di stile. Un decennio di eccessi ed edonismo, foriera di sottoculture che oggi fanno sorridere (come dimenticare i “paninari”?) ma che all’epoca erano prese molto seriamente. Nel caos di colori fluo e di sperpero di denaro, un’altra sottocultura si muoveva anche tra le strade delle città (e le province) italiane. Ispirato da gruppi cult come Cure e Bauhaus (ma anche da realtà di nicchia oscure come i Current 93 e i Coil), il movimento dark era in perenne lotta contro un presente nero come i vestiti che indossavano, desiderosi di sperimentare. L’interessante saggio di Tosoni e Zuccalà analizza nel dettaglio il movimento, concentrandosi sulla realtà milanese e arricchendosi di testimonianze di chi quell’epoca l’ha vissuta davvero. Un libro che fa venire nostalgia anche a coloro che negli anni ’80 non erano ancora nati e che dimostra come l’estetica (e i valori) dark abbia influito enormemente sul contemporaneo.

Simone Tosoni - Creature simili. Il dark a Milano negli anni Ottanta

Ornella K. Pistilli – Dress Code: Sincretismi, cultura, comunicazione nella moda contemporanea (Castelvecchi)

Interessante saggio che indaga nel profondo una delle radici più complesse del vestire: “Se i vestiti sono la nostra interfaccia con il mondo, siamo in grado di destreggiarci con il loro potere simbolico?”. L’antropologa Ornella K.Pistilli passa in rassegna le maison d’alta moda e le sottoculture giovanili, fino ad addentrarsi nei territori delle uniformi e del così detto dress code: perché i vestiti hanno una così grande importanza per noi e cosa significano veramente? Una lettura colta e precisa, ma allo stesso tempo appassionante.

Ornella K. Pistilli Dress Code

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