Scrivere è un mestiere pericoloso
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Sinossi
«Si fa leggere d’un fiato Alice Basso. Scrive con stile leggero.»
Giovanni Pacchiano, «Sette-Corriere della Sera»
«Per chi legge solo per passione, trovare un personaggio a cui appassionarsi tanto da sentirne la mancanza è un piccolo (dis)piacere gratificante.»
Elle.it
«Alice Basso seduce e cattura grazie a originalità e freschezza.»
Silvana Mazzocchi, «Repubblica»
Una scrittrice senza nome.
I libri sono il suo segreto.
Perché solo loro possono aiutarla.
Un gesto, una parola, un’espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile.
Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un’anziana cuoca. Un’impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C’è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l’altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l’affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi.
Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l’intuito di Vani può smascherarli.
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrativa di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.
- ISBN: 8811670888
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 270
- Data di uscita: 12-05-2016
Recensioni
All'inizio l'ho trovato un pochino noioso, il giallo faticava a risultare avvincente e la protagonista veramente troppo costruita... Alcuni punti sono molto artificiosi, a discapito della verosimiglianza. Verso il finale però migliora, il ritmo aumenta, la storia sentimentale di Vani comincia a diventare interessante, tanto che si è interrotto proprio sul più bello... Quindi, in conclusione, buona lettura da intrattenimento colma di citazioni letterarie e ironia: quando uscirà il terzo volume lo leggerò di sicuro!
Secondo e ultimo capitolo con protagonista la nostra Vani Sarca che oltre a scrivere un ricettario ma non quello classico in cui si scrivono solo le ricette ma anche in cui si narra anche le vicende di una casa di stilisti di Torino, città natale di Vani si ritrova in un omicidio incompiuto poichè non si sa davvero chi è il colpevole. Come finirà? Complimenti ad Alice Basso per aver confezionato una storia ch sa come tenerti attaccato al libro fino all' ultima pagina.
Abbiamo lasciato la nostra Vani nel culmine del suo momento sarcastico, ma con tante possibilità di fare. La ritroviamo che si è vendicata del suo ex fidanzato Riccardo, ha finalmente ottenuto l'aumento alla casa editrice e lavora anche come collaboratrice per la polizia. Sembra che a Vani vada tutto bene, ma con lei niente è mai come sembra. Il nuovo lavoro che la casa editrice le commissiona è la stesura di un libro di ricette raccontato dalla vecchia cuoca di una delle famiglie più in voga del Piemonte, peccato che per Vani questo non sarà affatto semplice. Vani è brava nel suo lavoro perché entra nella testa dell'autore, ma per questo libro deve imparare le più classiche ricette piemontesi, e Vani odia cucinare. Fosse per lei si alimenterebbe solo di birra scura e patatine al formaggio. Per fortuna che le viene in aiuto il commissario Berganza, che come buon commissario di polizia scapolo che si rispetti, è anche un bravo cuoco. I due, che si trovano sempre più spesso a lavorare insieme, instaurano un rapporto di reciproca confidenza che sembra crescere in qualcos'altro, ma Riccardo torna in scena dopo la vendetta subita, ed anche se la nostra amica è ancora scottata dalla storia, da buona atipica quale è ha voglia solo di fare una cosa, picchiarlo. Effettivamente non posso che darle ragione. Tanto per aggiungere un Po di movimento alla stesura del libro, al primo incontro la cuoca ammette di essere l'artefice di un omicidio di cinque anni fa, di cui è stato incolpato l'erede della famiglia per cui lavora. Ora Vani è in mezzo tra la stesura del libro, dove è necessario che lei impari a cucinare, e le indagini per l'omicidio, per capire se è davvero stata la vecchia cuoca a realizzare quanto ha confessato. Tutto questo ha come sottofondo l'amicizia di Vani con Morgana, la ragazzina sua vicina di casa, molto più simile alla nostra amica di quanto si possa pensare. Proprio Vani la dovrà aiutare a creare una canzone per il gruppo in cui Morgana vuole entrare. Non si tirerà certo indietro, ma entrare nella testa di una quindicenne non è affatto facile. Tutto il romanzo è narrato con uno stile simpatico e coinvolgente, è impossibile non apprezzare Vani e la sua asocialità, il suo umorismo nero ed il suo stile dark. La descrizione dei personaggi e dello spazio tempo è precisa e ben dettagliata, ed il romanzo ha un finale inaspettato che fa immaginare ad un seguito, che non vedo l'ora di potere leggere. Simpatico e divertente, unisce lo stile giallo a quello narrativo, perfetto per una lettura leggera ma coinvolgente, dalla narrazione tutt'altro che scontata. Alice Basso con questo suo secondo libro si conferma la grande scrittrice quale è, e non posso fare altro che consigliarvi questa lettura. Come sempre vi auguro una Buona Lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
Mi piace! Una scrittura affascinante, coinvolgente che fa passare in secondo piano qualche piccolo appunto che si potrebbe fare alla trama. Brava davvero Alice Basso. Peccato che me ne rimanga solo un altro da leggere!
IL delitto ormai è secondario nei polizieschi, me ne sto facendo una ragione. Vani Sarca è sempre più simpatica e Berganza è l'uomo che ho sempre voluto essere. Poco da dire di più: si legge che è un piacere e se ne vuole ancora di più, ma se cercate un bel poliziesco lasciate perdere.
Molto bene! Il duo Basso/Sarca si conferma vincente anche in questo secondo episodio. Ma quanto me gusta 'sto Berganza... Vani? Ma che aspetti??? Riccardo? Bah!
http://labibliotecadieliza.blogspot.i... Ehm scusate... di cosa? No fidatevi, meglio che mi scusi subito che poi non so se ne sarò in grado. Questa recensione non sarà come tutte le altre, sarà delirante. Ma non vi preoccupate, un botta in testa e domani (no domani, no, meglio dopo domani) sarò quell Leggi tutto
Rieccoci con la mia amata Vani Sarca! Se non sapete di cosa sto parlando, tornate indietro e leggete la mia recensione del primo libro della serie: "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome"! Vani è tornata ed è sempre la solita! Ora che è ufficialmente un consulente esterno della polizia, i Leggi tutto
Seconda avventura della geniale ghostwriter e collaboratrice della polizia Vani Sarca. E risulta anche migliore della prima, ora che tutti i personaggi sono già stati introdotti e non c'è necessità di rompere il ghiaccio. L'unico fastidio deriva dalla costante ripetizione di quanto avvenuto tra Vani e Leggi tutto
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