

Una notte niente male
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Sinossi
Le poesie di questa nuova raccolta di Charles Bukowski ribadiscono l'autoritratto «controcorrente » che da sempre è la cifra stilistica dell'autore: contro il perbenismo, contro le regole di un gioco sociale a cui non si può che perdere, contro tutto quello che costringe e imprigiona la sua natura di ribelle. Sono poesie in cui risuona potente la voce caustica e amara di un'America sotterranea e precaria, miserabile e sconfitta. Ma non è solo violenza e invettiva la poesia di Bukowski. C'è nel suo mondo un lato più segreto, che all'ombra della sua rabbia sopravvive e di quella rabbia si nutre e si fa scudo. Bastano i pochi versi sul fantino che non vince più, nemmeno a carte, oppure la malinconica constatazione delle affinità tra poeti e puttane, o ancora il ritratto terso e lucido dell'amore disperato di un classico come Catullo, e questa vena disperatamente romantica si rivela come un cielo che si apre. È «una malattia» dice lo scrittore, la sua malattia. Ed è stata la malattia di altri grandi prima di lui, un lungo emozionato elenco che, in uno dei componimenti più intensi della raccolta, vuole essere una sorta di genealogia tutta intellettuale: da Van Gogh fino a Céline e a Ginsberg, passando per Villon, Huxley e Burroughs e molti altri. Tutti ammalati come lui della stessa romantica pestilenza: una vocazione alla perdizione che annienta e distrugge, ma apre strade e speranze per chi resta. Ecco da dove viene la grande dignità di quest'America abbandonata e ferita.
- ISBN: 8882467880
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 240
- Data di uscita: 25-09-2008
Recensioni
"like a polluted river flowing the freeways are a psychological entanglement of warped souls, dying flowers in the dying hour of the dying day. old cars, young drivers, new models driven by aged men, driven by drivers without licenses, by drunk drivers, by drugged drivers, by suicidal drivers, by super-cautiou Leggi tutto
Raccolta di poesie postume che spaziano tra tematiche sociali e psicologiche e che riflettono appieno la natura selvaggia, ribelle e dannata di Charles Bukowski, rappresentando una critica ironica e spietata verso la società bigotta e ben pensante e verso i mali che l’affliggono, compreso il cinismo Leggi tutto
Citazioni
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