

Sinossi
Un libro che è «in una certa misura, la storia di una vita»; i capitoli come finestre di una grande casa, che regalano al lettore scorci folgoranti dei suoi abitanti, dei visitatori occasionali, di luci e atmosfere, senza tradirne l’ultimo e più intimo segreto.In Bruciare i giorni l’eccezionalità dell’esistenza di James Salter – cadetto di West Point, ufficiale dell’aeronautica militare,pilota di caccia, sceneggiatore – si fa romanzo e si dispiega in tutta la sua ricchezza,trasfigurata dalla potenza di una scrittura che illumina, scava, consuma quasi,esperienze, progetti, passioni. Vertiginosa è la varietà di scenari e paesaggi: New York, la Corea degli anni della guerra, Parigi vista con meraviglioso disincanto da espatriato, fino alla Roma di Pasolini e Laura Betti. E insieme agli amici e agli incontri che hanno ispirato i personaggi dei suoi libri, ci sono in queste pagine tutti i cieli e gli aeroplani, le feste, le mogli e le amanti: Salter sembra non poter fare a meno delle donne, per la loro bellezza e le promesse di felicità che nascondono. Costante è in lui l’anelito alla perfezione, all’immortalità, cui può aspirare solo chi non si sottrae alla sfida con il destino e con la caducità dell’esistenza e dei sentimenti umani. Il pilota che affronta l’aereo nemico nella solitudine del proprio abitacolo;l’amante che guarda l’oggetto del suo amore, o l’amore stesso, sfiorire; l’atleta che si prepara a una partita decisiva; lo scrittore in cerca d’ispirazione o in lotta con la pagina scritta. Che si tratti di Saint-Exupéry o di Ed White, di un Kerouac alle prime armi, di Irwin Shaw, di Faulkner odi ignoti compagni di scuola e ragazze di una sera, Salter ci rivela, evocandone il ricordo,tutto quel che può essere la vita, a saperla e volerla raccontare.
- ISBN: 8823520487
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 420
- Data di uscita: 06-09-2018
Recensioni
James Salter brings his beautiful impressionist form of writing to his own life in this book of fragmented recollections. I learned he was a bit of a playboy and a little too attracted to the glitter of glamorous lifestyles which probably explains why he didn't write more. There's quite a bit of Sco Leggi tutto
Burned Days Best-known as the author of "A Sport and a Pastime" and "Light Years", James Salter brings the lyricism of these novels to "Burning the Days" (1988), his recollections of an active and varied life. This collection of memories -- which Salter declines to call an autobiography or a memoir - Leggi tutto
Once more, I am reading a book that I picked up initially on the recommendation of my late grandparents' journal entries. And once more, I have found a winner. This is a tremendously well-written book, and I say that not merely because Salter describes my grandfather (Robert Phelps) with such tender Leggi tutto
I hope when I collapse and die in a restaurant in Rome, my mistress will be allowed to leave discreetly through the back door before the press arrives. More likely I will have a heart attack alone in an Arby's and some teenager will take a smart phone picture of my drained purplish face, smeared wit Leggi tutto
Burning the Days, a memoir by James Salter, can be divided into four parts. In Part I, Salter is the child of a wobbling marriage and follows his wobbling father to West Point, a college that doesn't make much sense for Salter...but he "falls in" and this leads to Part II, focused on Salter's life a Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!