Trova il libro che stai cercando, nel negozio più vicino… E’ il motto della startup Libricity, quest’anno protagonista a Bookcity. Non solo: ilLibraio.it ha scelto l’ambizioso progetto di Lorenzo Losa e Adriano Guarnieri per offrire un nuovo servizio ai suoi lettori… – L’intervista e i particolari

“Trova il libro che stai cercando, nella libreria più vicina”. E’ il motto di Libricity (www.libricity.comapp Android, app iOS), ambiziosa startup, che consiste in un motore di ricerca che geolocalizza libri e librerie: in pratica, l’utente-lettore cerca un titolo, un autore o un tema, sceglie da una lista di risultati il libro che gli interessa e a quel punto vede sulla mappa le librerie intorno a lui che vendono quel titolo. Semplice solo a dirsi…

libricityI due ideatori

Gli ideatori del progetto (che è il seguito di altre sperimentazioni, con cui hanno vinto il premio come miglior idea imprenditoriale legata all’editoria al Salone del libro di Francoforte nel 2014) sono Lorenzo Losa (dottore in Matematica alla Normale di Pisa, appassionato di software aperto e conoscenza libera) e Adriano Guarnieri (designer grafico) e insieme e fondatori di Aranea srl, società che si occupa di progetti tecnologici legati all’editoria libraria, da cui è nato Libricity e che raccontano nel loro blog.

Ma un libraio come può entrare a far del progetto  Libricity? Come si spiega sul sito, per partecipare l’app deve ricevere un aggiornamento giornaliero con ISBN e numero di copie dei libri disponibili nella libreria di turno. Sono state sviluppate diverse modalità per traferire i dati, con l’obiettivo di semplificare al massimo il lavoro del libraio. Ad oggi Libricity mette in contatto i lettori con una cinquantina di librerie (di cui 28 a Milano). Sono ancora un numero limitato, ma il progetto potrebbe avere presto un’espansione più rapida: Libricity sarà infatti protagonista dell’edizione 2015 di Bookcity (dal 22 al 25 ottobre), e per l’occasione è partita la collaborazione esclusiva tra l’app di Losa e Guarnieri e ilLibraio.it, che ha scelto proprio  Libricity come servizio aggiuntivo da offrire ai lettori. 

Come spiegano a ilLibraio.it i due fondatori, il progetto Libricity “è nato a febbraio di quest’anno a seguito di una serie di interviste che abbiamo fatto ai lettori dentro e fuori dalle librerie. Abbiamo avuto modo di osservare come il lettore si muove nelle diverse fasi che lo portano dalla scoperta di un titolo all’effettivo aquisto; questo studio ha messo in luce una serie di problemi che riguardano tutti i tipi di libreria, e che sono complementari tra loro: le grandi librerie hanno generalmente un problema di conversione, con molti clienti che entrano, che poi non comprano, per diverse ragioni; quanto alle piccole librerie, il problema solitamente è l’opposto: entra poca gente che compra molto“. Stando ai due ideatori, “la tecnologia potrebbe aiutare molto in entrambi i casi. L’importante è partire dal lettore e capire come si muove, cosa pensa, cosa si aspetta e cosa desidera”.

libricity

Ci raccontano: “In un mese abbiamo sviluppato una prima versione e siamo riusciti a collaborare con le prime cinque librerie a Milano, in modo da testare l’app. Quindi abbiamo spinto molto per far entrare nel progetto nuove librerie. Del resto una app del genere è inutile se non ci sono abbastanza libri disponibili tra cui cercare. Ora che abbiamo più di 50 librerie in Italia di cui 28 a Milano (per un totale di titoli unici disponibili nel capoluogo lombardo che supera i 100mila) stiamo iniziando a diffondere al pubblico la app, cercando di fare delle partnership con attori coinvolti nel mondo editoriale. Voi de ilLibraio.it e Bookcity siete i primi due, ma ci stiamo muovendo anche in altre direzioni”.

Con Bookcity “sperimentiamo l’integrazione degli eventi nella app e il collegamento evento, libro, libreria, in cui da un evento arrivo al libro di riferimento e alla libreria che lo vende e viceversa; questa sperimentazione non finirà con la manifesrazione, ma ci serve per poter offrire al libraio la possibilità di inserire autonomamente il calendario dei suoi eventi e quindi di essere ricercabile esattamente come i libri; questa funzione sarà disponibile a Milano a novembre e poi verrà allargata a tutte le librerie partecipanti”. L’idea di integrare gli eventi “ci è venuta analizzando il panorama editoriale italiano, molto frammentato. Frammentare l’esperienza degli utenti significa complicare l’accesso alle informazioni e quindi perdere possibili utenti interessati; quindi pensiamo che sia vantaggioso semplificare l’accesso”.

Con ilLibraio.it, invece, la collaborazione (con un’esclusiva di 12 mesi) “è diversa: l’utente de ilLibraio.it troverà in ogni pagina con una recensione di un libro il pulsante ‘Trova a Milano’. Cliccando quel pulsante Libricity farà apparire sul sito la mappa di Milano con indicate le librerie che hanno quel libro immediatamente disponibile. Ci è sembrata una buona idea integrare nel vostro servizio di recensioni e notizie sui libri il nostro che dice dove trovarli, sempre nell’ottica di togliere ‘frizione’ al lettore, che ora può leggere una recensione sul vostro sito e immediatamente vedere in che libreria trovare il libro recensito; questo tipo di semplificazione porta valore a voi, a noi e ai librai, ed è un buon esempio di come, mettendo in comune le forze, si aumenti il valore”.

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Per Lorenzo Losa e Adriano Guarnieri, “nel panorama editoriale attuale, collaborazioni di questo tipo sono molto rare e difficili da realizzare, spesso per diffidenza. Il nostro sogno per il futuro è quello di integrare il mondo del libro in un’unica app (o sito), in modo da facilitarne l’accesso dei lettori. Per far ripartire il mercato, gli attori del mondo editoriale si dovrebbero aprire alla sperimentazione e alla collaborazione con progetti come Libricity e alcuni altri; gli archivi degli editori sono una miniera di nuove possibilità e le librerie sono spazi perfetti per la sperimentazione. A nostro avviso questo è un settore che si presta ‘naturalmente’ all’uso della tecnologia, per questo ci stiamo muovendo per coinvolgere le varie associazioni e gruppi dei librai, al momento abbiamo rapporti con ALI (Associazione Librai Italiani), SIL (Sindacato Italiano Librai) e LIM (Librerie Indipendenti Milano) che ci hanno dato anche il patrocino; pensiamo però che per riuscire ad avere un impatto significativo sia necessario coinvolgere anche gli editori, i distributori, le biblioteche, includere insomma tutta la filiera in un progetto comune, e anche su questo stiamo lavorando”.

In questa prima fase la collaborazione con ilLibraio.it è limitata alle librerie milanesi, ma presto si espanderà al resto d’Italia; alla base l’idea di valorizzare le librerie unendo la visibilità online de ilLibraio.it  alla praticità di Libricity.  Grazie a questa collaborazione, insomma, il libro che state cercando si avvicina ancora di più.

 

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