“Sullo stesso scaffale, cerco di far entrare romanzi di formazione e storie che raccontano le relazioni, a volte equilibrate, spesso no, tra genitori e figli…”. Su ilLibraio.it i consigli di lettura di Pietro Vaghi, in libreria con “Scritto sulla mia pelle”: da Shakespeare a Dostoevskij, passando per Cormac McCarthy, fino ad arrivare a “Open” di Andres Agassi, ecco le sue scelte…
Scrivere di adolescenza è raccontare la ricerca dell’identità, quel momento incredibile, sofferto e felice in cui si definisce chi siamo, spesso in contrasto con gli altri. Sullo stesso scaffale, cerco di far entrare romanzi di formazione e storie che raccontano le relazioni, a volte equilibrate, spesso no, tra genitori e figli. Eccone alcune in ordine sparso:
–Il mio nome è Asher Lev, Chaim Potok. Una vocazione artistica in contrasto con il contesto religioso e le relazioni familiari. Un capolavoro che racconta il dolore di un figlio che, pur amando i genitori, cerca di definire se stesso in contrasto con loro.
–La strada, Cormac McCarthy. Metafora del nostro mondo in crisi di valori: familiari, culturali, sociali ed ecologici. Qualcuno dice che siamo vicini alla fine. Un padre e un figlio la attraversano insieme.
–Storia di amore e perdizione, Burgess Melvin. Si è parlato molto di giovani e droga quest’estate. Un viaggio realistico e duro tra le strade dell’eroina. Protagonisti due quindicenni in fuga da famiglie molto diverse.
–Il signore delle mosche, William Golding. Un aereo precipita su un’isola e sopravvivono solo gli alunni di una scuola inglese. Dinamiche di gruppo, paure, follie e amicizie tra preadolescenti e adolescenti autogestiti.
–Bianca come il latte rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia. Il cuore di un adolescente raccontato da dentro. Il successo continuo del libro (e dell’autore) tra i ragazzi sono la prova che questa storia ha fatto centro.
–Amleto, William Shakespeare. Superata l’etichetta dell’essere o non essere è la storia devastante di un tradimento, di una vendetta e della distruzione di una famiglia. Da rileggere.
–Open, Andres Agassi. Mai sognato di avere una figlia famosa o un figlio calciatore? Quella di Agassi è la storia di una vocazione sportiva obbligata. Le scelte di un padre, la ribellione e la redenzione di un figlio. Imperdibile.
–Oscar e la dama in rosa, Eric-Emmanuel Schmitt. Insuperato romanzo breve che racconta infanzia, adolescenza e malattie terminali. Tutti vorremmo una madre come Nonna Rosa.
–Le notti bianche, Fëdor Dostoevskij. Un classico imperdibile per cogliere lo scontro tra fantasie e realtà nel cuore di ogni adolescente. Breve, brevissimo, sempre attuale.
L’AUTORE DEI CONSIGLI – Pietro Vaghi, trentatré anni, ha una laurea e un dottorato in Filosofia. Copywriter in un’agenzia di comunicazione, si occupa anche di educazione e coaching per adolescenti. E’ in libreria il romanzo Scritto sulla mia pelle (Salani).
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