Non solo libri. Nelle drammatiche settimane dell’invasione russa, in Ucraina molte biblioteche (a parte quelle che sono state distrutte) si sono trasformate, svolgendo un ruolo di sostegno e offrendo a chi ne avesse bisogno un rifugio antiaereo, un posto per dormire, corsi di mimetizzazione e, ovviamente, letture per ogni età

Anche in tempo di pace, le biblioteche hanno sempre lottano contro la disinformazione, a favore dell’alfabetizzazione culturale.

In Ucraina, a causa dell’invasione russa in corso, le biblioteche hanno provato a reinventarsi, svolgendo un ruolo fondamentale di sostegno alla popolazione e offrendo a chi ne ha bisogno un rifugio antiaereo, un posto per dormire, corsi di mimetizzazione e, ovviamente, libri.

“È davvero spaventoso quando scuole, biblioteche, università, ospedali e quartieri residenziali vengono bombardati”, ha dichiarato a NPR Oksana Brui, presidente dell’Ukrainian Library Association. Ma nonostante alcune biblioteche ucraine siano state distrutte dai bombardamenti, quelle rimaste in piedi, afferma Brui, sono piene di bibliotecari, lettori, bambini, rifugiati e volontari, dove “vengono organizzati centri di accoglienza per i rifugiati, ostelli e punti logistici, si tengono corsi di assistenza e vengono raccolti libri da trasferire nelle biblioteche dei paesi vicini”.

Le biblioteche sono note per il silenzio e la tranquillità, ma ora sono segnate da un nuovo tipo di silenzio, diverso, “un silenzio assoluto“.

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