Dai libri alla serie tv: l’approfondimento dedicato a “Il Trono di Spade”, dalla saga fantasy di George R. R. Martin “Cronache del ghiaccio e del fuoco”. Tra draghi e colpi di scena, quello che c’è da sapere su una delle avventure narrative più amate e attese di tutti i tempi

Ispirata alla saga fantasy Cronache del ghiaccio e del fuoco firmata dallo scrittore  George R. R. Martin, la serie televisiva Il trono di spade è probabilmente la più seguita, chiacchierata, spoilerata e discussa di tutti i tempi. Ragion per cui sembra giusto fare una piccola premessa, prima di procedere: non è escluso che questo articolo possa contenere involontari spoiler.

Cronache del ghiaccio e del fuoco

Quando, nel 1991, George Martin iniziò a scrivere il primo volume della saga, intitolato Il gioco del trono, nella sua mente andava già delineandosi l’intera trama della storia: nel progetto iniziale doveva trattarsi di una trilogia ma, durante la stesura del primo libro, l’autore si rese conto di non poter esaurire in tre volumi tutta la narrazione che aveva in mente. Così ampliò il progetto a sei volumi, che divennero sette col procedere della scrittura, raccolti nella saga che prese come titolo Cronache del ghiaccio e del fuoco. 

Il trono di spade. Libro primo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco copertina

Il primo volume, dal titolo originale A game of thrones, fu pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1996 e tre anni dopo, nel 1999, uscì la prima edizione italiana, divisa in due volumi, dal titolo Il trono di spade Il grande inverno (Mondadori, traduzione di Sergio Altieri, recentemente venuto a mancare), poi riuniti nel volume Il trono di spade. libro primo delle cronache del ghiaccio e del fuoco.

Il trono di spade. Libro secondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco copertina

Nel frattempo negli USA venne pubblicato il secondo capitolo della saga, dal titolo A clash of kings, il primo a diventare un bestseller; in Italia fu pubblicato nel 2001, in due volumi: Il regno dei lupi La regina dei draghi (Mondadori, traduzione di Sergio Altieri), poi proposti insieme in Il trono di spade. Libro secondo delle cronache del ghiaccio e del fuoco.

Il trono di spade. Libro terzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco copertina

Nel 2000 uscì il terzo libro della serie, dal titolo originale A storm of swords, che fu spezzato nell’edizione italiana in tre volumi: Tempesta di spade, I fiumi della guerra Il portale delle tenebre (Mondadori, traduzione di Sergio Altieri), riediti in seguito in un solo volume dal titolo Il trono di spade. Libro terzo delle cronache del ghiaccio e del fuoco.

Il trono di spade. Libro quarto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco copertina

Ultimati i primi tre libri, l’autore impiegò ben cinque anni a ultimare il quarto capitolo della saga, A feast for crows che, pubblicato nel 2005, entrò immediatamente nella classifica dei bestseller del New York Times. L’edizione italiana si divideva nei due volumi Il dominio della regina L’ombra della profezia (Mondadori, traduzione di Sergio Altieri), poi riuniti in Il trono di spade. Libro quarto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

Il trono di spade. Libro quinto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco copertina

Il quinto volume della saga, l’ultimo pubblicato, uscì a sei anni di distanza dal precedente, nel 2011, e si piazzò immediatamente al primo posto nella classifica dei bestseller del New York Times; dal titolo originale A dance with dragons, il libro viene pubblicato in Italia in tre volumi: I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e I fuochi dei draghi  (Mondadori, traduzione di Sergio Altieri), poi riuniti nel volume Il trono di spade. Libro quinto delle cronache del ghiaccio e del fuoco. 

Dei restanti due volumi della saga, per ora, si conoscono solo i titoli: The winds of winter e A dream of spring, entrambi molto attesi dal pubblico ma non ancora ultimati dallo scrittore.

La trama

La storia creata da George Martin si caratterizza soprattutto per la moltitudine di personaggi di cui segue le vicende, al punto che diventa quasi impossibile individuare un unico protagonista nella vasta gamma di personaggi principali; allo stesso tempo, si può dire che la trama sia costruita proprio sui personaggi: ruota intorno alla loro caratterizzazione, all’approfondimento psicologico e all’evoluzione di ciascuno di loro.

Nel suo complesso, la saga si può suddividere in tre archi narrativi contemporanei e paralleli: il primo focalizza l’attenzione sul vero e proprio Trono di Spade, il trono che governa i Sette Regni del continente di Westeros e, alla morte del Re, diviene conteso da diversi pretendenti e diverse casate, intrecciate tra loro da una fitta rete di complotti, alleanze, matrimoni e tradimenti. Tra i personaggi principali di questa vicenda si trovano diversi esponenti delle famiglie pretendenti al trono, con particolare attenzione alle vicende dei Lannister, la famiglia più ricca e potente del Regno, e degli Stark, storicamente protettori del Nord.

Il secondo arco narrativo racconta le vicende che avvengono nel zona più a nord del Regno, dove una gigantesca e millenaria Barriera di ghiaccio tiene lontani i nemici del nord, gli Estranei, scomparsi da secoli ma ora riapparsi a minacciare la sicurezza degli abitanti del continente; difendere la barriera è compito dei Guardiani della Notte, tra i quali Jon Snow, personaggio dalle origini misteriose che riunisce diversi popoli nel tentativo di proteggere la Barriera, ma avrà bisogno di aiuto per sconfiggere definitivamente l’esercito degli Estranei.

Nel frattempo, in arrivo dal continente di Essos, Daenerys Targaryen intende riconquistare il Trono di Spade, che era appartenuto a suo padre; per riuscirci, intraprende un lungo viaggio, durante il quale si procura un esercito e una cerchia di persone che le sono fedeli, consiglieri e amici che accompagnano il suo percorso, insieme ai tre draghi che costituiscono la sua più grande arma e risorsa, oltre a considerarli come dei figli.

Il Trono di Spade, la serie cult

I diritti per la realizzazione della serie televisiva furono acquistati nel 2007 dal canale statunitense HBO, che ne trasse una serie tv di fama internazionale: il primo episodio della serie, ideata da David Benioff e D. B. Weiss, andò in onda ad aprile 2011 e oggi, sette anni dopo, la serie è giunta alla sua settima stagione, raccogliendo un bacino di pubblico sempre più ampio, tanto che Il trono di Spade (dal titolo originale A game of thrones) detiene il titolo di “programma televisivo più piratato”…

Il trono di Spade è noto soprattutto per l’imprevedibilità della trama: non c’è personaggio, buono o cattivo, che possa considerarsi al sicuro da una morte brutale e imprevedibile, non c’è colpo di scena impossibile e, soprattutto, non c’è limite alla spregiudicatezza dei personaggi stessi; per questo motivo, e per le abbondanti scene di violenza sia fisica che sessuale, la serie è stata molto discussa e spesso anche criticata. Celebre, in questo senso, è l’episodio delle Nozze Rosse. 

Allo stesso tempo, uno degli aspetti più affascinanti del complesso intrico di vicende è la difficoltà di classificare i singoli personaggi come integralmente buoni o cattivi: l’introspezione psicologica e il coinvolgimento dello spettatore sono tali da rendere molto difficile giudicare i personaggi, talvolta anche i più crudeli. Inoltre, nel corso del tempo, i personaggi subiscono spesso una profonda evoluzione, che porta lo spettatore (o il lettore) a rivalutarli completamente, ribaltando ancora una volta le regole del gioco.

Vendette, tradimenti e incesti, tutto è possibile ne Il trono di spade e, soprattutto, non ci sono vie di mezzo, perché “al gioco del trono o si vince o si muore. Non c’è una terza possibilità”.

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