Da “Élite” a “Euphoria”, da “Sex Education” alla svedese “Young Royals” fino al più recente successo di “Heartstopper”, nelle serie tv di oggi gli amori sono amori e basta. Anche nella letteratura per gli adolescenti le cose stanno cambiando, come spiega su ilLibraio.it Roberta Marasco, in libreria con “Speciale Elsa”, che racconta la storia d’amore fra due ragazze. L’autrice e traduttrice suggerisce alcuni libri italiani degli ultimi anni che vedono al centro amori omosessuali o fluidi: “I temi LGBTQ+ ormai sono presenti, in storie sempre più inclusive e vicine al pubblico a cui si rivolgono”

“La tua paura non mi aiuta. Mi fa sentire fragile”.

Nel settimo episodio della prima stagione di Sex Education, Eric sta per entrare al ballo della scuola. È radioso, con il suo turbante verde e l’abito variopinto, sfacciato e regale insieme. L’ha accompagnato il padre, un uomo mite che ha passato la vita a cercare di integrarsi, di non farsi notare. E che adesso è terrorizzato e ammirato insieme da quel figlio deciso a essere se stesso.

“Ma perché devi essere così esagerato?” gli chiede, nel sincero tentativo di capirlo. “Perché sono così” risponde Eric.

Che ci piaccia o no, in questo dialogo c’è molto di quello che dovremmo sapere sulle nostre paure e incomprensioni, su tutti i modi in cui ci illudiamo di proteggere i ragazzi e invece finiamo per renderli sempre più fragili e sperduti.

Le nostre opinioni sui loro amori non rendono nessuno più forte, di certo non loro, e sono una zavorra di cui faremmo bene a liberarci anche noi.

Del resto, le serie televisive non lasciano molti dubbi al riguardo. Da Élite a Euphoria, da Sex Education alla svedese Young Royals fino al più recente successo di Heartstopper, per citarne solo alcune, sul piccolo schermo gli amori sono amori e basta.

Pregiudizi e omofobia scivolano a poco a poco sullo sfondo e smettono perfino di essere interessanti. Lo stesso coming out diventa meno importante rispetto al percorso interiore del protagonista, alla ricerca di quel punto di equilibrio apparentemente impossibile fra tante immagini diverse di sé.

Siamo noi cinquantenni ad avere bisogno di identità rigide e facilmente identificabili, di punti fermi di riferimento. La generazione Z scorre fluida fra distinzioni che non le appartengono più, quasi senza vederle. L’identità per loro assomiglia di più all’istante in cui l’individuo incrocia il flusso e vi si inserisce per poi uscirne di nuovo, come nei reels di Instagram o nei trend di TikTok, che alle definizioni a cui ci aggrappiamo noi. Noi ci mettiamo in vetrina, loro aspettano l’onda e ci si buttano.

Le serie possono stupire e spiazzare. La letteratura italiana per ragazzi, invece, soprattutto quella sugli scaffali 11+, si muove talvolta un po’ più esitante sul confine fra didattica e intrattenimento. Ma i temi LGBTQ+ ormai sono presenti anche lì, in storie sempre più inclusive e simili al pubblico a cui si rivolgono.

Girotondo

Di amori al femminile aveva già scritto nel 2014 Cristina Obber in L’altra parte di me (Piemme), per lettori Young Adult, dove la storia fra Francesca e Giulia, una del Nord e l’altra del Sud, diventa anche l’occasione per dire che i pregiudizi non hanno sempre il volto che ci si aspetta.

Venendo ai graphic novel, per la stessa fascia d’età in libreria c’è Girotondo (Il Castoro, 2020), di Sergio Rossi e Agnese Innocente, vincitrice del Premio Andersen 2021 per il miglior libro a fumetti, che racconta l’amore ai tempi di WhatsApp, in dieci episodi che intrecciano le giravolte sentimentali dei protagonisti.

Alice come un’altra (Giunti, 2022) di Alice T

Più recente il romanzo autobiografico Un’Alice come un’altra (Giunti, 2022) di Alice T., che affronta il tema della transessualità e del percorso di transizione della protagonista, sullo sfondo della città di Napoli, per lasciarsi alle spalle un nome da maschio che non la rappresenta.

Per i lettori un po’ più giovani, dell’età delle medie, nel 2020 Uovonero ha pubblicato Con le ali sbagliate, di Gabriele Clima, che racconta con delicatezza, ma senza sconti, l’omosessualità di Nino, che i genitori cercano a tutti i costi di “raddrizzare” inviandolo in una comunità religiosa.

Con le ali sbagliate, di Gabriele Clima

Nel 2021, Fiore Manni ha conquistato i lettori con la storia d’amore fra Teresa e Agata, in Come le cicale (Rizzoli), raccontando un’estate toscana degli anni Novanta, fra primi baci e gite in pedalò.

Speciale Elsa, che ho pubblicato da poco per Il Battello a Vapore, racconta a sua volta una storia d’amore fra due ragazze, Elsa e Nora, quando il bar di famiglia chiude e la piazza del quartiere diventa il set delle riprese di una commedia romantica.

Infine l’albo illustrato L’uomo delle antenne, di Fausto Boccati e Amalia Mora (Settenove), racconta il turbamento e lo stupore di un’attrazione inaspettata.

L’argomento di questi libri non è solo l’orientamento sessuale o l’identità di genere. Diventa la ricerca di sé, il bisogno di conoscersi e di affrontare il cambiamento, di conciliare gli sguardi altrui con il proprio.

Parlare di amori omosessuali e di disforia di genere significa interrogarsi sui rapporti con la famiglia, sulle proprie radici, raccontare il bullismo, la fiducia in se stessi, l’amicizia, il coraggio. Sono storie per tutti, quindi, che affrontano i “tabù” che i ragazzi in realtà hanno a portata di mano sul cellulare, e da cui trarre riflessioni universali sulla crescita e sulla ricerca di una identità individuale.

In Sex Education, mentre Eric parla con il padre davanti al portone, un tizio suona il clacson con insistenza. “Ti ho detto ‘Aspetta!'” sbotta alla fine il genitore, sotto lo sguardo esterrefatto del ragazzo. “Ho alzato la voce con quell’uomo?” chiede poi, incredulo. Quindi guarda Eric negli occhi. “Forse sto imparando dal mio coraggioso figlio.”

La letteratura per ragazzi ha la responsabilità e il privilegio di tracciare orizzonti per i lettori, di portare il loro sguardo nel futuro, di disegnare il mondo che li aspetta e aprirvi traiettorie immaginarie. In quel futuro dev’esserci spazio per il loro coraggio, non per le nostre paure.

Speciale Elsa. Luna di Roberta Marasco

L’AUTRICE E IL LIBRO – Nata a Milano, Roberta Marasco, autrice (qui i suoi articoli per ilLibraio.it, ndr) e traduttrice, vive e lavora in Catalogna, in un paesino affacciato sul mare. Tra i suoi romanzi, Le regole del tè e dell’amore (Tre60) e Lezioni di disegno (Fabbri).

Marasco gestisce il blog Rosapercaso, che vuole aiutare le donne a combattere le battaglie più difficili, quelle contro se stesse. Ha una figlia e un figlio che non ne possono più di sentire parlare di sessismo, ma che senza saperlo sono molto più femministi di lei.

Ora è in libreria Speciale Elsa, in uscita per Luna, la nuova collana del Battello a Vapore, “dove le scrittrici di oggi parlano alle donne di domani”. Un progetto editoriale in cui si vuole dare voce a scrittrici e illustratrici donne, e in cui i temi forti sono trattati in modo esplicito, senza censure.

E veniamo alla trama di Speciale Elsa. La famiglia della protagonista è tutta scombussolata: la madre è giovanissima, il fratello spericolato, il padre assente. Ora vive a casa dei nonni, ma da quando il bar di famiglia ha chiuso, lei ha perso un altro punto di riferimento. Per fortuna un produttore decide di girare una commedia romantica proprio nel vecchio bar. Una sera, a una festa, Elsa incontra una ragazza bellissima e quasi la bacia, ritrovandosi anche lei al centro di un intreccio da film…

Sempre per la nuova collana Luna è uscito anche Era solo un selfie di Cristina Obber, giornalista e saggista che si occupa di stereotipi e violenza di genere.

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Fotografia header: GettyEditorial 01-06-2021

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