In attesa dell’arrivo delle feste natalizie, Luca Ricci, apprezzato autore di racconti (tornato in libreria con “Trascurate Milano”), ha selezionato per ilLibraio.it alcuni tra i racconti sul Natale che ha amato di più, in cui compaiono le firme dei fratelli Grimm e di Louisa May Alcott, accanto a quelle di Dino Buzzati, Giorgio Manganelli e James Thurber

Gli gnomi di Jacob e Wilhelm Grimm: Natale e favole hanno immaginari molto simili, e in certi casi non si sa dove finisca il primo e comincino le seconde (e viceversa), la matrice narrativa fiabesca è alla base di tanti miti del Natale, che rimpolpano e sostengono il sistema di valori religioso (su tutti valga quella pietra miliare che continua a essere La piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen). Niente può essere crudele come un favola e nessuno lo sa meglio degli gnomi- queste figure antesignane del Grinch- che in questo racconto fanno e disfano i destini di un calzolaio, una fantesca, una madre. 

Storia di un sogno di Natale e di come si avverò di Louisa May Alcott: l’autrice di Piccole donne polarizza alcuni cliché natalizi (rinsaldando i canoni dickensiani) e gioca questo racconto sull’infelicità dei ricchi e sulla felicità dei poveri, sulla capacità di stupirsi dei bambini e sulla disillusione degli adulti., e sui valori religiosi della generosità (il topos della carità cristiana durante le festività di natale), tenendo alta la tensione narrativa attraverso trovate oniriche quali il «paese del Natale» (ripreso, tra gli altri, dal Tim Burton di Nightmare Before Christmas). 

La casa senza di Dino Buzzati: comincia come lo stringato verbale di un commissariato di polizia, circa gli strani fatti accaduti in un vasto lotto popolare dove si affittano le case a prezzi stracciati. Il mistero, come quasi sempre in Buzzati, più che a sangue e  ammazzamenti seriali, rimanderà a questioni metafisiche, laddove un inquietante ragioniere stipula con gli affittuari un patto mefistofelico contro il Natale, e ci lascia riflettere laicamente sulla perdita di senso di una festa stritolata dal consumismo (alla stessa maniera de I figli di Babbo Natale di Italo Calvino).   

Il presepio di Giorgio Manganelli: libro postumo e segreto del Manga, si basa sulla destrutturazione di uno dei fondamenti del Natale, ovvero il presepio. Statuina dopo statuina in realtà si dipana davanti ai nostri occhi una disamina sul Natale e sulla sua vocazione oscuramente manipolatrice poiché «si sa che al Natale non si dà fuga; in nessun modo». Un virtuosismo linguistico simile a un fascio di lucine elettriche avvolge un cuore tematico nero, nerissimo- Manganelli del resto è l’Anticristo delle lettere- se ci possiamo imbattere in frase come «Quando il Natale si approssima, l’infelicità si scatena su tutta la terra”. 

La visita di Santa Claus di James Thurber: da uno dei più importanti umoristi statunitensi un racconto di Natale che è la parodia del modo paratattico alla Hemingway (ma anche Yates o Carver). Una famigliola durante la notte della vigilia si parla da una camera all’altra, in un dialogo ellittico che culmina nell’arrivo di un «omino» che ha tutta l’aria di essere Babbo Natale. Una grande tradizione, quella del Natale da ridere,  da G.K. Chesterton a Roddy Doyle, il cui racconto esemplare resta Natale di Friedrich Durrenmatt in cui- a un passo da blasfemia e nichilismo in undici righe memorabili- si può mangiare Gesù Bambino come se fosse marzapane stantio. 

Bibliografia:
Il regalo più bello (AA.VV. a cura di F. Cosi e A. Repossi, Einaudi 2014)
Magici racconti di Natale (AA.VV. a cura di Carmine Treanni, CentoAutori 2018)
Racconti di Natale (AA.VV. Elliot 2015)
Nero Natale (AA.VV. a cura di Luca Scarlini, Einaudi 2008)
I racconti di Natale di Charles Dickens (BUR 2016)
Purché non sembri Natale (AA.VV. BUR 2018)

luca ricci trascurate milano

L’AUTORE E IL NUOVO RACCONTO – Luca Ricci, apprezzato autore di racconti, nato a nato a Pisa nel 1974, ha pubblicato Il piede nel letto (Alacrán, 2005), L’amore e altre forme d’odio (Einaudi, 2006), La persecuzione del rigorista (Einaudi, 2008), Come scrivere un best seller in 57 giorni (Laterza, 2009) e Mabel dice sì (Einaudi, 2012). Insegna scrittura per Scuola Holden, Belville e Scuola del libro. Nel 2017 è uscito per Rizzoli I difetti fondamentali, una raccolta di quattordici ritratti, in cui l’autore spinge l’arte del racconto al di là delle forme note e dei generi consolidati. Il suo ultimo libro, Gli Autunnali, è un romanzo d’amore impossibile pubblicato per La Nave di Teseo, in corso di traduzione nei principali paesi europei.

Protagonisti del suo nuovo racconto, Trascurate Milano (La Nave di Teseo), sono un uomo e una ragazzina, nel freddo Natale di Milano. Una storia d’amore sorprendente che nasce nei vagoni della metropolitana. Lui, sposato con figli, mentre va e torna dal lavoro, cerca un contatto con gli altri attraverso i loro corpi, entra nella vita di perfetti sconosciuti con piccoli abusi e prevaricazioni che lo rendono un molestatore. Lei è Martina, studia odontoiatria e non ha la leggerezza delle ragazze della sua età. Un racconto perfetto – una preghiera laica – che ci affranca dal rituale ipocrita della festa, ma che ci rende tutti più umani.

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