Ilenia Zodiaco ha visto per ilLibraio.it “The Terror”, mini-serie da dieci episodi che conduce lo spettatore tra i ghiacci, uno dei più felici risultati della serialità contemporanea…

Nel 1846 due navi appartenenti alla marina britannica – la Erebus e la Terror –  partono alla ricerca del famoso passaggio a nord Ovest, nell’Artico, senza mai più fare ritorno. La scomparsa dei due equipaggi ha alimentato la fantasia di molti, compresa quella dello scrittore Dan Simmons che nel 2007 ha scritto un romanzo (The Terror) dando una spiegazione soprannaturale all’evento storico. Anche se nel 2014 e nel 2016 parte del mistero legato alla spedizione si è dissipato con il ritrovamento delle navi sul fondale marino, la vicenda continua a suscitare curiosità, tant’è vero che Amazon Prime, proprio ispirandosi agli sviluppi horror dati dal romanzo, ha deciso di produrre una omonima mini-serie ad alto budget da dieci episodi che conduca lo spettatore tra i ghiacci.

Le premesse sono quelle di un survival horror, quindi. Due navi bloccate tra i banchi di ghiaccio, isolate dalla civiltà e tormentate da una minaccia soprannaturale, una creatura la cui natura è tutta da chiarire, che li considera degli invasori. Preparatevi però a essere stupiti. The Terror, pur producendo un’angoscia sotterranea, è una narrazione dal ritmo lento, lentissimo. L’azione è poca, i dialoghi sono verbosi, il tempo è dilatato. È una scelta che enfatizza il senso di immobilità e terrificante attesa che il paesaggio bianco e vuoto dell’Artico ispirano.

Anche l’elemento soprannaturale ci è dato attraverso un certosino lavoro di sottrazione: fa più paura quello che non si vede, quello che avviene fuori dall’inquadratura e che ci è restituito soltanto dal terrore nello sguardo degli uomini che si trovano a fronteggiarlo. Il vero orrore non si spiega, né si mostra, lo percepiamo ma non possiamo comprenderlo. Esattamente come la morte – che sappiamo colpirà tutti i protagonisti – di cui afferriamo soltanto una parte della sua essenza, l’altra resta un mistero.

The Terror è una serie composta da momenti infinitesimali, dal suono dei tacchi che camminano sul pontile, dalle cene cerimoniose consumate sotto coperta. Possono sembrare solo apparentemente futili ma ben descrivono le gerarchie, le dinamiche di potere all’interno della nave e il progressivo cambiamento d’umore dell’equipaggio.

Il ritratto accurato dei protagonisti è l’elemento più riuscito della serie, in particolare, quello dei due leader: sir John Franklin (Ciaran Hinds), capitano idealista e ambizioso ma accecato dalla fiducia indefessa nel successo della missione e Sir Francis Crozier (un eccezionale Jared Harris) che fa da controcanto a Franklin con la sua risolutezza e il suo pragmatismo, proprio la sua lucidità gli permetterà di rendersi conto della situazione disperata in cui si trovano.

Sebbene sia azzardato definire The Terror una serie corale, anche i personaggi secondari hanno un ruolo fondamentale, oltre che una caratterizzazione eccellente. Una nota di merito va all’ufficiale omosessuale, Cornelius Hickey (Adam Nagaitis) e a Lady Silence (Nive Nielsen), unica donna a bordo delle navi.

La raffinata sceneggiatura di The Terror, nella sua essenzialità, riesce con poco a creare degli effetti sullo spettatore che certe serie tv – sempre più eccessive e ridondanti – non riescono a fare senza scadere nell’artificio. La visione non è per tutti ma è indubbio che The Terror sia tra i più felici risultati della serialità contemporanea.

L’AUTRICE – Qui tutti gli articoli e le recensioni di Ilenia Zodiaco per ilLibraio.it

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