Lo studio di design Art Frigò ha dato vita a una collezione in cui sono raccolte le copertine storiche dei libri del passato, ricostruite digitalmente per essere utilizzate nella creazione di vari oggetti, principalmente lampade – I particolari su questo museo digitale
È online la collezione Abat Book Museum, l’iniziativa culturale di Piero Cortese e Marta Bassotto dello studio di design Art Frigò nata per valorizzare storiche copertine editoriali della grande letteratura mondiale.
Alcune tra le copertine storiche e più originali dell’editoria, ricostruite digitalmente e utilizzate per la creazione di oggetti, vengono ora raccolte in un museo virtuale con lo scopo di riconsegnare un patrimonio culturale alla collettività.
“Molte prime edizioni stanno scomparendo, poca attenzione viene dedicata a questi ‘pezzi d’arte’ spesso realizzati da grandi artisti e grafici di straordinaria qualità. La nostra idea nasce dal desiderio di riportare in luce edizioni passate acquistate negli anni in negozi di antiquariato, bancarelle di libri o trovate nella navigazione in internet che solitamente rimangono celate ai più. Prime edizioni ma soprattutto copertine d’epoca che spesso hanno maggiore pregio estetico o grafico. – commentano Piero Cortese e Marta Bassotto – È un modo per valorizzare e restituire a una larga fascia di persone un patrimonio culturale troppo spesso perso nel tempo”.
Così, sul sito web dedicato al museo, si può navigare tra capolavori senza tempo: copertine che sono state ricercate, ritrovare e restaurate, in formato digitale.
Attraverso il restauro digitale si cerca di restituire riproduzioni di copertine deteriorate nel tempo, e attraverso la ricostruzione digitale di “ridisegnare” e “riscrivere” parti mancanti di edizioni che erano prive, ad esempio, del dorso o del retro. Un’idea di conservazione storica ed estetica che parte dal Novecento, da quando le copertine hanno cominciato a prendere vita propria assumendo un ruolo importante come “manifesto” del libro, una sorta di porta visiva che precede l’apertura del libro stesso.
Dietro alla ricostruzione, fedele all’originale, c’è la ricerca filologica per riconoscere i caratteri/font dei titoli e dei testi, cercare immagini e illustrazioni a sé stanti che compongono la copertina, scoprire eventuali nomi di illustratori o grafici. Il restauro prevede di riportare la copertina del libro a una dimensione standard che possa mantenere qualità e definizione nella stampa. Le copertine ricostruite, si spiega nella presentazione del progetto, vengono poi utilizzate nella creazione di oggetti, principalmente lampade, ma anche di taccuini, mobili, borse e foulards. Il lavoro di Abat Book può essere anche on-demand, cioè personalizzato con copertine di libri proposti dal cliente.