“Alla fine dell’anno la Commissione Ue proporrà di equiparare l’Iva dei libri digitali con quella dei cartacei”

Una nuova legge per livellare quello che Pierre Moscovici, commissario europeo agli affari economici e al fisco, ha definito (come riporta l’Ansa) uno “sfasamento tra la normativa attuale e l’economia digitale. “Alla fine dell’anno la Commissione proporrà di equiparare l’Iva dei libri digitali con quella dei cartacei“, ha aggiunto in una nota lo stesso Moscovici.

Da gennaio 2015 gli ebook vengono tassati con Iva al 4%, come i libri cartacei.

La Commissione UE, infatti, ha cominciato a delineare una riforma dell’Iva che prevede flessibilità sulle aliquote, misure per combattere le frodi, semplificazione delle regole per il commercio online e le piccole imprese. Il piano parte dall’esigenza di modernizzare il sistema attuale, che risale al 1993 e non è adeguato all’economia digitale e mobile.

Per combattere le frodi, che nel 2013 hanno sottratto agli stati 170 miliardi di euro secondo Bruxelles, la Commissione prevede di cambiare il sistema di riscossione della tassa. Sarà prelevata dal Paese di origine della merce, che la trasferirà a quello di destinazione che continua a fissare anche l’aliquota.

“Tutta l’Europa può cominciare davvero a dire che #unlibroèunlibro”. E’ una “svolta molto attesa”, secondo il presidente dell’Associazione Italiana Editori Federico Motta, quella annunciata oggi dalla Commissione europea con la proposta di un nuovo sistema Iva, moderno e in linea con lo sviluppo delle nuove tecnologie, che introdurrebbe anche la possibilità di aliquote ridotte per gli ebook.

L’Europa va dunque nella direzione già presa dall’Italia, che dal 1 gennaio 2015 ha scelto l’applicazione dell’Iva al 4% – e non più al 22% – per i libri digitali, come per i libri di carta. Scelta – come quella fatta da altri Paesi – di cui viene confermata la piena legittimità e opportunità.

“L’Europa si avvia verso il riconoscimento ufficiale che un libro è sempre un libro, al di là del supporto – ha commentato Motta –. La consideriamo una grande vittoria, non solo dell’Europa ma dell’Italia, della nostra campagna #unlibroèunlibro e del Governo italiano”. “Perché certo – ha sottolineato lo stesso Motta – noi abbiamo lanciato una campagna di grande successo, ma senza l’impegno del Governo, e del Ministro Franceschini in particolare, che ne ha fatto un elemento qualificante della Presidenza italiana dell’UE, sarebbe stato un appello vano”.

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