Nel mondo dell’editoria torna la paura per i furti di manoscritti: una bozza di “Spera”, l’attesa autobiografia di Papa Francesco in uscita il 14 gennaio, sarebbe stata rubata e messa illegalmente online… – I particolari
Nel mondo dell’editoria torna la paura per i furti di manoscritti. Negli anni scorsi, dagli Usa all’Europa, a questo proposito si è molto parlato dei furti a opera di Filippo Bernardini, scampato al carcere negli Stati Uniti ed espulso dal Paese con la condanna a pagare 88mila dollari in favore della casa editrice Penguin Random House.
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Come svelato dal giornalista di Domani Mattia Ferraresi nella newsletter Airmail.news, l’ultima polemica riguarda l’attesa autobiografia dell’88enne Papa Francesco, Spera, in uscita il 14 gennaio per Mondadori: una copia di lavorazione dell’autobiografia di Bergoglio sarebbe infatti stata rubata e messa illegalmente online ai primi di dicembre. E sarebbe stata poi ritirata grazie all’intervento degli avvocati, come ricostruisce La Stampa, dopo essere stata a disposizione per una settimana: il misterioso ladro – la cui identità è al momento ignota – “avrebbe ottenuto la sua copia inviando una mail dettagliata all’editore tedesco di Spera“, fingendosi il co-autore dell’atteso libro, Carlo Musso (attraverso la creazione di un indirizzo email falso, ma simile a quello vero).
La Mondadori ha confermato l’autenticità del manoscritto. Su Dagospia la traduzione integrale dell’inchiesta di Ferrararesi, con altri dettagli…
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