Online la nuova stagione del podcast gratuito “Morgana”, a cura di Michela Murgia (in libreria con “Tre ciotole”, e che di recente ha parlato pubblicamente della sua malattia) e Chiara Tagliaferri. Il tema delle puntate è la maternità: “Non ci interessano i vecchi cliché, ci sembra che il mondo che ci si apre davanti abbia possibilità di più risposte”

Dopo il successo dell’anteprima al Salone del Libro di Torino (dove è stata registrata in diretta la prima puntata), è ora online la nuova stagione del podcast gratuito Morgana, a cura di di Michela Murgia (in libreria con Tre ciotole, Mondadori, e che di recente ha parlato pubblicamente della sua malattia) e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto di Dario Nesci.

Il podcast, un progetto di culto (che ha ispirato anche due libri editi da Mondadori) firmato Storielibere, è prodotto in collaborazione con Lavazza e Valentino (“che all’interno delle loro aziende si impegnano a promuovere una visione consapevole della maternità, libera dagli stereotipi e dalle discriminazioni di genere”, si sottolinea in una nota).

podcast morgana

La nuova stagione si intitola La Madre: “le nuove Morgane di questa stagione saranno madri per scelta, per caso e a volte per errore: persone che hanno interpretato la maternità fuori dagli stereotipi rassicuranti e dai legami biologici. La nuova serie è un viaggio in cui le autrici scoperchiano un mondo liberante mostrando alternative, tutte diverse, nel quale nessuna è una madre migliore o peggiore delle altre, per restituire un’esperienza più rappresentativa che ci riguarda tutti”, si legge nel comunicato.

La prima puntata del podcast (che finora ha registrato oltre 6.5 milioni di download e rappresenta un punto di riferimento nel mondo del podcast italiano) è dedicata a Le madri delle House, che nella New York di fine anni ’60 hanno rivoluzionato la scena della ballroom contemporanea partendo dai drag contest. Uomini gay e donne transgender, nere e latine, si appropriano del nome di mother richiamando a sé i “reietti” della società etero-normata e rivendicando la maternità come esperienza non solo biologica ma anche culturale.

Abbiamo deciso di partire da quello che forse è il racconto più problematico, quello in cui tutto è mischiato – sottolineano le autrici Murgia e Tagliaferri – Vogliamo far capire che da questo vortice può nascere qualcosa non di confuso, ma di nuovo. Siamo curiose, non ci interessano i vecchi cliché, ci sembra che il mondo che ci si apre davanti abbia possibilità di più risposte, che ci si chieda di essere creative più di quanto siano state, e forse avrebbero voluto essere, le nostre madri in passato”.

 

 

Fotografia header: Michela Murgia e Chiara Tagliaferri al Salone del Libro di Torino (dalla pagina Instagram di Storielibere.fm)

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