La casa editrice torinese add ha scelto di cambiare, non solo il logo e la grafica: “La forza che cerchiamo nei nostri libri è che siano punti di partenza per altre domande, altri sguardi, altre visioni, occasioni di movimento” – I particolari

Nuovo logo, nuova grafica: “Cambierà, in definitiva, la nostra identità“: così la casa editrice torinese add, marchio con 11 anni di storia alle spalle, presenta le novità in arrivo in libreria a partire dal 26 gennaio.

Si tratta di “un movimento che abbiamo immaginato con l’ambizione di costruire un ponte fra passato, presente e futuro e per trasmettere in modo immediato la visione, la curiosità e la ricerca che da sempre sono le parole chiave che ci caratterizzano, con l’obiettivo di veicolare e restituire visivamente il carattere contemporaneo, informato e dinamico dei nostri titoli”.

una storia d'amore add

Ad accompagnare add in questo percorso è stata NERO, agenzia di comunicazione (e casa editrice). Il risultato è un logotipo dallo stile minimal e dalle linee pulite, che alterna angoli e curve e che nasce da un atto di sottrazione, rimuovendo i contorni delle lettere “add” per riempirne i vuoti: “Un modo per invitare il lettore a completare la parola e ad aggiungere significato”, chiarisce la casa editrice. Che nella nota di presentazione aggiunge: “Crediamo così tanto nella forza del nuovo logo che non avremo più il nostro nome in copertina: abbiamo deciso di lasciarlo ‘da solo’, senza scrivere nulla a fianco. E grazie al carattere modulare delle tre forme che lo compongono, in grado di adattarsi verticalmente allo spazio del dorso, i nostri libri saranno distinguibili a colpo d’occhio anche negli scaffali delle librerie”.

add editore

Il lavoro di rebranding non si è limitato al logo, ma ha investito tutte le aree visive del libro e della comunicazione: “Abbiamo introdotto un nuovo set di font per le copertine, che favorisce la leggibilità e l’impatto dei titoli. Abbiamo variato la gabbia tipografica interna, alternando caratteri tipografici sans-serif e graziati in modo originale (e no, non usiamo il Garamond per il testo). E abbiamo cambiato la carta, materia prima essenziale dell’oggetto libro: abbiamo scelto una carta (come sempre da fonti controllate e sostenibili) materica e consistente al tatto per tutte le copertine, con l’eccezione degli Atlanti che, per necessità di formato e fruibilità, saranno cartonati”.

add editore

Nel corso dell’anno altre novità riguarderanno le collane Asia e Young Adult.

add, fondata nel febbraio 2010 da Andrea Agnelli, Michele Dalai e Davide Di Leo (Boosta dei Subsonica), è passata poi di proprietà a Francesca Mancini e Paolo Benini, imprenditori di Ivrea che hanno investito anche nelle edizioni Sur di Marco Cassini (qui la nostra intervista del dicembre 2014) e che, da qualche mese, hanno affidato la direzione editoriale a Giorgio Gianotto.

I libri della “nuova” add diventeranno circa 30 all’anno, organizzati in 6 collane: Saggi, Atlanti, Asia, Fumetti, Sport, Young Adult, andando ad affiancarsi ai successi del marchio, come Storie straordinarie delle materie prime di Alessandro Giraudo, l’Atlante delle donne di Joni Seager, I pesci non esistono di Lulu Miller e i recenti Pharmako/Gnosis di Dale Pendell, Splendidi reietti di Seven e Il pensiero bianco di Lilian Thuram.

“L’attenzione al cambiamento rimarrà la nostra guida costante. Europa, Asia, Stati Uniti, Medio Oriente: continueremo a esplorare gli spazi fisici, geografici e sociali della contemporaneità“, informano da add: “Seguiremo ancora e sempre la traiettoria dei diritti fondamentali, troppo spesso calpestati o ignorati, con uno sguardo sfaccettato e politico nell’accezione più pura, di cura della polis. Porteremo ancora i nostri percorsi nelle scuole, perché certi libri si animano e si arricchiscono nella lettura e negli incontri degli autori con ragazzi e ragazze. E andremo anche verso nuovi linguaggi, con una collana interamente dedicata ai fumetti”. E ancora: “La forza che cerchiamo nei nostri libri è che siano punti di partenza per altre domande, altri sguardi, altre visioni, occasioni di movimento”.

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Il 2022 di Add si apre con Una storia d’amore, Lettera a mia figlia transgender di Carolyn Hays, la vita e il racconto di un prima, un durante e un dopo di una famiglia alle prese con un mondo ostile e incapace di garantire i diritti. Un libro che parla di legami, cambiamenti, coraggio, fede, ragione e politica.

E proseguirà con Mor. Storia per le mie madri di Sara Garagnani, un fumetto che propone un affresco familiare attraverso la storia di quattro generazioni di donne tra Svezia e Italia, un racconto di come i traumi e i comportamenti disfunzionali non elaborati si possano trasmettere di generazione in generazione, di madre in figlia.

Sarà poi la volta di Direttrice d’orchestra. La mia musica, la mia vita di Claire Gibault, l’autobiografia di un’artista che ha raggiunto il successo in un campo quasi esclusivamente maschile come la direzione d’orchestra.

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