“Accogliamo con grande soddisfazione la scelta del governo di rendere più generoso il sostegno destinato ai piccoli editori e di estendere la platea dei beneficiari”. La scadenza del bando è stata prolungata al 21 novembre – I dettagli

Come comunicato dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di accesso (a mezzo PEC all’indirizzo mbac-dg-bic.piccolieditori@mailcert.beniculturali.it) ai contributi per la piccola editoria. La scadenza del bando è stata prolungata al 21 novembre.

“Accogliamo con grande soddisfazione la scelta del governo di rendere più generoso il sostegno destinato ai piccoli editori e di estendere la platea dei beneficiari, venendo incontro alle nostre osservazioni: così facendo sarà possibile utilizzare al meglio l’intera dotazione di dieci milioni di euro. Un aiuto importante in un momento difficile”. Esprime soddisfazione il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi a seguito della pubblicazione del provvedimento del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Il provvedimento modifica i criteri di distribuzione del fondo per i piccoli editori raddoppiando il contributo dall’1% al 2% del fatturato e allargando la platea dei beneficiari alle imprese fino a 10 milioni di fatturato con meno di 50 dipendenti.

“Le modifiche approvate dal governo vanno incontro alle nostre letture e interpretazioni delle necessità del settore editoriale in questo momento. Grazie a questo provvedimento, potrà accedere agli aiuti una platea di editori che, grosso modo, è quella che ogni anno, a esclusione di questo sfortunato 2020, popola la nostra Fiera di Roma, Più libri più liberi – spiega Diego Guida, vicepresidente di AIE e presidente del Gruppo Piccoli editori -. I piccoli editori, come abbiamo sempre detto, sono un presidio imprescindibile della pluralità culturale del nostro Paese e l’attenzione del governo verso di loro è per noi un’ottima notizia”.

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