Stando al “Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia”, presentato alla Buchmesse di Francoforte, l’editoria italiana è cresciuta all’estero anche nel 2020, con un +0,2% legato alla vendita di diritti. L’editoria si conferma prima industria culturale del Paese con oltre tre miliardi di giro d’affari, terza in Europa dietro a Germania e Regno Unito – I dettagli

Anche nel 2020 l’editoria italiana ha incrementato il numero di titoli venduti all’estero, soprattutto in Europa. E dentro i confini nazionali, con oltre 3 miliardi di giro d’affari (3.056 milioni di euro, più 0,1% rispetto al 2019) si conferma prima industria culturale del Paese insieme alle pay tv, terza industria editoriale europea dietro solo a Germania (9,3 miliardi) e Regno Unito (7,5 miliardi).

I dati trasmessi dall’Uffcio studi dell’Associazione Italiana Editori nel Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia comprendono, oltre al mercato di varia (libri a stampa e digitali di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione), il comparto educativo, il professionale (libri, e-book, banche dati e servizi Internet) e l’export di libri.

“Il Rapporto sullo stato dell’editoria che presentiamo alla Buchmesse di Francoforte – ha commentato il presidente dell’AIE, Ricardo Franco Levi – conferma il buono stato di salute della nostra industria ma, soprattutto, il suo appeal all’estero. Siamo felici di poter presentare questi numeri qui a Francoforte, dove il nostro Paese sarà ospite d’onore nel 2024, un evento a cui stiamo lavorando già oggi e che avrà un ruolo fondamentale per far conoscere ancora di più la cultura italiana nel mondo”.

Andamento e composizione del mercato (trade, educativo, professionale, export e altro): 2019-2020. Valori in milioni di euro e in percentuale (Fonte: Ufficio studi AIE)

IL MERCATO

La sostanziale tenuta (3.056 milioni di euro, +0,1% rispetto al 2019) è frutto dell’andamento positivo della varia (romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione) che segna a fine anno vendite in crescita dello 0,3%. In calo invece del 3,5% i libri scolastici adottati dalle scuole (742 milioni). Forte aumento per il digitale: ebook, audiolibri e banche dati guadagnano il 10,9%, a 430,2 milioni di euro.

LA PRODUZIONE

Le novità a stampa pubblicate nell’anno sono state 3.675, in calo del 5,9%. Contemporaneamente, però, gli ebook sono cresciuti del 7,2%, raggiungendo quota 52.273. Sono numeri che risentono del primo lockdown che ha convinto alcuni editori a rivedere il piano dei lanci per far fronte alla chiusura delle librerie. Come tendenza di lungo periodo su cui incide la diffusione delle librerie online, capaci di dare accesso a un catalogo molto ampio, va sottolineata la crescita dei titoli commercialmente vivi, ovvero disponibili per l’acquisto: sono 1,26 milioni, in crescita del 4,5% e senza considerare gli autopubblicati. Erano 716 mila nel 2010. Per gli e-book, siamo a quota 500 mila, erano 17 mila nel 2010.

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019 pari al 12% della produzione editoriale di novità. Nel 2001, solo il 4% dei titoli pubblicati trovavano interesse da parte delle case editrici straniere. Sul buon risultato dell’anno scorso hanno inciso le politiche di sostegno pubbliche. Battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 5,4%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. Sul lungo periodo, si conferma il trend che porta verso il pareggio tra esportazioni e importazioni: negli ultimi 19 anni le prime sono cresciute a un tasso medio annuo del 19,9%, le seconde del 4,3%.

La presentazione del Rapporto sullo stato dell’editoria alla Buchmesse di Francoforte è sostenuta dalla rete europea delle fiere del libro di ALDUS UP, coordinata da AIE e co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Il Rapporto è stato realizzato in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair, BolognaBookPlus e Bologna Fiere.

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