Due giorni e più di 70 appuntamenti in cinque suggestivi Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano segneranno la chiusura dell’undicesima edizione de Il Maggio dei Libri

Due giorni e più di 70 appuntamenti in cinque suggestivi Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano segneranno la chiusura dell’undicesima edizione de Il Maggio dei Libri, la campagna ideata dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura che raccoglie e promuove tramite sito, social e banca dati le iniziative dedicate al libro di migliaia di appassionati utenti, in Italia e nel mondo, che si svolgono dal 23 aprile al 31 maggio.

Quasi 9000 attività già registrate e una rete costituita quest’anno da più di 70 partner attivi nella promozione della cultura: un patrimonio di protagonisti, incontri e occasioni di crescita sempre più ampio a cui Il Maggio dei Libri contribuisce attraverso rubriche tematiche, come “Torniamo #inLibreria” e “Il Maggio dei Libri International”, dedicata agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, riconoscimenti, come il nuovo Premio nazionale per il libro e la lettura assegnato il prossimo 25 giugno a Chiari, e collaborazioni capaci di dare vita a progetti nuovi, in grado di raccontare la lettura nelle sue molteplici declinazioni.

Proprio dalla collaborazione con il FAI, è nato infatti il ricco programma di FAI Leggere di sabato 29 e domenica 30 maggio, presentato nel corso di un appuntamento digitale a cui hanno partecipato il Presidente e il Direttore del Centro per il libro e la lettura, Marino Sinibaldi e Angelo Piero Cappello, la Vice Direttrice Generale FAI per gli Affari Culturali Daniela Bruno e lo scrittore Gaetano Savatteri – quest’ultimo tra i protagonisti della due giorni di chiusura – con la moderazione di Nicola Genga, dell’Ufficio Promozione Culturale del Centro per il libro e la lettura.

FAI Leggere è uno dei primi e più importanti eventi riguardanti il mondo del libro che si svolge in presenza, coinvolgendo contemporaneamente ben cinque luoghi in tutta Italia. Ne sono particolarmente soddisfatto, soprattutto perché è espressione concreta della missione del Centro per il libro e la lettura di favorire e sostenere le attività culturali nel periodo post-pandemico” afferma Sinibaldi.  “Le piattaforme social e il commercio elettronico sono stati fondamentali per il settore culturale nei mesi più rigidi della quarantena, ma tornare a organizzare eventi pubblici, che coinvolgono l’intera filiera, dagli autori ai librai, e soprattutto permettono l’incontro dei lettori, è irrinunciabile“.

“La lettura è un bene culturale immateriale, che il FAI intende tutelare così come i suoi Beni: leggere è un’attività che insegna, ispira e ricrea, capace di dare grandi soddisfazioni, se ci si concede, nelle nostre frenetiche vite, il tempo e il modo per praticarla”, aggiunge Daniela Bruno. “I Beni del FAI sono luoghi ideali in cui venire a leggere, perché aperti e disponibili non solo per una visita culturale, ma anche per trascorrere del tempo libero di qualità in uno scenario inedito, all’aria aperta, immersi nella natura e nella storia, in compagnia della famiglia, degli amici, o anche solo di un buon libro. I Beni del FAI, inoltre, custodiscono un patrimonio di storie piccole e grandi, che hanno ispirato scrittori e poeti nei secoli e che anche nei lettori di oggi possono accendere curiosità e suggestioni da soddisfare nella lettura. Siamo grati al Centro per il libro per questa collaborazione, che ci onora, perché onorevole è la sua missione: vogliamo contribuire a far leggere sempre più persone, da qui nasce FAI Leggere”.

“Tra i suoi principali obiettivi, il Centro per il libro ha quello di promuovere e incentivare la costituzione di reti locali per il sostegno alla diffusione del libro e della lettura, coinvolgendo realtà piccole e grandi e incentivando le collaborazioni tra i diversi soggetti che operano sul territorio”, dichiara Angelo Piero Cappello. “Un obiettivo che è anche alla base della nostra principale campagna, Il Maggio dei Libri, e che con questa iniziativa FAI Leggere si concretizza ulteriormente aprendo 5 meravigliose cornici all’incontro tra pubblico, libri e ambiente. Per questo il progetto che presentiamo oggi è così importante: perché testimonia la possibilità di fare rete tra la promozione del patrimonio librario e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, entrambi risorse imprescindibili per la crescita del nostro Paese”.

Con un programma che comprende letture ad alta voce, laboratori per adulti e bambini, passeggiate letterarie, spettacoli di poesia, presentazioni e incontri con gli autori, FAI Leggere porta i libri e la lettura al di fuori dei contesti tradizionali: nei Beni del FAI, luoghi speciali di storia, arte e natura tutelati, valorizzati e aperti al pubblico dalla Fondazione, che saranno per due giorni uno scenario originale  in cui riscoprire il piacere della lettura.

Partecipano alla manifestazione, in particolare, il bosco dei Giganti della Sila a Spezzano della Sila (CS), l’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC), il Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce e il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento. Per l’occasione ciascun Bene FAI si è rivolto al proprio territorio, invitando biblioteche, case editrici e librerie locali a contribuire al programma della manifestazione, nell’impegno comune per la promozione della lettura a partire da un patrimonio di storie e di autori locali; tra gli invitati anche il filosofo Giorgio Agamben, l’attore Claudio Gioè, gli scrittori Giuseppe Culicchia e Demetrio Paolin.

 

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