“Le linee guida sono ancora da stabilire. Ma ho un proponimento su tutti: rappresentare a Francoforte la cultura italiana in tutte le sue espressioni e declinazioni. Mi piacerebbe titolare il nostro programma: ‘Cultura italiana, radici nel futuro'”. Dopo le dimissioni di Ricardo Franco Levi, il Governo ha scelto Mauro Mazzo, che ha parlato dei suoi obiettivi da Commissario straordinario in vista dell’edizione 2024 della Fiera del Libro di Francoforte, quando l’Italia sarà il Paese ospite

Dopo le dimissioni, non senza polemiche, di Ricardo Franco Levi da Commissario straordinario in vista dell’edizione 2024 della Fiera del Libro di Francoforte (qui i dettagli, ndr), è arrivata la nomina, da parte del Consiglio dei ministri (su proposta della premier Giorgia Meloni) di Mauro Mazza.

Voluto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il giornalista, a lungo in Rai, ha ora il compito di coordinare le attività connesse alla partecipazione dell’Italia, quale Paese d’onore, alla Buchmesse.

Un incarico delicato, visto che è stato affidato a una figura esterna al mondo dell’editoria.

Intervistato dal Corriere della Sera, Mazza ha confermato che a Francoforte ci sarà il fisico Carlo Rovelli, della cui presenza si è molto discusso nelle scorse settimane. Non solo: tra gli ospiti, è prevista la presenza di Stefano Zecchi, mentre sarà Stefano Boeri, come previsto, a progettare il Padiglione italiano.

“Le linee guida sono ancora da stabilire. Ma ho un proponimento su tutti: rappresentare a Francoforte la cultura italiana in tutte le sue espressioni e declinazioni. Mi piacerebbe titolare il nostro programma: ‘Cultura italiana, radici nel futuro‘”, ha sottolineato Mazza, che ha detto la sua su numerosi temi al centro del dibattito (dalla contestazione alla ministra Eugenia Roccella al Salone del Libro di Torino all’egemonia culturale della sinistra, a cui ora da destra si risponde con l’occupazione di spazi e poltrone).

Il neo commissario ha parlato anche di Levi (“Mi preme dire che, conoscendone esperienza e serietà, non mi ha sorpreso constatare che la sua è stata una gestione efficiente e trasparente. Ho condiviso anche molte delle iniziative già avviate. Si tratta di andare avanti, le prime scadenze autunnali non sono lontane”) e ha confermato l’incarico alla società di comunicazione ICF Next.

Tra gli obiettivi, quello di far salire sul palco anche “una scrittrice importante” (su questo punto, però, Mazza non ha fatto nomi).

Staremo a vedere quali saranno le reazioni da parte dei protagonisti della cultura e del mondo dell’editoria rispetto alle scelte del neo Commissario. Da questo punto di vista, Mazza non sembra preoccupato: “L’Aie ha scritto a tutti gli editori chiedendo di indicare gli autori che intendono portare a Francoforte. Gli editori cureranno i momenti di presentazione e di confronto. Nelle arene del Padiglione Italia sarà mio compito organizzare le cinque giornate: incontri, dibattiti, letture. Troveranno spazio decine di autori, i vari generi letterari, grandi e piccoli editori. Vorrei ci fossero molti approfondimenti. Si confronteranno le diverse culture politiche attraverso i migliori interpreti delle rispettive scuole di pensiero. E poi grandi registi, attori, musicisti…”

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