“Forse, come Ministro, da Amico della Domenica, sono diventato nemico della Domenica…”. Ci pensa il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che non sarà al Ninfeo di Villa Giulia di Roma, ad animare la vigilia della finale del Premio Strega, con tanto di replica della Fondazione Bellonci. Tra le assenze (giustificate) anche quella di Geppi Cucciari… – I particolari

Ad animare la vigilia della finalissima del Premio Strega ci pensa il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che all’Adnkronos spiega che domani sera non sarà a Roma, avendo già preso un impegno istituzionale in Germania. Giuli, però, aggiunge anche una battuta tra l’ironico e il polemico: “Sono sì stato invitato alla serata di premiazione ma, a differenza del passato, dalla Fondazione Bellonci non ho più ricevuto alcun segnale, né un libro candidato, dopo la mia nomina a Ministro della Cultura. Forse, come Ministro, da Amico della Domenica, sono diventato nemico della Domenica… Ma lo Strega è bello lo stesso anche senza di me. Magari un po’ meno divertente, senza il sottoscritto e Geppi Cucciari…”.

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La Fondazione Bellonci: “Il Ministro si è dimesso dalla giuria a settembre, ma è il benvenuto”

Immediata la replica del direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi: “I rapporti con il Ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell’ultimo Salone del libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al Ministero della Cultura. Nella sua lettera scriveva: ‘L’assunzione di tale Ufficio non mi consente di poter continuare a svolgere il mio incarico come membro del gruppo Amici della domenica – Premio Strega, conferitomi in qualità di presidente della Fondazione MAXXI. Con la presente, pertanto rassegno le mie dimissioni con effetto immediato da tale Organismo‘. Naturalmente era tra gli invitati alla serata finale di domani a Villa Giulia, come in precedenza a quella del Premio Strega Poesia lo scorso 9 ottobre, e saremo felici di riaccoglierlo il prossimo anno in occasione della nostra ottantesima edizione. Qualora volesse tornare a far parte anche della giuria del premio ne saremmo ugualmente onorati“.

I cinque libri in finale

A giocarsi la vittoria finale del premio letterario italiano più ambito e discusso, Andrea Bajani, giunto prima in cinquina con L’anniversario (Feltrinelli, proposto da Emanuele Trevi), Nadia Terranova, autrice di Quello che so di te (Guanda, proposto da Salvatore Silvano Nigro), Elisabetta Rasy, autrice di Perduto è questo mare (Rizzoli, proposto da Giorgio Ficara), Paolo Nori, autore di Chiudo la porta e urlo (Mondadori, proposto da Giuseppe Antonelli) e Michele Ruol, autore di Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa, proposto da Walter Veltroni).

Geppi Cucciari non ci sarà

A condurre la serata finale al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, che sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai3 (dalle ore 22:50), sarà Pino Strabioli. Filippo Timi, accompagnato dai musicisti Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini, leggerà alcuni brani tratti dai libri, ospite della serata anche Anna Foglietta. Nel corso dell’evento di premiazione sarà intervistata anche Anna Foa, recente vincitrice della prima edizione del Premio Strega Saggistica con Il suicidio di Israele (Laterza). Peccato per l’assenza di Geppi Cucciari, a sua volta impegnata a girare un film, come spiegato nella conferenza stampa della vigilia…

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