Neige Sinno vince l’11esima edizione del Premio Strega Europeo con “Triste Tigre” – I particolari
La vincitrice del Premio Strega Europeo 2024 è Neige Sinno, con Triste Tigre (Neri Pozza).
Neige Sinno combatte con le parole, nello strenuo tentativo di raccontare un grande tema tabù nel suo libro. “Sono una scrittrice e sapevo che sarebbe stato il mio destino a scrivere questa storia. L’ho imparato proprio dalla narrativa, dalla letteratura”, ci aveva raccontato nei giorni scorsi l’autrice, che si è aggiudicata l’11esima edizione del prestigioso riconoscimento in questa intervista.
Il premio, tra l’altro, è stato assegnato anche a Luciana Cisbani, traduttrice del libro vincitore, “quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza”.
La cerimonia di premiazione ha avuto luogo presso il Circolo dei lettori, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Non a caso, le autrici e gli autori selezionati anche quest’anno hanno presentato al Salone i rispettivi libri in gara.
In cinquina anche Shida Bazyar, Paul Lynch, Tore Renberg e Rosario Villajos.
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Nel corso della cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Eva Giovannini, sono intervenuti, oltre ai cinque autori candidati, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, che ha portato i saluti di Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, Claudia Corazza, responsabile Ufficio Sponsorships di BPER Banca, che offre il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttrice della Fondazione Circolo dei lettori di Torino.
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Neige Sinno e Luciana Cisbani
LA GIURIA DEL PREMIO
Il libro di Neige Sinno ha ottenuto 10 voti su un totale di 23 espressi dalla giuria composta da 25 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega: Marco Amerighi, Silvia Avallone, Andrea Bajani, Marco Balzano, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Mario Desiati, Claudia Durastanti, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Romana Petri, Sandra Petrignani, Veronica Raimo, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Nadia Terranova e Sandro Veronesi.
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LA STORIA DEL PREMIO
Il Premio Strega Europeo nasce nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e rilevanti della narrativa contemporanea, come momento di dialogo e aggregazione oltre i confini che delimitano le nostre nazioni.
È promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che offre il premio, e dall’azienda Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, Salone Internazionale del Libro e Fondazione Circolo dei lettori di Torino, media partner RAI, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.
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L’ALBO D’ORO DEL PREMIO STREGA EUROPEO
I libri premiati nelle scorse edizioni del Premio Strega Europeo:
2023 – Emmanuel Carrère, V13 (Adelphi), tradotto da Francesco Bergamasco.
2022 – Amélie Nothomb, Primo sangue (Voland), tradotto da Federica Di Lella.
Mikhail Shishkin, Punto di fuga (21lettere), tradotto da Emanuela Bonacorsi.
2021 – Georgi Gospodinov, Cronorifugio (Voland), tradotto da Giuseppe Dell’Agata.
2020 – Judith Schalansky, Inventario di alcune cose perdute (nottetempo), tradotto da Flavia Pantanella.
2019 – David Diop, Fratelli d’anima (Neri Pozza), tradotto da Giovanni Bogliolo.
2018 – Fernando Aramburu, Patria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia.
2017 – Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare (Sellerio), tradotto da Ada Vigliani.
2016 – Annie Ernaux, Gli anni (L’orma), tradotto da Lorenzo Flabbi.
2015 – Katja Petrowskaja, Forse Esther (Adelphi), tradotto da Ada Vigliani.
2014 – Marcos Giralt Torrente, Il tempo della vita (Elliot), tradotto da Pierpaolo Marchetti.
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Fotografia header: Neige Sinno, foto di © H. Bamberger/P.O.L - Triste Tigre (Neri Pozza)