Da giovedì 12 a lunedì 16 maggio il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino (per la prima volta ci sarà anche lo stand de ilLibraio.it, con oltre 20 incontri). Ecco le principali novità e i protagonisti dell’edizione 2016

Il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino si tiene nei Padiglioni 1, 2, 3 e 5 di Lingotto Fiere da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016. L’inaugurazione, alle 10.30 di giovedì 12 maggio, è affidata al Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini. È annunciata nel corso del Salone la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il programma completo è stato presentato oggi a Torino alla Fondazione Merz dalla Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella e dal Direttore Editoriale del Salone, Ernesto Ferrero. Sono intervenuti il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino Piero Fassino, il Direttore generale Lingotto Fiere – Gl events Italia Régis Faure e i rappresentanti dei due Ministeri con i quali il Salone ha appena stretto un Protocollo d’Intesa per l’ingresso quali nuovi Soci Fondatori: Arnaldo Colasanti, Consigliere del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la Direttrice generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, Rossana Rummo in collegamento da Roma.
Con questo Salone parte il nuovo assetto della Fondazione: oltre a Miur e Mibact entra fra i Soci Fondatori anche Intesa Sanpaolo come importante partner privato, rappresentato da Michele Coppola, Responsabile Beni Culturali e Direttore Gallerie d’Italia.

Commenta la Presidente della Fondazione, Giovanna Milella: “Questo Salone – intitolato Visioni – riunisce le forze più dinamiche dell’Italia di oggi, puntando sulla cultura e sulla formazione dei giovani. Noi per primi ci siamo mossi seguendo il tema conduttore, cercando di risolvere i problemi ereditati dal passato grazie a un nuovo assetto societario, un assetto pubblico-privato, fondato non solo sul riordino dei conti, ma anche su un progetto innovativo di contenuti condivisi.  In quest’ottica stiamo superando le difficoltà economiche e la prossima edizione – la 29ma – è già andata felicemente oltre le migliori aspettative. Sotto la guida sicura e ineguagliabile di Ernesto Ferrero, il Salone ha preso corpo giorno per giorno e gli editori hanno risposto all’appello.  Li ringraziamo per la loro sensibilità e il loro sostegno. Insieme è cresciuto un Salone del libro in cui si riconoscono scrittori, artisti, scienziati, studenti, insegnanti, imprenditori. Nell’immagine donataci da Mimmo Paladino, ci sono gli occhi attenti e consapevoli di tutti coloro che partecipano al Salone del Libro a Torino o ci seguono in diretta attraverso radio, tv e internet: un pubblico che davvero possiamo dire globale grazie alle dirette streaming che abbiamo testato in questi mesi al Salone Off 365 con la collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura, e che ora porteranno in tutto il mondo gli eventi più importanti del Salone. A tutti dico grazie. In particolare voglio ringraziare il presidente Chiamparino e il Sindaco Fassino, gli assessori Parigi e Braccialarghe, che ci sono sempre stati accanto, Miur Mibact e Intesa San Paolo per la fiducia accordataci per gli anni futuri. E naturalmente il Consiglio d’Amministrazione, con il quale lavoriamo in stretta e costruttiva sintonia. Inoltre abbiamo sempre avuto accanto in questi mesi la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Crt, l’Associazione delle fondazioni bancarie, ITA, Camera di Commercio, Centro per il Libro. Ma la novità di queste ultime ore è l’arrivo di Unicredit che ci sostiene dall’esterno come sponsor.  Non solo. Vorrei ringraziare chi collabora intensamente con il Salone e dà un grande valore alle nostre comuni iniziative: Università e Politecnico di Torino, Iit, Gl events, le scuole, le Circoscrizioni, i Comuni intorno a Torino, così come le biblioteche e le librerie. Infine un grazie ai colleghi della Fondazione. Condividiamo da mesi difficoltà ed entusiasmi”.

Il commento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini: “L’ingresso del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nella Fondazione del Salone del Libro di Torino è l’esito naturale di un lungo processo che tiene conto dell’alto valore culturale del Salone. Stiamo parlando della più importante manifestazione italiana del settore e una delle maggiori a livello europeo, capace di promuovere il libro e la lettura, portando un notevole arricchimento culturale a tutta la società italiana. Un impegno condiviso dal ministero attraverso il Centro per il libro e la lettura (Cepell). Soddisfazione anche per la scelta del Ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini di aderire con l’ingresso del Miur. Il sostegno del Mibact insieme a quello del Miur permetterà agli organizzatori di agire con più libertà, autorevolezza e serenità, sviluppando, ancora di più, la proiezione internazionale”.

Il protocollo rappresenta un traguardo fondamentale nel lavoro compiuto dalla nuova Presidente Giovanna Milella, con il supporto delle Istituzioni per la messa in sicurezza della Fondazione, la costituzione di una solida base societaria pubblico-privata e il ridisegno degli obiettivi del Salone Internazionale del Libro. Sotto la sua Presidenza lavorerà il nuovo Comitato d’Indirizzo chiamato a delineare i futuri assetti organizzativi del Salone: è composto dai Consiglieri d’Amministrazione della Fondazione, dai rappresentanti di Mibact, Miur e Intesa Sanpaolo. Grazie a tutto ciò, il 29° Salone – con la sicura direzione editoriale di Ernesto Ferrero che in diciotto edizioni l’ha portato ai risultati che oggi tutti conoscono – parte con i migliori auspici. Anche Unicredit ha espresso la volontà di sostenere come significativo sponsor questa importante edizione.
Fra gli sponsor del Salone 2016 Fca, presente con il marchio Lancia e un sostegno sia economico sia con la fornitura di automobili di servizio; Yakult; Caffè Vergnano; Acqua Valmora; Guido Gobino.

Completamente rinnovata la formula della serata introduttiva di mercoledì 11 maggio alle 20.45 all’Auditorium Rai «Arturo Toscanini», dedicata agli ospiti internazionali dell’Ibf, editori, scrittori, media e soprattutto ai ragazzi che prenderanno parte al Salone. Un concerto straordinario dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai diretta dal suo nuovo Direttore Principale, l’americano James Conlon. In programma la Sinfonia Incompiuta di Franz Schubert e la Suite dall’opera Una Lady Macbeth di Mzensk di Dmitrij Shostakovich. In omaggio al quarto centenario della morte di William Shakespeare, l’attore Massimo Popolizio interpreterà brani shakespeariani (Riccardo III, Amleto, La Tempesta) scelti da Ernesto Ferrero e dall’anglista Paolo Bertinetti. Grazie alla media partnership con la Rai, la serata verrà trasmessa in diretta Eurovisione su Rai5 e in Euroradio su Radio3.

L’immagine che dà il titolo al Salone 2016 è Visioni, un’opera d’arte appositamente creata e donata al Salone da Mimmo Paladino. L’elaborazione grafica è stata realizzata dallo studio dell’architetto Pierluigi Cerri, fra i più grandi grafici e designer italiani.
Nel quarto centenario della morte di Cervantes, al Salone verrà proiettato un grande omaggio che Paladino gli ha dedicato: il suo film-opera d’arte Quijote (Don Chisciotte), visionario capolavoro presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2007 e interpretato fra gli altri da Lucio Dalla, Peppe Servillo, Remo Girone, Alessandro Haber, Alessandro Bergonzoni e da Ginestra Paladino nella parte di Dulcinea. Mimmo e Ginestra Paladino lo racconteranno al Salone in dialogo con Giovanna Milella.

Sono oltre 1.000 gli editori presenti al Salone 2016, chi con proprio stand, chi all’interno di spazi collettivi e istituzionali. Tutti confermati i marchi editoriali, dai grandi gruppi ai piccoli e medi editori. Un gradito ritorno quello di Donzelli. Ritorna Amazon che debutta il suo nuovo marchio di editoria cartacea APub. Presente per la prima volta l’Istituto Luce.
Settanta i nuovi espositori che debuttano al Salone. Fra loro La Conchiglia di Capri, raffinato libraio-editore di scuola napoletana, estremamente curato nella scelta cartaria e tipografica e molto attivo sul fronte degli incontri fra le culture del Mediterraneo. E i 24 editori indipendenti dell’Incubatore, che festeggia 10 anni: provengono da tutta Italia e hanno meno di due anni di vita.
I convegni e dibattiti in programma sono a oggi 1.222, cui andranno ad aggiungersi quelli del Salone Off. Trentasette le Sale Convegni e Laboratori, compresa le nuove Sala Romania e Sala Babel.
A oggi sono già oltre 500 gli operatori internazionali accreditati all’International Book Forum, di cui più di 250 stranieri provenienti da 41 Paesi. Fra gli editori rappresentati all’Ibf, i francesi Flammarion, Gallimard e Xo; i tedeschi Piper, Suhrkamp, Kunstmann, Hanser e Alexander; gli spagnoli Anagrama, Narcea e Sexto Piso.
I Paesi presenti al Salone con un proprio stand: Albania Azerbaijan e Romania, che ha realizzato e dato il suo nome a una sala convegni dotata di 50 posti e che – accanto alla propria programmazione – ospita numerosi incontri di Officina ideati per valorizzare il ruolo dei piccoli editori.
Le Istituzioni nazionali italiane sono rappresentate da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Miur – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero della Difesa, Cnr – Centro Nazionale delle Ricerche.
Dopo Calabria, Veneto e Lazio, la Regione Ospite d’onore nel 2016 è la Puglia. Le altre Regioni Italiane presenti con un proprio spazio sono Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta.
Area Startup. Quest’anno debuttano al Salone 10 nuove startup selezionate attraverso la call internazionale lanciata dal Salone per i migliori progetti di editoria digitale.
Casa Cookbook. Sono 25 gli espositori presenti quest’anno. Tra le novità: Cucchiaio d’Argento, FunnyVegan, CEF publishing, Luca Maroni – Sens e Moka Libri. Torna Phaidon Press, brand internazionale con sedi a Londra, Parigi, Barcellona, Milano, Tokyo e New York.
Nello spazio Collettiva editori per ragazzi sono 12 gli editori presenti: Biblioteca dei Leoni, Eli – La Spiga edizioni, Grappolo di Libri Editore, Erba Moly, Italy for Kids, Kite edizioni, Lo editions-Officina Libraria, Sestante edizioni, Teke Arcobaleno, Uovonero, Edizioni Curci, Carthusia.

Fra le novità più rilevanti, il biglietto ridotto che da 9,00 € scende a 8,00 (invariato a 10 € l’intero), e l’introduzione del nuovo biglietto ridotto preserale a soli 5,00 €, valido dopo le ore 18 e per il quale è stata ideata una nuova striscia di eventi e concerti serali con grandi nomi della musica italiana. Tutti i biglietti possono essere acquistati in prevendita online su salonelibro.it.

Il titolo del Salone 2016 è Visioni. E il suo filo conduttore vuole dare spazio alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembrano impossibili, di lavorare per il futuro attuando progetti forti, basati su una conoscenza vera, ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico che costituisce la nostra identità culturale, e dunque nell’indispensabile saldatura tra cultura scientifica e cultura umanistica.
Al centro dell’edizione 2016 saranno dunque i visionari che, nei rispettivi rami di attività, si sono distinti per la lungimiranza del progetto, le capacità d’innovazione, l’originalità dei metodi operativi, ma anche la sapienza divulgativa e comunicativa.
Fra i testimonial di questa concreta capacità visionaria il fisico Roberto Cingolani, dal 2005 il brillante direttore dell’Istituto italiano di Tecnologia (IIT), centro avanzato di robotica e nanotecnologie, che costituisce un’eccellenza internazionale come punta avanzata della ricerca in un settore strategico. L’Istituto Italiano di Tecnologia porta nel 5° padiglione del Salone il suo robot androide iCub, e organizza mostre e incontri in cui al centro vi sarà sempre il libro, insostituibile veicolo di conservazione e condivisione delle idee.
Insieme a Cingolani, due altri visionari, imprenditori umanisti capaci di guardare lontano, ben oltre il puro profitto immediato. Marino Golinelli, bolognese, classe 1920, imprenditore farmaceutico di successo, sin del 1988 ha creato la Fondazione che porta il suo nome e in cui ha profuso cospicui investimenti. Vuole aiutare i giovani a capire come sarà il mondo di domani e a valorizzare se stessi, per trasformare i problemi in occasioni. Nel segno di una nuova imprenditoria che significhi anche crescita morale e civile lavora anche Brunello Cucinelli, che ha fatto della cultura il propellente di una nuova alleanza tra capitale e lavoro. Grazie anche alla sua liberalità, il Salone 2016 ospita le letture di grandi attori come Anna Bonaiuto, Fabrizio Gifuni e Isabella Ragonese.
Sempre in campo scientifico, sono attesi al Salone due protagonisti della ricerca più avanzata. Carlo Rovelli, che a Marsiglia guida un’équipe che lavora sulla fisica quantistica a loop, ha rivelato uno straordinario talento di divulgatore, che ha fatto delle sue Sette lezioni di fisica un best-seller tradotto in 35 Paesi. Guido Tonelli (La nascita imperfetta delle cose, Rizzoli), è responsabile dell’esperimento che al Cern ha permesso di scoprire, con quello di Fabiola Gianotti, il bosone di Higgs, e racconterà i prossimi capitoli dell’avventura della fisica. Ci sarà anche il giovane fisico francese Christophe Galfard, che con i suoi spettacoli in 3d ha rivelato anch’egli uno straordinario talento divulgativo (L’universo a portata di mano, Bollati Boringhieri, premiato in Francia nel 2015 come il miglior libro scientifico). L’astronauta Samantha Cristoforetti presenta a Torino il libro Feltrinelli che ha dedicato ai ragazzi: le passioni e le avventure della sua professione diventano una fiaba moderna.
Narratore di formazione scientifica, Marco Malvaldi ci regala un excursus storico, dimostrando come scienza e poesia, da Omero e Borges, siano riusciti a mettere in campo un’alleanza profetica nell’antivedere le invenzioni più sofisticate (L’infinito a portata di mano, Rizzoli).
Michel Serres («Lucrezio al tempo del web», Le Monde) è l’intramontabile maestro di un pensiero filosofico che sembra esaltarsi davanti alle sfide del futuro. Nella sua lunga attività ha saputo coniugare discipline spesso lontane tra loro – matematica, letteratura, fisica, estetica, diritto, storia, antropologia, informatica, chimica – per trarne la visione globale di una realtà in continua mutazione. L’innovazione può anche passare da una nuova lettura delle «vecchie» risorse naturali. La biomimetica è il metodo innovativo che ci propone Renato Bruni, docente di Botanica all’Università di Parma con il suo Erba volant (Codice), dove si dimostra che la natura è all’avanguardia nell’offrirci soluzioni efficaci, sostenibili e rivoluzionarie per il nostro futuro.
Carlo Ratti insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Lab, e ha introdotto l’idea di un’«architettura che percepisce e risponde». Applica alla progettazione urbanistica e allo studio della mobilità urbana sofisticate tecnologie digitali «dal volto umano», studiandone l’interazione con l’ambiente e il tessuto sociale. In dialogo con lui Beppe Severgnini.
Tra i visionari rientra a giusto titolo anche Carlo Petrini («Una delle 50 persone che potrebbero salvare il mondo», secondo il Guardian), che festeggia i trent’anni di Slow Food, diventato un movimento internazionale che celebra ogni due anni la sua assise planetaria con Terra Madre.
Si intitola Visionari e televisionari la lectio magistralis di Philippe Daverio, che ci insegna come un quadro, se guardato a lungo, possa aprire la strada a una pluralità di narrazioni che aprono prospettive infinite.
La visionarietà è una categoria che si può anche applicare anche a grandi fotografi, in grado di trasformare un’immagine in aperture concettuali che modificano la nostra percezione. È il caso di Oliviero Toscani, al Lingotto con un volume che raccoglie le sue opere più famose dal 1965 al 2015 (Electa Mondadori).
La visionarietà non si applica solo al futuro. Ogni generazione è chiama a “rivedere”, a riscrivere la propria storia con strumenti capaci di capaci di superare le metodologie tradizionali. Carlo Ginzburg ha applicato nuove fruttuose metodologie coniugando scienze umane, arti figurative e letteratura con un occhio speciale alle menzogne e alle violenze che avvelenano le società contemporanee. Il suo recente Paura reverenza terrore (Adelphi) si occupa del potere di immagini che ci aggrediscono e vogliono suggestionarci.
Così come visionari sono l’antropologo teorico dei non luoghi Marc Augè e l’architetto Stefano Boeri, autore di una delle case definite più belle del mondo: il Bosco Verticale di Milano. Venerdì 13 dialogano con il filosofo Federico Vercellone in un incontro organizzato assieme alla Fondazione Merz, che proprio in questo periodo ospita la mostra di Botto & Bruno dedicata alle periferie.

Tra gli ospiti internazionali, spicca Shirin Ebadi, la prima donna mussulmana a ricevere il Premio Nobel per la pace. Indomabile avvocato iraniano, si è sempre battuta per la difesa di donne e bambini dalle brutalità del regime e racconta in Finché non saremo liberi (Bompiani) una storia di coraggio e di ribellione.
Antoine Leiris è l’uomo che a Parigi ha perso la moglie nella strage del Bataclan. La sua lettera ai terroristi, Non avrete il mio odio, è diventata un libro ed esce presso Il Corbaccio. Ha scritto Massimo Gramellini: «Se ciò che chiamiamo Occidente ha un senso, questo senso palpita nelle parole con cui il signor Antoine Leiris si è rivolto ai terroristi».
Grande attesa per l’americana Marilynne Robinson, vera icona nazionale cui ha reso omaggio Barack Obama in persona, rendendole visita a casa sua. La Robinson viene a ritirare il Premio Mondello Internazionale dalle mani di Michela Murgia, giudice monocratico.
La giapponese Marie Kondo (Vallardi) è diventata un caso internazionale con il suo Il magico potere del riordino, proposta di un metodo insieme pratico e filosofico per mettere ordine nelle proprie cose e nella propria vita, che ha sinora coinvolto cinque milioni di persone.
Per la prima volta al Salone l’americano Michael Cunningham con la sua riscrittura noir delle fiabe più famose (La nave di Teseo); i francesi Muriel Barbéry dopo il successo di L’eleganza del riccio con Vita degli elfi (e/o); e Bernard Quiriny (Storie assassine, L’Orma). Ci saranno anche l’indiano Amitav Ghosh che festeggerà anche i 70 anni del suo editore italiano Neri Pozza; Jeffrey Deaver (Rizzoli), Clara Sánchez (Garzanti), l’olandese Tommy Wieringa (Iperborea), il greco Petros Markaris (La nave di Teseo), l’emergente russo Andrej Astvarsaturov, l’americana Wednesday Martin con la sua satira impietosa della ultraricchi newyorkesi dell’Upper East Side e dei loro rituali (Book Me).
Tra i saggisti, Enzo Bianchi dialoga con Umberto Galimberti sul tema della Misericordia. La lezione di Luciano Canfora prende spunto dal suo nuovo libro dedicato a Tucidide e a un’Atene opaca, attraversata da tensioni e conflitti, ma capace di produrre Sofocle, Socrate e Fidia. Massimo Recalcati presenta il suo libro su Lacan, Alessandro Barbero la sua biografia di Costantino, Carlo Ossola il suo intenso profilo di Italo Calvino. Giorgio Ficara si interroga insieme ad Alfonso Berardinelli sulla sopravvivenza della letteratura. Benedetta Craveri presenta il suo elegante saggio Gli ultimi libertini, sette storie di aristocratici francesi che hanno incarnato con suprema eleganza le migliori qualità dell’Età dei Lumi. Alberto Angela racconta le meraviglie di San Pietro. Lo chef Antonino Cannavacciuolo, ormai assurto a star, le emozioni che si possono creare in cucina tra Nord e Sud. Il grecista Giulio Guidorizzi fa raccontare ad Agamennone il mondo omerico, culla della civiltà occidentale. Vittorino Andreoli insegna a costruire qui e ora il tempo della gioia, senza rincorrere un futuro impossibile. Carlo Sini si chiede se l’Occidente, che continua a parlare del proprio tramonto, ne abbia almeno compreso le origini. Infine lunedì i saggi consigli di Paolo Pejrone per «un giardino semplice».
Un vero evento è la prima traduzione italiana del Talmud babilonese (Giuntina), impresa che ha coinvolto 70 redattori e traduttori per un testo che abbraccia ogni aspetto della vita e della legge ebraica, occupandosi anche di scienza, medicina, economia. La illustrano Rav Gianfranco Di Segni, Alberto Melloni, Armando Massarenti e la curatrice Clelia Piperno.
Ritorna al Lingotto anche il Premio Nobel per la Letteratura Dario Fo, che ha appena festeggiato novanta splendidi anni, con il suo nuovo libro-intervista Dario e Dio (Guanda). Con lui Giuseppina Manin.
Al solito molto nutrita la presenza degli scrittori italiani. Tra loro giovedì Claudio Magris e Erri De Luca. Venerdì Antonio Moresco, Roberto Costantini, Rosa Matteucci, Antonio Scurati, Francesca Paci, Elena Stancanelli. Sabato Roberto Saviano festeggia con Mondadori i dieci anni di Gomorra che torna in una nuova edizione aggiornata; Walter Veltroni (con Pippo Baudo e Chiara Gamberale), Dacia Maraini con il suo libro sul desiderio di paternità, Eugenio Scalfari, Antonio Manzini in dialogo con Alessandro Robecchi, Paolo Rumiz, Andrea Vitali (con il campione mondiale di bocce Mauro Roggero), Eraldo Affinati, Antonio Pennacchi, Simona Sparaco, Mario Baudino, l’attore Marco Bocci in veste di narratore delle periferie romane.
Domenica Corrado Augias dialoga con Aldo Schiavone a proposito di Cristo e Pilato, Beppe Severgnini nella veste di esperto viaggiatore, Donato Carrisi, Simonetta Agnello Hornby, Paola Mastrocola con Massimo Gramellini, Giovanni Floris narratore, Marcello Sorgi, Diego De Silva in un reading a due voci con Antonio Pascale, Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini sul passaggio delle storie criminali dal romanzo alla tv, Nadia Fusini, Hans Tuzzi, Caterina Bonvicini, Romana Petri, Massimo Carlotto, Mariapia Veladiano, Gianni Farinetti, Giordano Meacci, Carmine Abate. Lunedì Bruno Arpaia, Vittorino Andreoli, Paolo Pejrone, Giancarlo Caselli. E un pomeriggio all’insegna del calcio, che vede in scena una nutrita pattuglia di juventini storici (Trapattoni, Causio, Tardelli, Gentile, Marchisio) e torinisti.

Il Salone by night: dopo le 18 spettacoli, letture, musica, teatro, cinema

Per l’introduzione del biglietto pre-serale ridotto a 5 euro, il Salone ha disegnato per la fascia happy hour un programma particolarmente attraente, animato da personaggi cari al grande pubblico. Giovedì l’incontro con Francesco Guccini; il violoncellista Mario Brunello in concerto con Gustavo Zagrebelsky nelle inedite vesti di pianista. Sempre giovedì sera, un ricordo di Gianmaria Testa con Mauro Bersani, Mario Brunello, don Luigi Ciotti, Erri De Luca e Carlo Petrini, e con le letture di Giuseppe Battiston.
Venerdì un reading di Mauro Corona con l’accompagnamento musicale di Omar Pedrini, e Anna Bonaiuto che legge Elena Ferrante. Carlo Massarini e il dj Ringo animano un evento Hoepli dedicato alle origini del rock. Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Vivian Lamarque e Roberto Mussapi animano una serata di poesia coordinata da Giovanni Tesio.
Sabato Luciano Ligabue è atteso all’Auditorium, dove Fabrizio Gifuni porterà un suo Omaggio ad Amleto, in occasione del 500° della scomparsa del Bardo. Marco Malvaldi si esibisce in un reading con l’attore Alessandro Benvenuti, già protagonista della serie tv dedicata al Bar Lume. Una performance di ballate in ottave di David Riondino per Nottetempo. Paolo Nori (Marcos y Marcos) racconta il suo «repertorio dei matti». Mara Maionchi e il marito Alberto Salerno mettono in scena la movimentata commedia di un matrimonio (Baldini & Castoldi).
Alla domenica Roberto Vecchioni tra parole e musica, Nanni Moretti e Margherita Buy che leggono Natalia Ginzburg in occasione del centenario della nascita. Isabella Ragonese legge le più belle pagine di Guido Gozzano a cento anni dalla scomparsa. Cristiano De André con Marco Ansaldo presenta il libro che ha dedicato al padre Fabrizio. Enrico Montesano e Loretta Goggi dialogano sui loro libri autobiografici (Piemme). Luca Beatrice firma una biografia di Lucio Dalla per Baldini & Castoldi. La bellezza artistica, vero elemento unificante degli italiani, rientra nello spirito della Costituzione. Ne parlano Vittorio Sgarbi e il costituzionalista Michele Ainis. Daniela Piazza propone l’inedita coppia Cochi & Nino Frassica.
Nella giornata di domenica attesi con i loro libri autobiografici anche Francesco De Gregori (Laterza) e Antonello Venditti (Rizzoli).
E molti altri concerti e reading musicali della fascia serale sono ospitati nel Padiglione 1 dal programma di Officina

Officina, l’editoria di progetto e gli incontri serali fra libro e musica

Il Salone 2016 vede il terzo compleanno di Officina – Editoria di Progetto, il programma curato da Giuseppe Culicchia e dedicato agli Editori Indipendenti, con il loro lavoro spesso ancora artigianale fatto di passione, competenze, qualità.
Negli spazi del Primo Padiglione del Lingotto, Officina rilancia con l’obiettivo di dare risalto alla promozione della lettura, indispensabile per il futuro di un Paese in cui il numero di lettori purtroppo non è al livello di altre realtà europee.
Ecco perché accanto agli appuntamenti con i librai indipendenti si aggiungeranno quelli con i bibliotecari: perché le biblioteche italiane, in grande trasformazione, sono non di rado veri e propri avamposti nel deserto, e lungi dall’essere polverose sono oggi molto spesso nuovi luoghi di dialogo e aggregazione. Non solo: all’epoca del self-publishing, tornano gli appuntamenti che raccontano i mestieri del libro e la storia delle case editrici indipendenti, tra cui la torinese Edt che festeggia proprio in questo 2016 i sui primi 40 anni.
In Officina verranno segnalati i titoli che è giusto recuperare dall’oblio di un mercato che nel corso degli ultimi anni ha trasformato i libri in prodotti con una data di scadenza, impedendo a tanti ottimi testi di trovare i propri lettori. Officina ospiterà poi naturalmente gli incontri in cui gli autori degli Editori Indipendenti presentano al pubblico del Salone le loro opere, e quelli in cui gli editor metteranno in mostra i nuovi talenti scovati tra le migliaia di manoscritti vagliati nel corso degli ultimi dodici mesi. Infine, a partire dal tema del Salone 2016, Officina ospiterà Visioni Indipendenti, un ciclo di dialoghi sul presente e sul futuro dell’Editoria (ma non solo). Inoltre, dalle ore 21, una serie di incontri musicali programmati nella fascia serale, così da non contribuire all’inquinamento acustico, darà un motivo in più ai visitatori intenzionati a entrare al Salone approfittando del biglietto ridotto a partire dalle ore 18.

Ecco le varie declinazioni del programma di Officina – Editoria di Progetto:

• Voci indipendenti. Gli incontri con gli autori pubblicati dagli Editori indipendenti e i loro relatori, ospitati nel rinnovato Independents’ Corner. Tra questi: Zerocalcare, Mario Calabresi, Paolo di Paolo, Viola di Grado, David Riondino, Aldo Nove, Vittorio Sgarbi, Ginevra Bompiani, Luca Mercalli.
• La Sera in Officina. Dalle 21, il pubblico troverà all’Officina ospiti capaci di sposare la letteratura alla musica tra set acustici, chiacchiere e showcase. Come Massimo Zamboni ex Csi; Vasco Brondi alias Luci della Centrale Elettrica; Francesco Gabbani vincitore di Sanremo Giovani 2016 con il tormentone Amen; Mauro Ermanno Giovanardi ex LaCrus; i cinquant’anni dei Dik Dik; Stelvio Cipriani, l’autore di grandi colonne sonore come Anonimo Veneziano. Il musicologo Quirino Principe che racconta Wagner accompagnato dal vivo dagli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. E un giallo svedese di Carin Bartosch Edström, intitolato Quintetto, presentato da un… quartetto d’archi live.
• I Mestieri del Libro. Il backstage dell’editoria in cui i professionisti del settore, spesso ignoti al grande pubblico, raccontano i passaggi attraverso cui il testo dell’autore arriva tra le mani del lettore. Tra i protagonisti: Achille Mauri di Messaggerie e Fabrizio Dutto per il mestiere di distributore, Marisa Caramella e Yasmina Malouah per quello di traduttore, Filippo Rossi e Gianmario Villalta in veste di organizzatori di festival, Sandro Tiberi cartaio in quel di Fabriano.
• Homo Faber. I grandi artigiani dell’Editoria indipendente italiana raccontano la loro storia insieme con gli autori più rappresentativi del loro catalogo. Tra questi spiccano senz’altro Carmine Donzelli, che dopo anni di assenza torna al Salone, e Edt, che in questo 2016 compie 40 anni.
• Visioni Indipendenti. Il presente e il futuro dell’Editoria (ma non solo), in un ciclo di dialoghi tra autori, editori, artisti, musicisti, filosofi e «liberi pensatoriı. Tra questi: Elisabetta Sgarbi, Diego Fusaro, Antonio Franchini, Marco Zapparoli, i giovani del Politecnico di Torino che hanno dato vita alla nuova App per la lettura gratuita Yeerida.
• Abbecedario. Critici di generazioni diverse recuperano dall’oblio di un mercato editoriale che ha fatto del libro un prodotto a scadenza i titoli che il grande pubblico non ha fatto in tempo a incontrare. E dunque consigli di lettura da parte di «addetti ai lavori» come Massimiliano Parente, Chicca Gagliardo, Susanna Tartaro, Mimmo Candito.
• Una vita di libri. I librai indipendenti raccontano ai lettori i libri che hanno cambiato loro la vita, facendogli scegliere un mestiere indispensabile per la filiera del libro. Dagli storici librai della Conchiglia di Capri agli organizzatori di Una Marina di Libri a Palermo, passando per i Librai Coraggiosi che promuovono la lettura in tutta la Penisola.
• L’Isola del Tesoro. La biblioteca è il solo spazio dove possiamo trovare gratuitamente le storie che nutrono la nostra passione di lettori: e i bibliotecari raccontano com’è cambiato il loro mestiere, e come le biblioteche siano diventate non solo luoghi di cultura ma anche di aggregazione. Ecco dunque alcune eccellenze italiane: dalla Mediateca di Cagliari alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia passando per la Mediateca Montanari di Fano.

ilLibraio.it debutta al Salone con un proprio stand e un programma di incontri

Con un programma di incontri che prevede quasi novanta ospiti e più di venti appuntamenti, il sito ilLibraio.it si presenta, per la prima volta, con un suo stand al Salone Internazionale del Libro di Torino (Padiglione 2, n. K126-125).
Per cinque giorni, scrittori, giornalisti, librai, bibliotecari e professionisti del mondo dell’editoria saranno protagonisti di incontri rivolti ai lettori di ogni età. Un programma intenso che affronta numerosi aspetti legati al mondo librario: la promozione della lettura, le nuove dinamiche del mercato editoriale, l’impatto del digitale e gli scenari futuri, le contaminazioni tra la letteratura e altre discipline. Un particolare spazio sarà dedicato alle iniziative per i più piccoli e gli adolescenti.
Punto di riferimento per lettori, autori, librai, media e mondo dell’editoria, ilLibraio.it con il suo stand al Salone diventa così uno spazio privilegiato di approfondimento culturale che prevede anche una sezione off: uscirà dal Lingotto con due incontri dedicati ai ragazzi e alle famiglie presso la sede Ikea di Collegno.
In occasione del Salone sarà lanciata una nuova app de ilLibraio.it che permette di scoprire le presentazioni degli autori e gli eventi nell’area in cui si trova l’utente, con un database di oltre 2.000 punti vendita. Per gli utenti che scaricheranno l’app entro il 1° giugno e si autenticheranno, in omaggio fino a 5 ebook.
Gli incontri allo stand del sito de ilLibraio.it sono organizzati in collaborazione con il Circolo dei lettori di Torino, Ibs.it, il Laboratorio Formentini per l’editoria, la Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. Il programma è curato dalla redazione de ilLibraio.it guidata da Antonio Prudenzano. L’organizzazione è coordinata da Alessandro Magno e Elena Pavanetto.

Sul sito www.salonelibro.it il programma completo del Salone, del comunicato di presentazione e la cartella stampa

ilLibraio.it al Salone di Torino: ecco il programma completo degli appuntamenti allo stand

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