L’Associazione Italiana Editori torna a chiedere un buono libri a sostegno dei consumi delle famiglie per superare la crisi Covid-19

L’Associazione Italiana Editori torna a chiedere un buono libri a sostegno dei consumi delle famiglie per superare la crisi Covid-19, nel giorno dopo l’incontro online tra i rappresentanti del mondo della cultura e il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

“Esprimiamo soddisfazione per l’incontro di ieri organizzato da Editori Laterza – spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi -. Dobbiamo ricordare che il mondo del libro è centrale tanto nella creazione e nel nutrimento di qualsiasi espressione di cultura (perché non può esserci cultura che non si nutra di libri) quanto nel suo peso economico, in quanto di gran lunga la prima industria culturale del Paese, con oltre 3 miliardi di fatturato e un corrispondente, elevatissimo, numero di posti di lavoro”.

“A fronte del durissimo colpo subito, tanto che si parla di una perdita di fatturato che potrebbe arrivare a sfiorare il miliardo, riaffermiamo la necessità di un importante e urgente sostegno – conclude Levi –. In questa prospettiva, dopo aver salutato con soddisfazione il primo passo compiuto con le due misure di sostegno approvate a favore delle biblioteche e delle librerie, riproponiamo con forza e convinzione la proposta avanzata insieme all’Associazione Librai Italiani e all’Associazione Italiana Biblioteche per un buono libri da 100 euro per l’acquisto di libri a favore delle famiglie con figli che iniziano il loro percorso scolastico. Si tratta di una misura che unisce l’urgenza dell’intervento alla costruzione del futuro”.

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