Estate, tempo di vacanze e tempo di letture. In queste settimane, non a caso, tante lettrici e lettori preparano la propria lista di libri da leggere in ferie. Ma quali scegliere, tra novità, titoli degli ultimi anni da recuperare e classici? In soccorso degli indecisi torna la Guida Estate Feltrinelli 2020, con oltre 200 suggerimenti
Estate, tempo di vacanze e tempo di letture. In queste settimane, non a caso, tante lettrici e lettori preparano la propria lista di libri da leggere in ferie. Ma quali scegliere, tra novità, titoli degli ultimi anni da recuperare e classici? In soccorso degli indecisi torna la Guida Estate Feltrinelli 2020, intitolata laLibreria dell’estate, in distribuzione gratuita in tutte le Librerie Feltrinelli fino al 16 agosto. La guida, di 60 pagine, contiene oltre 200 dritte letterarie, tra romanzi, saggi, graphic novel e libri per bambini e ragazzi, tutte selezionate dai librai Feltrinelli che hanno dedicato alcune righe di commento ad ognuno. Ce n’è per tutti i gusti.
Qui si può sfogliare la guida online
Antonia, della Feltrinelli di Padova, suggerisce La donna dal kimono bianco (Tre60) di Ana Johns, mentre Licia, libraia Feltrinelli a Modena, consiglia il thriller L’angelo di Monaco di Fabiano Massimi. Paolo, libraio della Feltrinelli di Brescia, consiglia Giorni selvaggi (66thand2nd) di William Finnegan: “La vita dell’autore è raccontata attraverso la passione per il surf, passione che lo porta a girare il mondo per poter cavalcare le onde migliori. Durante il viaggio in posti suggestivi vivrà grandi amori e avventure incredibili, rendendo la sua vita una grande avventura”.
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Da laFeltrinelli Napoli Aeroporto di Capodichino, Valentina consiglia La simmetria dei desideri (Beat) di Eshkol Nevo. Sara, libraia della Feltrinelli Erbusco ricade invece su Le sette morti di Evelyn Hardcastle (Neri Pozza) di Stuart Turton, di cui scrive: “Libro che unisce l’ambientazione da classico del giallo all’elemento fantastico con tratti distopici. La narrazione è incalzante e gli intrecci complicati: non è solo una caccia all’assassino ma una ricerca del significato stesso della vicenda in cui nulla è come appare. Il finale è una grande prova di ingegno, non privo di spunti di riflessione”. L’approdo (Tunué) di Shaun Tan è consigliato da Daniela di RED Milano viale Sabotino.
