“Il valore di una libreria si misura dalla capacità di costruire relazioni ed esperienze con la comunità e per la comunità che la ospita”. In zona Eur, a Roma, al posto di una libreria che aveva chiuso è nata Lotta libreria: “Non vogliamo solo vendere (buoni) libri, ma creare esperienze e fare cultura. Decidendo di aprire una libreria per bambini in un quartiere di periferia abbiamo scelto di credere nella capacità dell’arte e della cultura di sensibilizzare, di mettere in discussione abitudini sociali e promuovere cambiamenti di comportamento nella società” – La storia

“Il valore di una libreria si misura dalla sua capacità di costruire relazioni ed esperienze con la comunità e per la comunità che la ospita”.

Siamo a Roma, in via Francesco Bartolomeo Rastrelli 187, zona Eur. A parlare, intervistate da ilLibraio.it, sono Claudia e la mamma Stefania, che hanno ha deciso di non far spegnere il sogno di molti bambini, aprendo Lotta Libreria proprio dove, fin dal 1978, c’era un’altra libreria, che poi ha chiuso (in una città in cui periodicamente si sente purtroppo parlare di librerie costrette ad abbassare le serrande per sempre).

Proseguono così il racconto: “A casa nostra la passione per i libri è una questione di famiglia: si legge, si scrive, si racconta. Nessuno è stato mai considerato troppo piccolo per leggere un libro. Nessuno è stato mai considerato troppo grande per ascoltare una storia“. E ancora: “Nei miei trentacinque anni il mondo della fantasia creato da mia mamma e me si è arricchito di personaggi e luoghi fantastici, anche grazie all’arrivo dei miei figli. Quando la storica libreria del nostro quartiere ha chiuso abbiamo capito che era l’occasione giusta per traslocare il nostro mondo fantastico in una casa vera”.

Lotta Libreria

L’ingresso di Lotta Libreria

Lotta libreria non punta solo sulla vendita. Ospita infatti letture animate, laboratori creativi, chiacchiere e merende. “Per noi essere libraie è proprio questo: accompagniamo i bambini a passeggio tra pagine di parole e immagini, pensando a come le storie possano esprimere parole e sentimenti, suscitare curiosità e meraviglia”.

All’interno si possono trovare volumi dedicati a svariati temi (tra cui immigrazioneaccoglienza, temi civili, ma anche biografie di personalità importanti). Non manca l’angolo della creatività, con quaderni e abiti fatti a mano per i più piccoli.

Libreria Lotta Claudia

Interno di Lotta libreria

Le libraie parlano della libertà su cui si basa il progetto che ha ideato: “Scegliamo uno per uno i nostri libri e i nostri giochi, quasi interamente nei cataloghi delle piccole e medie case editrici. Non c’è il punto di vista di un unico catalogo, ma tanti punti di vista diversi, che combattono stereotipi, ci fanno sentire liberi di esprimere la nostra personalità senza temere giudizi o confronti. Il punto per noi non è leggere, ma amare la lettura, e qui da noi ognuno ha la possibilità di essere trovato dai libri”. E proseguono: “Non vogliamo solo vendere (buoni) libri, ma creare esperienze e fare cultura. Decidendo di aprire una libreria per bambini in un quartiere di periferia abbiamo scelto di credere nella capacità dell’arte e della cultura di sensibilizzare, di mettere in discussione abitudini sociali e promuovere cambiamenti di comportamento nella società“.

Lotta libreria claudia

La libreria indipendente Lotta

E infine, sottolineano che la routine quotidiana, fatta di impegni scolastici e mille attività pomeridiane, insieme a un uso un po’ troppo disinvolto delle nuove tecnologie, rischia di consumare ogni occasione di tempo libero dei nostri bambini. “L’incontro con i libri, a scuola o a casa, è sempre più difficile. Dov’è andata a finire la meraviglia, la capacità di stupirsi? I libri contengono sorprese, come diceva il grande Bruno Munari, e la cultura è proprio questo, una sorpresa: una cosa che prima non si sapeva”.

Per questo, Lotta libreria ha creato degli appuntamenti fissi come la bottega dell’arte, le favole a merenda e il fabbricastorie. Inoltre, è stato allestito un carrello dell’arte e uno scaffale di inviti creativi fatti con materiale di ispirazione montessoriana, pensato dalle stesse libraie, e messo a disposizione di chiunque.

Claudia e mamma

Claudia e la mamma, libraie di Lotta libreria

Così lo slogan di Lotta Libreria diventa: “entra, mettiti comodo e prenditi la libertà di scegliere solo quello che fa per te”, come spiega sempre Claudia, specificando che “il punto non è leggere, ma amare la lettura. Leggere un libro non ha come scopo principale l’apprendimento dell’abilità di lettura e il suo esercizio, ma è l’occasione per ampliare i confini del linguaggio e quindi del mondo, per esprimere sé stessi e indicare al mondo il posto che scegliamo di occupare. Leggere è un piacere e si trova sempre un motivo per cui valga la pena farlo”.

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