Andrea Vitali, Marco Vichi e Alice Basso sono tre autori seriali molto amati, che tornano ora in libreria con i loro nuovi e attesi romanzi, nei quali i protagonisti sono personaggi ormai noti al grande pubblico: il maresciallo Maccadò, il commissario Bordelli e la dattilografa Anita Bo…

Perché tanti scrittori creano dei personaggi seriali, che ritornano cioè in molti dei loro libri? In parte perché si affezionano a loro e vorrebbero che lo stesso capitasse a chi legge le loro avventure, in parte perché seguire gli sviluppi (psicologici e più concreti) di una personalità fittizia permette di sondare al meglio tutte le sfumature dell’animo umano.

In Italia gli autori e le autrici seriali sono numerosi, e non a caso sono entrati nel nostro immaginario attraverso romanzi spesso avvincenti, sorprendenti, in cui le regole della narrativa vengono ribaltate o aggirate, per permettere alla fantasia di immaginare scenari che non annoino neanche i lettori più incalliti.

Questa settimana abbiamo quindi deciso di consigliarvi tre nuove uscite firmate da Andrea Vitali, Marco Vichi e Alice Basso, esperti di serialità e molto amati da lettrici e lettori, che tornano in libreria rispettivamente con il maresciallo Maccadò, con il commissario Bordelli e con la dattilografa Anita Bo.

Un bello scherzo

Copertina del libro un bello scherzo di Andrea Vitali

Autore: Andrea Vitali, medico e scrittore prolifico e premiato.
Editore: Garzanti.
Genere: un giallo con al centro i sogni di grandezza di un aspirante poeta e la gloria che bussa alla porta sbagliata.
Pagine: 320, tutte da divorare.
Trama: Bellano, marzo 1935. Al calare delle prime ombre, al molo attracca una motonave della Milizia confinaria da cui scendono tre uomini completamente vestiti di nero. Muti e impietriti, l’oste Gnazio e pochi altri testimoni assistono a una scena che ha dell’incredibile. Dopo alcuni minuti, infatti, i tre militi, infilatisi nell’intrico delle contrade, riappaiono al molo, trascinando come un peso morto il povero maestro Fiorentino Crispini…
Consigliato a… chi sa che negli animi più miti e sottomessi si nasconde spesso la tempra degli eroi.
Cosa ci è piaciuto di più: il fatto che, in questa nuova sfida, il maresciallo Maccadò debba sfoderare tutto il suo intuito e tutte le sue conoscenze, in una maniera che lascerà con il fiato sospeso anche chi lo conosce già da anni.

Ragazze smarrite

Copertina del libro Ragazze smarrite di Marco Vichi

Autore: Marco Vichi, scrittore e autore della serie di romanzi che vedono protagonista il commissario Franco Bordelli.
Editore: Guanda.
Genere: romanzo che racconta la nuova, imperdibile indagine di uno dei personaggi più amati del giallo italiano contemporaneo.
Pagine: 368, scritte con ritmo.
Trama: Firenze, marzo 1970. Lungo il greto di un fiumiciattolo del Chianti, in località Passo dei Pecorai, proprio a pochi chilometri da casa di Bordelli, viene scoperto il cadavere di una ragazza. Nessuna denuncia di scomparsa, documento d’identità, testimone, nulla. Si avvicina il due di aprile, data del 60esimo compleanno del commissario e suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione, e Bordelli comincia a temere che quel delitto resti impunito…
Consigliato a… chi crede che il bene possa riuscire a trionfare sul male a qualunque costo.
Cosa ci è piaciuto di più: la tenacia e il senso di giustizia del commissario Bordelli, che è amareggiato e privo di indizi sul caso, ma che, anche se la sua carriera sta volgendo al termine, giura a sé stesso di trovare presto i colpevoli.

Il grido della rosa

Copertina del libro Il grido della rosa di Alice Basso

Autrice: Alice Basso, redattrice, traduttrice e autrice. Suoi personaggi seriali come Vanni Sarca e Anita Bo.
Editore: Garzanti.
Genere: il secondo romanzo giallo con protagonista la dattilografa Anita Bo (dopo Il morso della vipera).
Pagine: 304, che si divorano in un giorno.
Trama: Torino, 1935. Gioia, una ragazza madre, viene trovata morta presso la villa dei genitori affidatari di suo figlio. Per tutti è stato un incidente: se la sarà andata a cercare, dicono. Anita non la conosce, ma non importa: come per le investigatrici dei libri che legge, basta un indizio ad accendere la sua intuizione. Deve capire cosa le è successo, anche a costo di ficcare il naso in ambienti nei quali una brava ragazza e futura sposa non metterebbe mai piede…
Consigliato a… chi ama il potere dei libri, le investigazioni misteriose e le protagoniste uniche nel loro genere.
Cosa ci è piaciuto di più: il personaggio della giovane Anita, che mal sopporta le restrizioni del regime fascista, rimanda il matrimonio pur di lavorare e legge libri proibiti sui valori come l’indipendenza, la libertà e l’uguaglianza.

(articolo in collaborazione con Upday)

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