Herbert Liberman, scrittore statunitense di gialli e noir, amato in Francia dove nel 1977 ha vinto il premio internazionale Grand Prix de Littérature Policière, è oggetto di una (ri)scoperta anche in Italia…

Herbert Lieberman, classe 1933, è un autore cult di romanzi gialli e noir, pubblicati soprattutto negli Stati Uniti. Apprezzato in particolare negli anni ’70, anche in Francia, dove nel 1977 ha vinto il premio internazionale Grand Prix de Littérature Policière, in Italia è oggetto di (ri)scoperta da minimum fax, che con Caccia alle ombre (traduzione di Raffaella Vitangeli) amplia il proprio catalogo con il terzo libro di Lieberman.

Caccia alle ombre

Caccia alle ombre si può considerare la conclusione di una trilogia iniziata con le precedenti pubblicazione Città di morti e Il fiore della notte. In questi ultimi troviamo infatti prima il protagonista Paul Konig, anatomopatologo geniale, e poi Frank Mooney, tenente di polizia; in Caccia alle ombre si trovano insieme per la prima volta a collaborare al fine di dare un volto a un omicida e stupratore seriale che sta sconvolgendo la città di una New York sporca, segnata dal degrado e dalla criminalità.

Per Mooney, vicino alla pensione, si tratta di uno dei casi più difficili che si trova ad aver mai affrontato. La ricerca dell’assassino, che firma i suoi delitti con dei disegni sulle pareti delle case in cui li commette e che è stato soprannominato dalla stampa Ombra danzante, si complica quando Mooney intuisce che potrebbe esserci un emulatore ad aumentare la conta delle vittime. Gli assassini da catturare, in una corsa contro il tempo dovuta al bisogno della politica di trovare un capro espiatorio per gli omicidi, potrebbero quindi essere due.

Ad oggi Lieberman, nonostante lì abbia esordito, negli Stati Uniti è pubblicato solamente in ebook. Carlo Lucarelli, in un articolo su La Lettura del febbraio 2019, in merito alla riscoperta di Città di morti ha affermato: “Stupisce che Città dei morti non sia un classico conosciuto e riconosciuto come dovrebbe, anzi… “Spero che lo diventi, un classico, e anche in fretta, perché dentro ci sono tante cose, anche dal punto di vista del genere, che sono alla base dell’evoluzione e della sperimentazione del noir di oggi”.

Libri consigliati