Licia Giaquinto ritorna in libreria con la nuova edizione di “Cuori di nebbia”, un romanzo noir ambientato nella pianura emiliana di fine anni ’90, con personaggi caratterizzati da un’ossessione che li porta a fare i conti con l’oscurità che abita nel loro cuore…

È un libro schietto e che non ricorre a censure, il romanzo di Licia Giaquinto, Cuori di nebbia, prima edito da Dario Flaccovio e ora riproposto da TerraRossa Edizioni.

Ambientato nella pianura emiliana di fine anni ’90, Cuori di nebbia è un noir che descrive lo squallore che circonda l’esistenza dei protagonisti, offrendo uno spaccato disilluso dell’Italia degli ultimi decenni.

Cuori di nebbia

Tra le fitte nebbie della Pianura Padana, si intrecciano, come per uno scherzo del destino, le vite dei protagonisti del romanzo. Ogni personaggio è caratterizzato da un vizio, da un’ossessione che lo porta a fare i conti con l’oscurità che abita nel suo cuore, senza rimorsi. Filippo va a prostitute, ma sua moglie Mirella se ne rallegra. Nicola spia le coppiette e Natascia, ragazza ucraina, usa le menzogne e il suo corpo come armi. Francesco e Patrizia corteggiano la morte, il primo a causa della sua ossessione per il cibo, la seconda per via dell’eroina, mentre il giovane Mirco attraversa la notte con un colpevole candore.

E all’improvviso, un delitto: “Qualche casolare, fosse ricolme di letame e bidoni di plastica azzurra affiorano, come pustole, sulla crosta gelata. La scena è perfettamente in sintonia con il luogo e la stagione, se non fosse per quei tre corpi, abbandonati come spaventapasseri inutili tra un argine e un solco, a distanza di poche decine di metri l’uno dall’altro.”

Licia Giaquinto si confronta così con il genere noir e crea una storia che entra ed esce dalle tenebre, per cui non sembrerebbe previsto un lieto fine.

L’autrice, nata in Irpinia, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza, vive ora a Bologna. Giaquinto ha descritto i monti della sua terra d’origine ne La ianara (Adelphi), romanzo che dimostra il suo legame con la natura, i boschi e gli animali. Nella narrativa è nota anche per Fa così anche il lupo (Feltrinelli), a cui sono seguiti È successo così (Theoria), e La briganta e lo sparviero (Marsilio). Ha scritto anche poesie e testi teatrali, ed è ideatrice e anima dell’associazione Aterrana – Ater Ianua che ha l’obbiettivo di contrastare il degrado e lo stato di abbandono del borgo storico di Aterrana.

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Libri consigliati