Dal suo esordio nel 1979, Murakami Haruki ha scritto più di venticinque opere tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, diventando uno dei più celebri e apprezzati scrittori contemporanei. Portato al successo da bestseller come “Norwegian Wood”, “Kafka sulla spiaggia”, “1Q84” e “L’assassinio del commendatore”, l’autore giapponese viene riconosciuto grazie ai suoi personaggi insoliti e alle atmosfere delle sue storie, a metà strada tra sogno e realtà. Ripercorriamo quindi la biografia e i libri di Murakami, dagli esordi alla sua ultima uscita…
I libri di Murakami sono tra i più letti e apprezzati della letteratura giapponese – e non solo. Attraverso personaggi insoliti e trame che coniugano realtà e sogno, Murakami Haruki è diventato uno degli scrittori contemporanei più (ri)conosciuti, affermandosi nel panorama letterario internazionale con romanzi come Norwegian Wood, Kafka sulla spiaggia, 1Q84 e L’assassinio del commendatore, pubblicati in Italia da Einaudi (così come la sua intera produzione).
Dal 1979, anno dell’esordio nella narrativa con Ascolta la canzone del vento, Murakami ha scritto libri e storie di natura differente: romanzi, racconti e saggi attraverso i quali non solo interpretare la società giapponese moderna, ma con cui esplorare anche le numerose passioni dell’autore, dalla musica alla corsa.
Senza dimenticare di citare la sua biografia, ripercorriamo i libri di Murakami, dagli esordi alla sua ultima uscita, La città e le sue mura incerte (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore), con cui lo scrittore giapponese racconta la storia di due adolescenti di sedici e diciassette anni, incantati dal primo amore e dalla fantasia di una città segreta.
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La biografia di Murakami – libri, musica, passioni
Nato nel 1949 a Kyoto, figlio di due insegnanti, Haruki Murakami vive la sua adolescenza a Kōbe, città del Giappone centrale, dove sviluppa la sua passione per la letteratura (anche e soprattutto di lingua inglese) e per la scrittura. Nel 1968 arriva a Tokyo, dove studia drammaturgia, laureandosi con una tesi sul viaggio nel cinema statunitense.
Durante la sua carriera accademica, trascorsa tra alti e bassi, Haruki inizia a frequentare i jazz bar e a lavorare come barista e commesso in un negozio di dischi. Con i soldi guadagnati apre a sua volta un jazz bar, il “Peter Cat“, un locale a “tema felino” il cui nome deriva proprio da quello di un suo gatto domestico.
Il jazz (e la musica in generale) è uno dei motivi ricorrenti all’interno dei libri di Murakami: all’interno della raccolta Ritratti in jazz, pubblicata nel 1997 con le illustrazioni di Wada Makoto (Einaudi, 2013, traduzione di Antonietta Pastore) lo scrittore ha ripreso il titolo del disco di Bill Evans, – famoso pianista degli anni Sessanta – e ha raccontato la sua passione per questo genere musicale. Anche il protagonista del suo romanzo A sud del confine, a ovest del sole (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore e Mimma De Petra) è proprietario di un jazz club.
Il suo locale e la passione per il jazz lo hanno tenuto impegnato durante la scrittura dei suoi primi romanzi brevi, Ascolta la canzone del vento e Il flipper del ’73, risalenti al 1979/1980 e pubblicati in Italia da Einaudi nel 2016, con il titolo Vento & Flipper (traduzione di Antonietta Pastore). Un amore che lo ha portato, negli anni, a collezionare un vasto repertorio di dischi.
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Lo stesso autore ha raccontato di aver bisogno di ascoltare musica mentre scrive e di aver imparato molto da essa: “L’armonia, il ritmo, l’improvvisazione”.
Ed è proprio il suo processo creativo a essere al centro della riflessione de Il mestiere dello scrittore, libro in cui Murakami ripercorre le sue strategie e abitudini da scrittore, ben consolidate dal 1979 – anno in cui vince il premio Gunzo come migliore esordiente – a oggi.
Con più quindici romanzi di successo e numerosi racconti, la produzione di Murakami è prolifica e sfaccettata. Accanto alla narrativa ha realizzato anche opere di saggistica, come Underground (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore), una cronaca dell’attentato avvenuto nella metropolitana di Tokyo nel 1995, o come L’arte di correre (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore) in cui racconta come questa disciplina abbia cambiato, in meglio, la sua esistenza e abbia influito anche sulla sua scrittura.
Nel 1981, chiuso il “Peter Cat”, Murakami Haruki si è dedicato a tempo pieno all’attività di scrittore e traduttore – tra le sue traduzioni risultano quelle di importanti autori statunitensi, fondamentali per la sua formazione letteraria, come Francis Scott Fiztgerald, Raymond Carver e Raymond Chandler. Anche J.D. Salinger è tra i suoi autori di riferimento: non a caso Murakami dedica molto spazio alle storie di adolescenti, come in After Dark, L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio e nel suo recente La città e le sue mura incerte (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore).
Oggi Murakami Haruki vive a Ōiso, nella prefettura di Kanagawa, insieme alla moglie Yoko.
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Tutti i libri di Murakami: romanzi e racconti
Murakami Haruki è un autore che si diverte mentre scrive, e lo si capisce dalla ricchezza delle sue storie e dagli elementi che spesso ricorrono nei suoi romanzi: gatti, frigoriferi, persone che stirano. Queste sono solo alcune delle “piccole ossessioni” che si ripetono nei suoi romanzi.
Vi proponiamo ora una rapida panoramica dei libri di Murakami in ordine cronologico di uscita.
Nel segno della pecora
Pubblicato in Giappone nel 1982, Nel segno della pecora è giunto in Italia prima con Longanesi nel 1992 e poi, nel 2010, con Einaudi (traduzione di Antonietta Pastore). Nonostante sia uno dei primi libri di Murakami, all’interno del romanzo abbiamo già molti dei suoi temi ricorrenti: la solitudine, la prepotenza della politica, la nostalgia degli anni Sessanta, l’amore per il jazz e la musica. Il protagonista di Nel segno della pecora è un pubblicitario di trent’anni, che a causa di una semplice foto di un gregge di pecore ha attirato l’attenzione del Maestro, ossessionato dalla ricerca di una specifica pecora. Assieme a una bellissima ragazza con poteri sovrannaturali, il giovane partirà quindi per l’Hokkaido, con il compito di rintracciare il misterioso ovino.
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
La fine del mondo e il paese delle meraviglie (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore), pubblicato nel 1985, è composto invece da due storie parallele, apparentemente distinte ma destinate a intrecciarsi. Da un lato abbiamo una piccola città circondata da mura, i cui abitanti vivono senza ombra e senza emozioni; dall’altro invece la città di Tokyo, asettica e futuristica, i cui sotterranei sono abitati da creature mostruose chiamate “invisibili”. I personaggi che animano i due mondi sono destinati a incontrarsi, perché sono gli uni il riflesso degli altri…
Norwegian Wood. Tokyo Blues
Norwegian wood (1987) di Murakami Haruki è uno dei libri che ha contribuito maggiormente al successo dello scrittore giapponese. Pubblicato inizialmente in Italia con il titolo di Tokyo Blues, in realtà il nome originale del romanzo (ripristinato anche nell’attuale versione italiana di Einaudi, con la traduzione di Giorgio Amitrano) riprende il titolo di una canzone dei Beatles. Ascoltando questa canzone, il protagonista, Tōru Watanabe, torna con la mente alla fine degli anni Sessanta, agli anni della sua giovinezza e del suo incontro con Naoko. Tra il racconto dei tumulti studenteschi e i tormenti interiori del protagonista, Murakami esplora i temi dell’adolescenza, dell’amore, della morte e della solitudine.
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Dance Dance Dance
Pubblicato da Einaudi nel 1998 con la traduzione di Giorgio Amitrano, Dance Dance Dance (1988) ha un protagonista senza nome, un giornalista freelance che si muove in un’ambientazione tortuosa e surreale: da una Tokyo notturna e iperrealistica fino a un albergo di Sapporo circondato dalla neve, alla cui radio risuonano gli Human League, gli Abba, i Bee Gees e gli Eagles. Una giovane ragazza con poteri paranormali, una receptionist nervosa, un attore affascinante, un poeta con un braccio solo: sono tutti personaggi che, come in una danza, conducono il personaggio nella sua indagine, in un continuo scambio tra vita e morte.
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A sud del confine, a ovest del sole
Pubblicato in originale nel 1992, A sud del confine, a ovest del sole (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore e Mimma De Petra) mostra ancora una volta l’ispirazione autobiografica dei libri di Murakami: il personaggio principale del romanzo, Hajime, è infatti proprietario di un jazz bar, oltre che un uomo dall’animo solitario e introspettivo. Hajime è cresciuto da figlio unico, in un epoca (il Giappone degli anni Cinquanta) in cui è raro non avere altri fratelli. La sua solitudine viene spezzata dall’incontro con Shimamoto, una sua compagna di classe che ha molto in comune con lui. I destini di Hajime e Shimamoto si separano, per poi ricontrarsi, come in un sogno, venticinque anni dopo.
L’uccello che girava le viti del mondo
La trama di L’uccello che girava le viti del mondo (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore), pubblicato in Giappone tra il 1994 e il 1995, si concentra sul giovane Okada Toru, dedito a una vita tranquilla dopo aver lasciato il lavoro. Quella di Toru è, ancora una volta, la storia di una ricerca: del suo gatto, improvvisamente scomparso, e di sua moglie Kumiko. Nel corso del romanzo, attraverso l’incontro con personaggi strampalati, Toru deve risolvere i conflitti relativi alla sua vita passata, riportando alla luce segreti e fragilità che nemmeno sospettava di avere.
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La ragazza dello Sputnik
La ragazza dello Sputnik (Einaudi, traduzione di Giorgio Amitrano) porta il lettore a conoscere Sumire, giovane impulsiva, altruista e appassionata di letteratura, e Myu, donna d’affari, sposata, ricca e bella. Attraverso la voce del narratore, un insegnante delle elementari senza nome, amico e confidente di Sumire, il lettore esplora l’attrazione e l’amore tra le due donne, ostacolato da una passata esperienza di Myu, che la separa dal sesso e dal mondo. Tra viaggi in Italia e in Grecia, riusciranno Sumire e Myu ad incontrarsi, o faranno come il satellite Sputnik, condannato a vagare per sempre nello spazio?
Kafka sulla spiaggia
Come altri libri di Murakami, anche Kafka sulla spiaggia (Einaudi, traduzione di Giorgio Amitrano) ha due storie parallele: da una parte quella di Kafka, soprannome di un ragazzo di quindici anni in fuga da una profezia edipica; dall’altra quella di Nakata, un vecchietto ingenuo come un bambino e in grado di comunicare con i gatti. Tutti e due i personaggi scappano dallo stesso quartiere di Tokyo; tutti e due si incontreranno dopo un lungo viaggio a metà tra il mondo reale e quello spirituale, circondato dalla nebbia dell’incomprensibile.
After Dark
After dark (2004, pubblicato da Einaudi nel 2008, con la traduzione di Antonietta Pastore) è, come dice il titolo, un libro che si svolge dopo il tramonto, in una sola notte. Una girandola di personaggi anima la notte di Tokyo: Kaoru, ex campionessa di lotta libera alla ricerca dell’aggressore di una giovane prostituta cinese; Mari, studentessa la cui sorella è sprofondata in un sonno profondo; e Takahashi, giovane jazzista dal carattere disinvolto e loquace. Sono tutti personaggi sul punto di scivolare nello spazio onirico, circondati dalla musica e da simboli con significati multipli.
1Q84
Un esempio di come Murakami sia anche in grado di influenzare fenomeni culturali è dato dall’aumento di popolarità che ha coinvolto Sinfonietta di Leoš Janáček: dopo l’uscita del romanzo 1Q84, in cui la composizione svolge un ruolo predominante, in Giappone sono state vendute più copie in una settimana che nei vent’anni precedenti.
Suddiviso in tre volumi, pubblicati tra il 2009 e il 2010 (e in Italia a partire dal 2011, suddivisi in due volumi) 1Q84 (Einaudi, traduzione di Giorgio Amitrano) ha come esplicito riferimento 1984 di George Orwell. Ambientato nella Tokyo del 1984, il romanzo presenta Aomame, spietata e fragile assassina, pronta a vendicare tutte le donne che hanno subito violenza. Accanto alla sua storia leggiamo quella di Tengo, ghostwriter con il compito di riscrivere un libro inquietante e profetico. Entrambi partecipano a una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando Aomame vede sorgere in cielo una seconda luna, capisce che, forse, la barriera che separa il 1984 dal 1Q84 è molto sottile…
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L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio
Proseguiamo la panoramica sui libri di Murakami con L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio (pubblicato da Einaudi nel 2014, traduzione di Antonietta Pastore), romanzo che affronta il tema dell’adolescenza e dell’amicizia. Tazaki Tsukuru, amico inseparabile di altri quattro ragazzi, deve affrontare l’inspiegabile allontanamento da parte del suo gruppo, che lo lascia solo ad affrontare il dolore del rifiuto. Dopo sedici anni di tormenti e domande, l’incontro con Sara dà l’occasione a Tsukuru di affrontare l’abbandono, accettando ciò che ha sempre cercato di evitare.
L’assassinio del commendatore
Pubblicato in due volumi, tra il 2017 e il 2018 (e in Italia nei due anni successivi), L’assassinio del commendatore (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore, illustrazioni di Noma Bar) ha per protagonista un ritrattista di trentasei anni appena lasciato da sua moglie. Portando con sé solo qualche vestito e delle matite, l’uomo trova infine una nuova sistemazione nella casa del famoso pittore Amada Tomohiko (padre di un suo vecchio amico), ora ricoverato in un ospizio a causa della demenza senile. La casa, però, nasconde dei segreti: un misterioso quadro nascosto nel sottotetto e una campanella che continua a suonare nel cuore della notte….
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La città e le sue mura incerte
Arriviamo quindi all’ultimo libro di Murakami Haruki: La città e le sue mura incerte (Einaudi, traduzione di Antonietta Pastore), un romanzo che racconta, ancora una volta, l’adolescenza. I protagonisti sono due ragazzi di sedici e diciassette anni, legati da un’amicizia che si trasforma nel primo amore. Attraverso lettere e sporadici incontri, la ragazza parla al ragazzo di una città circondata da mura altissime, simile a quella di La fine del mondo e il paese delle meraviglie. Nei giorni in cui si frequentano, lui appunta ogni dettaglio relativo alla loro città segreta, fino a quando, all’improvviso, lei scompare. Il ragazzo dovrà allora sconfiggere le temibili barriere che li separano, per riuscire, alla fine, a ritrovare la ragazza e a superare le alte mura della città.
I libri di Murakami: le raccolte di racconti e i racconti illustrati
Oltre ai suoi numerosi romanzi, Murakami è autore di una lunga serie di racconti, pubblicati sempre da Einaudi: in ordine di pubblicazione troviamo L’elefante scomparso e altri racconti (traduzione di Antonietta Pastore), Tutti i figli di Dio danzano (traduzione di Giorgio Amitrano), I salici ciechi e la donna addormentata, Uomini senza donne (traduzione di Antonietta Pastore), raccolta che ripercorre l’amore degli uomini verso le donne, senza le quali si sentirebbero persi, e infine Prima persona singolare (traduzione di Antonietta Pastore), la raccolta più recente.
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L’autore ha pubblicato, sempre per Einaudi, una “serie di fuori serie”, ossia alcuni suoi racconti, di cui l’ultimo è Abbandonare un gatto (traduzione di Antonietta Pastore), illustrati da importanti artisti italiani e internazionali. In questo caso si tratta dell’illustratore Emiliano Ponzi, che con le sue tavole accompagna, per la prima volta, un racconto strettamente autobiografico dello scrittore giapponese, che in quest’opera ripercorre la storia di suo padre.
Questo libro è stato preceduto da Sonno (illustrazioni di Kat Menschik, traduzione di Antonietta Pastore), La strana biblioteca (illustrazioni di Lorenzo Ceccotti, traduzione di Antonietta Pastore), Gli assalti alle panetterie (illustrazioni di Igort, alias Igor Tuveri, traduzione di Antonietta Pastore) e Ranocchio salva Tokyo (illustrazioni di Lorenzo Ceccotti, traduzione di Giorgio Amitrano).
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