“Ogni scrittore è almeno due esseri: quello che vive e quello che scrive”. Il 4 novembre, in contemporanea mondiale, Margaret Atwood, autrice del bestseller “Il racconto dell’ancella”, torna con “Le nostre vite” – I particolari

“Ogni scrittore è almeno due esseri: quello che vive e quello che scrive”.

La scrittrice canadese Margaret Atwood, autrice del bestseller distopico Il racconto dell’ancella, da cui è tratta l’omonima serie, tornerà in libreria il prossimo 4 novembre con Le nostre vite (titolo originale Book of Lives. A memoir of sorts – Penguin Random House), in uscita in in contemporanea mondiale. A pubblicarlo in Italia sarà Ponte alle Grazie.

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Il libro, “bilancio di una vita e sintesi dell’estro dell’autrice“, è presentato come un “romanzo intenso e straordinario”, in cui la grande autriceracconta la sua storia, gli incontri, la sua visione del mondo, offrendo un panorama inedito sul suo universo creativo”, e regalando a lettrici e lettori “un tripudio di vita, arte – e tutto ciò che è in mezzo“.

Margaret Atwood Le nostre vite Ponte alle Grazie

Laureata a Harvard, autrice di oltre cinquanta opere (ha esordito a diciannove anni, e ha firmato romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi), con Le nostre vite Atwood compie un viaggio nella sua storia personale: cresciuta da genitori scienziati – padre entomologo, madre dietologa – la scrittrice ha trascorso la prima parte della sua vita nelle foreste del Quebec: la sua è stata “un’infanzia libera e nomade, a volte solitaria, ma anche emozionante e bellissima”.

Da questo inizio non convenzionale, Atwood dipana la storia della sua vita, collegando i momenti fondamentali ai libri che hanno plasmato il nostro panorama letterario: dall’anno crudele che ha generato Occhio di gatto alla Berlino orwelliana degli anni Ottanta in cui è nato Il racconto dell’Ancella. In queste pagine – si legge nella nota di Ponte alle Grazie – “troviamo incontri fantastici, la vita magica con il carismatico marito Graeme Gibson e importanti svolte politiche”. E poi “incontriamo poeti, orsi, attori hollywoodiani e grandi protagonisti del XX secolo. Mentre viaggiamo con lei lungo il corso della sua esistenza, ci viene rivelato sempre di più sulla sua scrittura, sulle connessioni tra vita reale e arte, e su come funziona la mente di una grande intellettuale e scrittrice, sovrana dell’immaginario”.

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