Il mondo della letteratura è in lutto per la scomparsa di Cormac McCarthy, che Harold Bloom definì uno degli ultimi grandi della letteratura americana
Il mondo della letteratura è in lutto per la scomparsa, a 89 anni, di Cormac McCarthy, che Harold Bloom definì uno degli ultimi grandi della letteratura americana.
Nato a Providence il 20 luglio 1933, lo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore americano, figlio di un avvocato e terzo di sei figli, è morto oggi a Santa Fe.
A pubblicare i suoi libri è Einaudi, che ha proposto opere di culto come: Oltre il confine, Cavalli selvaggi, Città della pianura (raccolti anche nella Trilogia della frontiera), Meridiano di sangue, Il buio fuori, Figlio di Dio, Il guardiano del frutteto, Non è un paese per vecchi, La strada (Premio Pulitzer 2007), Sunset Limited, Suttree e The Counselor. Il procuratore.
Da molti dei libri di Cormac McCarthy sono stati tratti film.
Da poche settimane è uscito in Italia Il passeggero, che fa parte di una diade che si completerà con la pubblicazione di Stella Maris nel settembre 2023.
“Saremo ancora qui fra centomila anni, ma possiamo sempre autodistruggerci”, ha dichiarato in un’intervista lo scorso anno (McCarthy non ne rilasciava una da ben 15 anni).
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