S’intitola “Nel bianco” il libro di Simona Vinci ambientato nelle distese di ghiaccio della Groenlandia, dove il vento e la neve sono di un candore accecante: l’autrice affronta un lungo viaggio verso uno dei luoghi più remoti del mondo, per dare voce alla silenziosa popolazione inuit, insediata nella solitudine più assoluta…

Romanzo ambientato in uno dei quattro angoli più estremi della Terra, torna in libreria Nel bianco (Neri Pozza) di Simona Vinci, scrittrice e traduttrice nata a Milano nel 1970, vincitrice, nel 2016, del Premio Campiello grazie al romanzo La prima verità (Einaudi Stile Libero), ispirato alla vera storia di quanto accaduto a Leros, l’isola manicomio usata come lager per i prigionieri politici del regime dei Colonnelli in Grecia.

Nel bianco Simona Vinci Neri Pozza

Appassionata lettrice, negli anni dell’infanzia, degli avventurosi libri di Jack London, Simona Vinci si incammina lungo le rotte tracciate dallo scrittore americano: la sua meta è un piccolo villaggio della Groenlandia, il cui nome, Tasiilaq, significa “come un lago immobile”, un puntolino di appena un migliaio di abitanti, immerso nel bianco accecante delle distese ghiacciate, degli orsi polari e della neve candida. È così che nasce Nel bianco, uscito per la prima volta nel 2008 per Rizzoli e ora in una nuova edizione, rivisitata dall’autrice e corredata dall’introduzione del giornalista e scrittore Marzio Mian, ex direttore di Io Donna, e autore, tra gli altri, di Artico. La battaglia per il Grande Nord (Neri Pozza).

Nessuno dei libri di London, con le sue avvincenti trame, aveva preparato la scrittrice all’assordante silenzio delle distese del Grande Nord, dove la voce del vento squarcia il cielo e la solitudine diventa assoluta, quanto il freddo che penetra nelle ossa: Nel bianco è il diario di un viaggio, reportage di un’esplorazione ai confini del mondo che porta il viaggiatore a interrogare se stesso e il proprio ruolo nella catena alimentare che sta rapidamente distruggendo il nord, i suoi ghiacci, opprimendo i suoi abitanti, e la salute di tutto il pianeta.

Autrice di Dei bambini non si sa niente (Einaudi Stile Libero), romanzo che si avventura nei giochi intimi e delicati dell’erotismo infantile, e di In tutti i sensi come l’amore (Einaudi Stile Libero), una raccolta di racconti che esplora tutte le sfaccettature del sentimento amoroso, Simona Vinci narra una storia immersa Nel bianco abbagliante che intitola il libro, una storia popolata dai personaggi silenziosi di un’etnia isolata, lontana, quella degli inuit che, al pari degli orsi polari, pagano il prezzo troppo alto imposto dall’opera umana: grazie a un radicale cambio di prospettiva, il romanzo mette in luce le grandi potenzialità di un viaggio estremo come risorsa ancestrale per imparare a conoscere l’altro e l’altrove, ma anche, e soprattutto, se stessi, e la propria parte nel grande schema delle cose.

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