Dal gelo dei fiordi artici alla Grecia classica di Platone, passando per la caotica Tokyo, divisa tra modernità e tradizione. Giuseppe Festa, Marcos Chicot e l’esordiente J. J. Ellis firmano tre nuovi thriller dalle atmosfere insolite

Il thriller è da sempre un genere letterario molto amato per la sua capacità di tenere il lettore incollato alle pagine, grazie a un mix di terrore, adrenalina, mistero e colpi di scena. Ancora meglio se queste oscure trame si svolgono in luoghi appartenenti a epoche passate, in città misteriose o in paesaggi suggestivi e inquietanti.

Ecco quindi tre nuovi thriller dalle atmosfere insolite da cui farsi tenere con il fiato sospeso, firmati rispettivamente da Giuseppe Festa, Marcos Chicot e J. J. Ellis.

Una trappola d’aria

giuseppe festa una trappola d'aria libri da leggere 2022

Autore: Giuseppe Festa, laureato in Scienze naturali, si occupa di educazione ambientale. Fondatore e cantante dei Lingalad, è protagonista e sceneggiatore del premiato film documentario Oltre la frontiera, ed è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Ha scritto numerosi libri per ragazzi, e ora debutta nel thriller.
Editore: Longanesi.
Genere: un thriller intenso e adrenalinico.
Pagine: 300.
Trama: Isole Lofoten, Norvegia, 1995. Un serial killer costringe l’ex ispettore di polizia Marcus Morgen, mutilato nel corpo e nell’anima e a un passo dal farla finita, e la giovane ricercatrice italiana Valentina Santi, a fare i conti con il loro passato e soprattutto con quello di un assassino che a sua volta è stato una vittima, un predestinato del male.
Consigliato a… chi cerca adrenalina in un’ambientazione nordica suggestiva e affascinante, tra montagne antiche e fiordi artici.
Cosa ci è piaciuto di più: i paesaggi che fanno da sfondo alla trama, ma anche la figura del killer: un uomo inafferrabile che sembra un tutt’uno con la natura e comincia a seminare il panico tra gli abitanti delle isole colpevoli di averla maltrattata.

Congiura al partenone

Copertina Congiura al partenone di Marcos Chicot

Autore: Marcos Chicot, nato a Madrid nel 1971, sposato, con due figli, è laureato in Psicologia Clinica e in Economia e Psicologia del Lavoro e ha lavorato come manager in varie aziende.
Editore: Salani Editore.
Genere: una storia avvincente che ci riporta agli anni d’oro della Grecia classica.
Pagine: 700.
Trama: l’ateniese Altea attende con ansia di dare alla luce il suo piccolo, figlio dell’amato marito Calipo, ma non sa ancora di avere in casa il suo peggior nemico, e che sia lei che il bambino nel suo grembo sono in mortale pericolo. Intanto, l’amico e maestro Platone rischia la vita per cercare di realizzare il suo grande progetto: un governo ideale che porti la pace ai popoli e in cui le donne possano arrivare a governare. Sullo sfondo, l’ascesa di un nuovo potere guidato dall’invincibile generale Epaminonda, uno dei più grandi geni militari di tutti i tempi, mette in gioco la sopravvivenza sia di Sparta che di Atene.
Consigliato a… chi ha voglia di una trama avvincente che si divora tutta di un fiato e che ricrea perfettamente l’atmosfera della Grecia classica e le idee rivoluzionarie di Platone.
Cosa ci è piaciuto di più: la capacità di Chicot di riproporre i personaggi più affascinanti della storia occidentale sotto una nuova luce, fornendo tensione, intrighi, tradimenti e un amore che sfida il tempo.

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I fiori della morte 

copertina I fiori della morte di J. .J. Ellis

Autore: J. J. Ellis è nato nello Yorkshire ma ora vive a Londra. I fiori della morte è il suo primo romanzo, l’inizio di una trilogia con protagonista l’ispettore Tanaka e la giornalista Blain.
Editore: Ponte alle Grazie.
Genere: un thriller letterario dalle suggestive atmosfere orientali.
Pagine: 352.
Trama: nella caotica Tokyo si intrecciano i destini dell’ispettore Tanaka, afflitto da un grande lutto alle spalle e da un profondo senso di colpa, e di una giovane giornalista inglese con la passione per la cronaca nera che ha scelto di vivere in Giappone. I due si ritrovano quasi casualmente a collaborare quando entra in scena un misterioso serial killer che inserisce le sue vittime in perfette composizioni floreali.
Consigliato a… chi vuole immergersi, attraverso il ritmo incalzante della storia, nella natura e nelle (con)tradizioni giapponesi.
Cosa ci è piaciuto di più: attraverso le indagini dell’ispettore Tanaka e della giornalista Blain l’autore riesce a catturare le contraddizioni del Giappone moderno e di Tokyo, città in cui da sempre convivono e si incontrano tradizione e avanguardia.

(articolo in collaborazione con Upday)

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