In “Storia di un figlio. Andata e ritorno” Fabio Geda continua a raccontare la storia di Enaiatollah Akbari, di cui aveva narrato l’infanzia difficile in “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Da quando Enaiatollah nel 2008 riesce a rimettersi in contatto con sua madre per fargli sapere che è ancora vivo, si apre per lui una possibilità di ricongiungimento che lo porta a conoscere le storie vissute dalla sua famiglia negli anni di separazione

Con Nel mare di coccodrilli (bestseller tradotto in 32 lingue) Fabio Geda aveva raccontato la storia vera di Enaiatollah Akbari: nato in Afghanistan, dopo la morte del padre sul lavoro quando era bambino, Enaiatollah viene reclamato dal ricco signore per cui lavorava suo padre come risarcimento del carico perduto durante l’incidente. Quando Enaiatollah cresce, e non entra più nel nascondiglio preparato da sua madre per sfuggirgli, lei decide di portarlo in Pakistan e, seppur con dolore, lasciarlo solo.

Enaiatollah si barcamena così tra lavori e viaggi pericolosi che lo portano in Iran, Turchia, Grecia e infine in Italia, a Torino, dove, dopo anni, riesce a ricontattare finalmente sua madre e a fargli sapere che è ancora vivo.

“Siamo rimasti così, in silenzio, fino a quando la comunicazione si è interrotta. In quel momento ho saputo che era ancora viva. E forse, lì, mi sono reso conto per la prima volta che lo ero anch’io.” 

Nel mare ci sono i coccodrilli racconta la storia di Enaiatollah fino al 2008, quando sente di nuovo la voce di sua madre. Storia di un figlio (Baldini e Castoldi) riprende da lì, raccontando ciò che Enaiatollah ancora non sapeva del passato – le vicissitudini della sua famiglia e come questa è stata coinvolta nella “guerra al terrore” iniziata nel 2001 – e quello che poi è stato il loro futuro da quando si sono ritrovati, fino ad oggi.

Fabio Geda (autore anche di Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani -Feltrinelli-, L’esatta sequenza dei gesti -Instar-, La bellezza nonostante -Transeuropa- e Se la vita che salvi è la tua, Anime scalze, Una domenica -Einaudi- e la serie per ragazzi Berlin -Mondadori-) racconta insieme a Enaiatollah il rapporto a distanza che instaura con sua madre, la violenza del fondamentalismo, la vita di Enaiatollah in Italia, tra amore e amicizie, il suo ritorno in Pakistan e poi in Italia e infine la gioia del suo incontro con Fazila.

Storia di un figlio. Andata e ritorno racconta una storia in cui si intrecciano il dolore della perdita, la gioia dell’essere riusciti a sopravvivere, e la solidità degli affetti che sono capaci di far superare ogni distanza.

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