Andrea Carandini è uno dei più grandi studiosi di Roma antica, e nel saggio “Io, Nerone” risponde alla domanda “chi era Nerone?”. E lo fa raccontandone vita e gesta in prima persona, ricostruendo la figura di uno dei più originali e controversi principi di Roma…
Andrea Carandini è uno dei più grandi studiosi di Roma antica. Professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso la Sapienza Università di Roma, allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, Carandini, dal 2009 al 2012 Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e dal 2013 al 2021 Presidente del FAI, nel saggio Io, Nerone (Laterza) risponde alla domanda: chi era Nerone? E lo fa raccontandone vita e gesta in prima persona, ricostruendo la figura di uno dei più originali e controversi principi di Roma.
Carandini ha presentato il suo nuovo saggio nei giorni scorsi a Milano, nel contesto di Villa Necchi Campiglio, con il presidente del FAI Marco Magnifico, il professore della Statale Giovanni Agosti e la vicedirettrice generale per gli Affari culturali del FAI Daniela Bruno.
“Dovevo fare i conti prima o poi con Nerone. Lo avevo già affrontato di lato, semplificandolo nel male, similmente a come si tende sempre più a fare semplificandolo nel bene”, ha spiegato Carandini. Aggiungendo: “Chi si è occupato di Roma antica non può evitare di confrontarsi con quell’uragano che è stato Nerone”.
Stando a Carandini, per interpretare una personalità del passato romano fuori misura, come quella di Nerone, occorre con una parte di sé entrare nella sua logica, mentre con l’altra avversarla, evitando la soluzione facile e deludente del tiranno democratico e individuando i modelli a cui s’ispirava.
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