Tre libri da cui partire per ritrovare il contatto con la terra e per misurarci con il nostro pollice verde, anche se viviamo in città e abbiamo poco spazio a disposizione. Dalla scrittrice e divulgatrice Pia Pera, passando per il divulgatore Matteo Cereda, fino ad arrivare alla giardiniera urbana Alex Mitchell…

Spesso la vita in città ci sembra inconciliabile con un rapporto più diretto con la natura, quantomeno dentro casa. Eppure, per mettere su un piccolo orto o giardino, magari anche solo sul davanzale, non sono necessari grandi spazi, né una particolare dimestichezza con ortaggi, frutta e verdura.

Di questi tempi, peraltro, ritrovare il contatto con la terra e misurarci con il nostro pollice verde potrebbero permetterci di riacquisire un certo benessere, familiarizzare con nuove abitudini e forme di vita e darci anche a un’alimentazione più sana, oltre che aiutarci a rendere il nostro focolare domestico un luogo più accogliente e colorato.

Vi proponiamo quindi tre libri a cui attingere per iniziare a cimentarvi con il vostro angolo green, a cominciare dalla scrittrice e divulgatrice Pia Pera, venuta a mancare nel 2016, e passando per il divulgatore Matteo Cereda, fino ad arrivare alla giardiniera urbana Alex Mitchell

Le vie dell’orto

Copertina del libro Le vie dell'orto di Pia Pera

Autrice: Pia Pera, scrittrice e traduttrice morta nel 2016 e alla cui figura, insieme a quella di Rocco Carbone, Emanuele Trevi ha dedicato il libro Due vite, nella dozzina del Premio Strega 2021.
Editore: Ponte alle Grazie (in uscita il 27 maggio), che sempre quest’anno ha pubblicato anche la nuova edizione di Contro il giardino, di Pia Pera e Antonio Perazzi.
Genere: una guida per imparare a coltivare frutta e verdura sul balcone, sul davanzale o in piena terra.
Pagine: 162.
Trama: “Deve esserci un segreto, una magia nell’orto”. La magia consiste nel realizzare qualcosa di bello e giusto sapendosi però limitare, e lasciando aperto il dialogo fra uomo e natura. Ecco perché l’autrice fornisce a chi legge tutti i dettagli utili per costruire il proprio orto o giardino, che sia in campagna o sul balcone di città, dimostrandoci che bastano pochi centimetri per scoprire ciò che si cela dietro ogni gesto di ispezione, scavo e cura del terreno.
Consigliato a… chi vuole difendere il proprio diritto alla semplicità e considerare l’orto come un luogo di terapia.
Cosa ci è piaciuto di più: fra queste pagine Pia Pera restituisce ciò che ha imparato dai suoi “Maestri d’Orto”, ricordandoci che grazie al lavoro si può arrivare alla radice del saper stare al mondo, mettendoci in ascolto dell’altro.

Mettete orti sui vostri balconi

Copertina del libro Mettete orti sui vostri balconi di Matteo Cereda

Autore: Matteo Cereda, divulgatore, creatore di Orto da coltivare e socio fondatore di una società agricola.
Editore: Rizzoli.
Genere: un manuale per coltivare in vaso ortaggi di ogni tipo.
Pagine: 341 (ma niente paura!).
Trama: le motivazioni per iniziare a coltivare sono spesso piccole, ma la cosa meravigliosa è che si può riuscire a farlo ovunque. Questo libro spiega ciò che dobbiamo sapere in modo semplice e accessibile, per poi concentrarsi sui profondi insegnamenti che offre la coltivazione: la cura, la costanza, una dedizione fatta di piccole attenzioni quotidiane, un rapporto con la natura e con il cibo che rischiamo di perdere e che, invece, ameremo riscoprire.
Consigliato a… chi ha uno spazio all’aria aperta, ma non sa da dove cominciare per cimentarsi con la coltivazione.
Cosa ci è piaciuto di più: il fatto che Matteo Cereda dedichi grande attenzione anche ai bambini, con una serie di attività pensate ad hoc per permettere ai genitori di coinvolgerli in modo costruttivo e divertente.

Il piccolo orto in casa

Copertina del libro Il piccolo orto in casa di Alex Mitchell

Autrice: Alex Mitchell, giardiniera urbana e già autrice dei libri Giardinaggio low cost e L’orto sul terrazzo.
Editore: Corbaccio (traduzione di Lucia Corradini).
Genere: un saggio che spiega in che modo coltivare frutta e verdura migliora la vita.
Pagine: 176.
Trama: avete poco spazio ma vi piacerebbe coltivare verdura e frutta? Siete fortunati. Lavorare in uno spazio ridotto, infatti, per molti versi è l’opzione migliore: senza inquinare e senza monopolizzare tutto il vostro tempo libero, un piccolo orto casalingo vi manterrà connessi alle stagioni, vi offrirà una pausa dalla frenesia urbana e vi ricompenserà con il sapore (e con la qualità) della frutta e della verdura che avrete appena colto.
Consigliato a… chi non vuole scavare, disinfestare o arrancare faticosamente su interi acri di terreno.
Cosa ci è piaciuto di più: la ricchezza di spunti ampiamente collaudati e di idee facili, pensate apposta per le coltivazioni “da appartamento” e capaci di coinvolgere e soddisfare anche i principianti assoluti in materia.

(articolo in collaborazione con Upday)

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