Il volume, che uscirà in contemporanea mondiale il 26 ottobre e che sarà edito in Italia da Garzanti, si intitolerà “Renegades – Born in the Usa” e raccoglierà il confronto tra Barack Obama e Bruce Springsteen iniziato con l’omonimo podcast. In questa conversazione, gli autori condividono racconti esclusivi e riflessioni sulla vita, la musica, l’infinito amore per un’America ricca di opportunità e contraddizioni – I dettagli

In collaborazione con Higher Ground, la casa editrice statunitense Penguin Random House ha annunciato la pubblicazione, il 26 ottobre,  di Renegades – Born in the USA, l’intimo dialogo tra il 44esimo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e la leggenda del rock Bruce Springsteen (in copertina, insieme nella foto di Rob DeMartin, ndr).

Il volume, che uscirà in contemporanea mondiale e che in Italia sarà edito da Garzanti, raccoglierà il confronto tra Obama e Springsteen iniziato con l’omonimo podcast coprodotto con Spotify, tra i più ascoltati a livello globale sulla piattaforma. “In questa sincera conversazione, gli autori condividono racconti esclusivi e riflessioni sulla vita, la musica, l’infinito amore per un’America ricca di opportunità e contraddizioni“.

Copertina del libro Renegades

Pubblicato, come spiega il comunicato, in un ampio formato ricco di illustrazioni, Renegades accoglie fotografie rare ed esclusive dalle raccolte private degli autori e materiali d’archivio inediti, tra cui versi scritti a mano da Springsteen e discorsi annotati di Obama, e offre il ritratto di due outsider – un bianco e un nero – che hanno contribuito a modellare la storia americana.

Come ha affermato nelle prime pagine il presidente Obama, già autore di L’audacia della speranza (Rizzoli), I sogni di mio padre (Garzanti) e Una terra promessa (Garzanti), “negli anni, abbiamo scoperto di condividere una comune sensibilità a proposito del lavoro, della famiglia, dell’America. A modo nostro, Bruce e io abbiamo percorso un viaggio parallelo per comprendere questo Paese che tanto ha donato a entrambi; per raccontare la storia del suo popolo; e per cercare un legame tra il nostro bisogno di senso, di verità, di comunità, con la più profonda storia dell’America”.

In Renegades. Born in the USA, i lettori sono infatti invitati a sedersi accanto a due vecchi amici, in uno studio di registrazione colmo di chitarre o a bordo di una Corvette, mentre discutono di paternità e matrimonio, di razza e virilità; del fascino di avere una strada davanti ancora da esplorare ma anche del desiderio di far ritorno a casa; degli eroi del presente e del passato a cui si ispirano; e di musica, tanta musica.

Nel corso del viaggio, svelano la passione nel ripercorrere la storia più grande e più vera dell’America attraverso le loro vite, e immaginano come quel paese e tutto il mondo, oggi così divisi, possono ritrovare al più presto la strada verso una nuova unione.

Come ha scritto nella sua introduzione Springsteen, artista pluripremiato e sua volta autore del bestseller Born to Run (Mondadori), “abbiamo parlato seriamente del destino del Paese, della sorte dei suoi cittadini e delle forze distruttive, corrotte e negative che vorrebbero distruggere ogni cosa. […] Viviamo tempi in cui dobbiamo domandarci chi vogliamo essere e che paese vogliamo lasciare ai nostri ragazzi”.

“Le conversazioni che io e Bruce abbiamo avuto nel 2020 mi appaiono urgenti oggi come lo erano allora”, ha poi aggiunto Obama. “Rappresentano il nostro continuo sforzo per capire come siamo giunti dove siamo e come possiamo raccontare una storia che inizi a ridurre quella distanza che si è creata tra gli alti ideali americani e la realtà”.

Fotografia header: Bruce Springsteen e Barack Obama (foto di Rob DeMartin)

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