Un saggio che esplora il difficile ruolo del genitore acquisito, per chi si trova a fare da madre o da padre ai figli del partner…

Il terzo genitore (Raffaello Cortina) di Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta specializzata in psicologia dello sviluppo, è un saggio che esplora il complicato ruolo del “terzo genitore“, ossia di chi si trova a dover fare da padre o da madre ai figli del proprio partner, a partire dalle parole di uomini e donne che hanno vissuto questa esperienza. Pubblicato una prima volta vent’anni fa, il libro esce ora in una nuova edizione, aggiornata rispetto ai cambiamenti che hanno interessato la famiglia in questi anni.

il terzo genitore

La famiglia tradizionale, formata dalla coppia dei genitori e dai loro figli, è oggi affiancata da altre tipologie familiari – monogenitoriali, ricomposte, adottive, arcobaleno –, ognuna con le proprie specificità e problematiche. Nelle famiglie che si formano tra partner separati o divorziati e i loro figli, la figura meno definita è senza dubbio il “terzo genitore”, che spesso si sente un corpo estraneo nel nuovo nucleo familiare e non riesce a trovare la posizione adeguata nel rapporto con i figli dell’altro. Da una parte c’è il rischio di impersonare fin dall’inizio il ruolo sgradevole di patrigno/matrigna, dall’altra quello di non essere tenuto in considerazione o anche di essere apertamente osteggiato dai figli del compagno o della compagna e, quando ci si sforza di assumere il ruolo di genitore, dallo stesso partner. Per non dire dell’ex del partner, il genitore legittimo ma separato, che continua ad avere un legame con i figli.

anna oliverio ferarris

Quella di ‘genitore acquisito’ è una condizione sempre più comune, ma come bisogna affrontarla? Anna Oliverio Ferraris, che in questi anni ha continuato a occuparsi di sviluppo, famiglia, scuola ed educazione, si è servita sia di ricerche che di esperienze dirette raccontate dagli stessi protagonisti per mettere insieme un libro che intende dare chiarimenti, consigli e strumenti utili, ai genitori acquisiti per muoversi al meglio in questa situazione complessa. Innanzitutto: procedere a piccoli passi, cercando di comprendere gli stati d’animo di tutti.

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