“Nella borsa delle madri giace, sul fondo, un tappeto di briciole di biscotti. Ogni volta che una madre cerca le chiavi fa uno scrub mani…”. Torna l’ironia dell’autrice di “Le mamme ribelli non hanno paura” e “Mamme coraggiose per figli ribelli”

Nella borsa delle madri giace, sul fondo, un tappeto di briciole di biscotti. Ogni volta che una madre cerca le chiavi fa uno scrub mani.

Nella borsa delle madri c’è un pacchetto di salviette per l’igiene intima. Da qualche parte, ben separato dal pacchetto, c’è anche l’adesivo di chiusura. Nella borsa delle madri c’è un pacchetto di fogli di cartavetro per l’igiene intima.

Nella borse delle madri ci sono le medicine, tante che a Natale le compagnie farmaceutiche ci mandano il cesto con le lenticchie.

Nella borsa delle madri c’è la merenda. Solitamente una tartare di cracker o una battuta di briochina.

Nella borsa delle madri c’è un salvaslip usato per pulire un musetto sporco.

Nella borsa delle madri ci sono i buoni pasto della mensa scolastica custoditi con più diligenza del blocchetto degli assegni.

Nella borsa delle madri ci sono i fazzoletti, la maggior parte usati, che una volta asciutti non disdegnano un altro giro di moccolo.

Nella borsa delle madri c’è mezzo litro d’acqua, nei casi più felici dentro una bottiglietta.

Nella borsa delle madri c’è un Cucciolo Cerca Amici, e non uno carino come un gattino o un coniglietto, piuttosto una scolopendra o una mazzancolla.

Nella borsa delle madri c’è un’agendina carina color pastello comprata per fingere di essere persone organizzate ma, di fatto, utilizzata una volta e mai più aperta.

Nella borsa delle madri c’è un portafoglio di dodici anni senza contanti ma con un mazzo di scontrini dal 2006 ad oggi. Conservati non per pigrizia, ma perché è sempre utile avere un alibi.

Nella borsa delle madri ci sono i portafogli dei papà.

Nella borse delle madri c’è un paio di calze usate numero 22, anche se il più piccolo, ormai, porta il 28.

Nella borsa delle madri c’è la chiave di scorta dell’auto venduta nel 2001; c’è un buono sconto del 10% del supermercato spendibile su un minimo di settemila euro in pasta d’acciughe; c’è un libro iniziato a settembre dell’anno scorso; il telecomando di Sky…

A casa di una madre c’è un padre che “è mai possibile che quando ti chiamo non rispondi mai?”.

L’AUTRICE – Giada Sundas è una giovane madre molto seguita in rete. Sui social racconta la sua esperienza di “madre imperfetta ma imperterrita” con freschezza e ironia. Il suo romanzo d’esordio, edito da Garzanti nel 2017, si intitola Le mamme ribelli non hanno paura, e racconta la storia di Giada dal giorno in cui la piccola vita di Mya, sua figlia, ha cominciato a crescere dentro di lei. Nel 2018 è uscito il suo secondo, atteso libro, Mamme coraggiose per figli ribelli, in cui l’autrice torna a parlare del mestiere più difficile del mondo: fare la madre. Con la sua inconfondibile vena ironica…

Qui tutti gli articoli di Giada Sundas per ilLibraio.it.

 

 

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