“Caro 2019, come ogni anno, mi ritrovo qui a fare i conti con gli errori del passato e con la promessa di non ripeterli in futuro”: tutta l’autoironia di Giada Sundas, per cominciare il nuovo anno a suon di buoni propositi…

Caro 2019, come ogni anno, mi ritrovo qui a fare i conti con gli errori del passato e con la promessa di non ripeterli in futuro. Per te ho grandi aspettative, caro 2019; insieme porteremo a termine tantissimi buoni propositi.

-Quest’anno cercherò di dire meno parolacce di fronte ai bambini. Sostituirò le varie imprecazioni con “caspio”, “brutta stronca”, “figlio di poiana” e “vai a farti flettere”.

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-Trascorrerò meno tempo chiusa in bagno fingendo funzioni fisiologiche di quarantacinque minuti solo per starmene in pace a cazzeggiare sui social. Quest’anno ho rischiato l’amputazione delle gambe almeno tre volte.

-Non dirò più a mia figlia che la scritta sul distributore di palline dice “guasto”, anche se c’è scritto “due palline a 1€”. Si dirige a grandi passi verso la scolarizzazione e un giorno, quando sarò vecchia e cieca, per vendetta mi dirà la stessa cosa sul distributore di Tena Pants.

-Smetterò di rispondere alle domande di Topolino in tv soltanto perché mi dispiace che nessuno gli risponda. Ha novant’anni, è in tv, è un topo parlante: è ora che cresca e valuti da solo se è il momento di usare lo strumentopolo misterioso.

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-Il prossimo Natale proverò a non svuotare il calendario dell’avvento di mia figlia il sette dicembre per poi correre a comprarne uno identico.

-Mi impegnerò finalmente a perdere i chili della gravidanza. Ormai la storia che ho partorito da poco non regge più, dato che fra un po’ il partorito si sposa.

-Adotterò un’educazione più empatica e sarò più paziente di fronte alle difficoltà. La prossima volta che non vorrà mettersi le scarpe per motivi non identificati neanche da lei, mi piegherò sulle ginocchia e analizzeremo insieme i suoi sentimenti invece che minacciarla di tagliarle i piedi per risolvere il problema alla radice.

-Voglio essere più organizzata. Quest’anno ci muoveremo sotto una precisissima tabella di marcia, dove nulla sarà lasciato al caso. Basta corse da fotofinish e cene improvvisate mettendo insieme i sottoli sul fondo del frigo e i pacchi di pasta strana dei cesti natalizi del 2009.

-In questa casa si guarderanno i cartoni animati per non più di un’ora al giorno, trascorreremo il nostro tempo in modo costruttivo facendo lavoretti, letture e no scherzo viva SpongeBob.
-Non butterò più i giocattoli di nascosto, anche se rotti, per poi fare la gnorri davanti alle richieste o far partire il pippone del “hai solo da stare più attenta alle tue cose”.

-Preparerò pasti più sani e bilanciati al grammo nei macronutrienti partendo dalle sole materie prime e tassativamente di stagione. Basta cibi pronti.

Tutto questo da domani, però. Da domani, caro 2019, mi impegnerò a essere una persona e madre migliore. Anzi, visto che hai deciso di iniziare di martedì, facciamo che ci si risente lunedì prossimo, eh. Ora vado, che ho dei bastoncini di pesce da cucinare.

L’AUTRICE – Giada Sundas è una giovane madre molto seguita in rete. Sui social racconta la sua esperienza di “madre imperfetta ma imperterrita” con freschezza e ironia. Il suo romanzo d’esordio, edito da Garzanti nel 2017, si intitola Le mamme ribelli non hanno paura, e racconta la storia di Giada dal giorno in cui la piccola vita di Mya, sua figlia, ha cominciato a crescere dentro di lei. Nel 2018 è uscito il suo secondo, atteso libro, Mamme coraggiose per figli ribelli, in cui l’autrice torna a parlare del mestiere più difficile del mondo: fare la madre. Con la sua inconfondibile vena ironica…

Qui tutti gli articoli di Giada Sundas per ilLibraio.it.

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