“Il linguaggio e l’immaginazione non possono essere imprigionati”: è una frase dell’autore de I figli della mezzanotte Salman Rushdie. Lunedì 12 settembre interverranno, tra gli altri, Edoardo Albinati, Jhumpa Lahiri, Melania Mazzucco, Igiaba Scego, Marino Sinibaldi e Sandro Veronesi – I particolari

“Il linguaggio e l’immaginazione non possono essere imprigionati”: è una frase dell’autore de I figli della mezzanotte Salman Rushdie. A un mese dall’attentato, Libri Come (la prossima edizione si terrà dal 24 al 26 marzo 2023) e la Fondazione Musica per Roma dedicano una serata speciale al grande scrittore colpito da una “fatwa” che lo insegue da oltre 30 anni.

Lunedì 12 settembre, al Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dalle 19 alle 21, a Roma, è in programma una staffetta di solidarietà (a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili) di scrittori e giornalisti, una maratona di lettura dedicata all’opera di Rushdie, alla libertà della scrittura, al potere dei libri.

In un momento storico come questo, diventa ancora più importante non lasciare soli gli intellettuali, gli scrittori, e sostenere la parola libera, per evitare che su certe voci cada il silenzio, per arginare la solitudine di quanti si trovano a difendere le idee, si legge nella presentazione. Partecipano all’incontro Edoardo Albinati, Pierluigi Battista, Annalisa Camilli, Gaja Cenciarelli, Leonardo Colombati, Michele De Mieri, Paolo Di Paolo, Amir Issaa, Jhumpa Lahiri, Melania Mazzucco, Romana Petri, Stefano Petrocchi, Daniele Pittèri, Rosa Polacco, Igiaba Scego, Marino Sinibaldi, Elena Stancanelli e Sandro Veronesi.

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