Lo scrittore e bibliofilo Alberto Manguel propone 39 ritratti letterari, accompagnati dalle illustrazioni dell’autore stesso (oltre all’autoritratto in copertina) – Immagini e particolari

Fiction deriva dal verbo latino fingere, che originariamente significava ‘modellare o foggiare dall’argilla’. La narrativa è quindi una sorta di Adamo verbale plasmato dalla polvere primordiale a immagine dell’Autore che vi ha infuso il soffio di vita. Forse è per questo che, contrariamente alle apparenze, i personaggi inventati più riusciti spesso sembrano più vivi dei nostri amici in carne e ossa”.

mostri favolosi manguel

Così lo scrittore e bibliofilo Alberto Manguel introduce il suo nuovo libro, Mostri favolosi. Dracula, Alice, Superman e altri amici letterari (Vita e Pensiero), che di pagina in pagina avvolge nelle “morbide pieghe dell’immaginazione”, con 39 ritratti, accompagnati dalle illustrazioni dell’autore (più l’autoritratto in copertina).

alice manguel

Cappuccetto Rosso (candida tentatrice), La Bella Addormentata (sonno beato o infernale?), Alice nel paese della Meraviglie (che non si abbatte mai), Giona (profeta dal temperamento artistico), Robinson Crusoe (l’homo primus), il Capitano Nemo (anticonformista e lettore), il marito di madame Bovary (innamorato senza passione), il mostro di Frankenstein (riflesso di ciò che non vogliamo ricordare), Queequeg (che non conosce cosa sia l’odio)…

Robinson Crusoe

Il titolo si rifà a un passo di Alice attraverso lo specchio in un dialogo in cui l’unicorno dice guardando Alice:

– È una bambina! Ho sempre pensato fossero mostri favolosi!
E Alice risponde:
– Lo sai che anche io ho sempre pensato che gli unicorni fossero mostri favolosi? Mai visto uno vivo prima d’ora!
– Be’, ora che ci siamo visti l’un l’altro, se tu crederai a me, io crederò a te. Siamo d’accordo?

Superman

Manguel, classe ’48, è saggista, traduttore e critico, ma preferisce definirsi soprattutto un appassionato lettore di libri. Nato a Buenos Aires, ha vissuto in molti paesi del mondo, da Israele (dove suo padre era ambasciatore) alla Francia, dalle Isole del Pacifico al Canada, a New York. Mentre, giovanissimo, lavorava in una libreria di Buenos Aires, conobbe Jorge Luis Borges, ormai cieco, che gli chiese di leggere per lui ad alta voce: fu l’inizio di una lunga amicizia, raccontata da Manguel nel suo Con Borges (2004). Tra gli altri suoi titoli tradotti in italiano troviamo Una storia della lettura (1997), Diario di un lettore (2006), Una storia naturale della curiosità (2015) e Vivere con i libri (2018). Nel 2020 ha pubblicato con Vita e Pensiero l’ebook Il sentimento di sé sull’esperienza della pandemia.

 

 

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