L’anno prossimo Roberto Saviano pubblicherà un fumetto, scritto dall’autore di “Gomorra” e disegnato da Asaf Hanuka, con Bao Publishing, la casa editrice di Zerocalcare. E mentre lo scrittore campano diffonde la copertina del suo primo romanzo, “La paranza dei bambini”, in uscita per Feltrinelli a novembre, già circolano le prime indiscrezioni sulla prossima edizione del premio Strega…

La notizia era nell’aria da tempo nel piccolo mondo del libro, e ora arriva l’ufficialità, in occasione della Fiera del libro di Francoforte: l’anno prossimo Roberto Saviano pubblicherà un fumetto, con Bao Publishing, la casa editrice di Zerocalcare.

Il marchio indipendente milanese su Facebook spiega: “Roberto Saviano ha voglia di raccontare una storia a fumetti e sapeva di volere due cose: farlo con Bao e farlo con Asaf Hanuka. Da diversi mesi ormai stiamo lavorando a questo progetto originale, che uscirà a fine del 2017 e di cui vi racconteremo presto la natura, nel quale si fondono la narrazione dello scrittore italiano e la poesia visuale dell’artista di Tel Aviv. La sfida, bellissima e complessa, è che non sarà l’adattamento di un testo in prosa, ma proprio un fumetto originale e inedito, scritto da Roberto e disegnato da Asaf. Lavorare con due autori del loro calibro è un onore…”.

Un altro scrittore di fama, dunque, si apre al fumetto. Tra gli ultimi casi, come abbiamo raccontato, quello di Chuck Palahniuk con il seguito di Fight Club, appena pubblicato in Italia proprio da Bao.

Saviano

Saviano e Asaf Hanuka

Non è finita: com’è noto, il 10 novembre Feltrinelli pubblicherà La paranza dei bambini, il primo romanzo dell’autore di Gomorra e Zero Zero Zero. Sempre oggi lo stesso Saviano ha pubblicato sui suoi canali social la copertina del libro, aggiungendo: “La paranza dei bambini parla di ragazzi, di adolescenti che obbediscono a un unico dio: il denaro. E cercano di raggiungerlo attraverso un’unica strada: la violenza. Non sono mostri, non sono esseri marci, sono ragazzi a volte addirittura geniali, con famiglie normali. Sono ragazzi che vivono in un mondo che bara continuamente, che parla di merito laddove c’è privilegio, di impegno laddove c’è soltanto truffa, sotterfugio. Il mondo in cui vivono è un mondo in cui vince il più forte, chi ha più alleati, il più spietato. E questo vogliono diventare: esseri spietati, anche se sono ragazzini fragilissimi, bambini innocenti, adolescenti con un talento che nessuno riesce a difendere. Questo libro l’ho scritto immaginando che finisse nelle mani di madri in grado di accettare fino in fondo la descrizione del mondo in cui vivono i loro figli. Ho immaginato un lettore che superasse il fastidio dinanzi alla ferocia, ho immaginato un lettore che riuscisse a non considerarla irreale. Tutto quello che è descritto qui, in questo libro, è racconto letterario di una verità nascosta, di una verità dissimulata. In un momento in cui vorrebbero che chiunque scrivesse fosse cortigiano”.

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Staremo a vedere come verrà accolta dall’ambiente letterario italiano e non solo, dalla critica e dai lettori quest’attesa svolta di Saviano, dopo che in passato non sono mancate le polemiche per i suoi bestseller in cui verità e finzione si ibridano.

E staremo a vedere se il primo romanzo dello scrittore campano, da anni costretto a vivere sotto scorta, sarà candidato o meno a un importante premio letterario. Anche in questo caso, le indiscrezioni già circolano. E si sa che ogni anno dei candidati al premio Strega si comincia a parlare con mesi di anticipo. Prima, però, il romanzo andrà letto, dopo che Repubblica l’estate scorsa ha anticipato due capitoli. Per eventuali partecipazioni ai premi c’è tempo…

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