Giulia Cuter e Giulia Perona, classe ‘90, sono le ideatrici di Senza Rossetto, podcast letterario tutto al femminile. Parafrasando Chimamanda Ngozi Adichie, il focus scelto per la terza stagione (che anche quest’anno, non a caso, parte il 2 giugno) è: come si cresce un figlio/a femminista? Tra le scrittrici coinvolte, Bianca Pitzorno, autrice e lettrice del primo dei cinque racconti – L’intervista de ilLibraio.it

Giulia Cuter e Giulia Perona, classe ‘90, sono le ideatrici di Senza Rossetto, un podcast letterario italiano tutto al femminile. Prodotta da Querty, la terza stagione sarà disponibile su Spreaker e iTunes dal 2 giugno. Non una data scelta a caso, come ci raccontano le curatrici: “Tutto è nato tre anni fa, con il 70esimo anniversario del primo voto politico delle donne italiane (2 giugno 1946, nda) ed è proseguito l’anno scorso guardando al presente e alle frasi stereotipate e sessiste che le ragazze si sentono dire: dove vai vestita così? Chiudi quelle gambe. Quando lo fai un nipotino?” Quanto alla nuova serie, “la riflessione sul futuro è la chiusura di un cerchio iniziato il 2 giugno 2016. Parafrasando Chimamanda Ngozi Adichie, il focus che abbiamo scelto è: come si cresce un figlio/a femminista?”.

senza rossetto
Dalle 10.30 del 2 giugno la prima puntata della terza stagione

Nelle prime due edizioni Cuter e Perona hanno coinvolto, per citarne alcune, Elena Stancanelli, Violetta Bellocchio e Ilaria Gaspari, che hanno letto i loro racconti inediti accompagnati da brani musicali composti per l’occasione. Le cinque nuove puntate vedono protagoniste autrici di generazioni diverse: “Abbiamo chiesto loro di immaginare un ipotetico bambino/a o adolescente all’ascolto”. Si parte con Bianca Pitzorno, scrittrice di culto per generazioni di lettori, che ha scritto e letto un testo intimo. Il 15 giugno la seconda puntata, con Carolina Capria, alle prese con il tema del consenso; il 29 giugno Giulia Gianni si confronterà con il desiderio, mentre il 13 luglio Lorenza Ghinelli parlerà di modelli a cui fare riferimento. Infine, il 27 luglio le stesse Giulia Cuter e Giulia Perona risponderanno alla domanda: cosa vuol dire essere femministe oggi?

Bianca Pitzorno Senza Rossetto
Bianca Pitzorno legge il suo racconto

“Per noi è importante che sia l’autrice a leggere ciò che scrive, a dare la voce e la giusta intonazione alle sue parole. Non ci interessa la perfetta dizione, ma l’emozione. Quest’avventura, che portiamo avanti nel tempo libero, è soprattutto un’occasione di scambio con le scrittrici che ci aprono le loro porte. Come nel caso di Bianca Pitzorno, che amiamo fin da quando eravamo bambine e di cui conosciamo tutti i libri. Le abbiamo chiesto di raccontare il corpo che cambia, come solo lei poteva fare. Poter condividere del tempo con Bianca, i suoi aneddoti, la sua intelligenza, vale già gran parte di questa stagione”.

Anche le nuove puntate sono state realizzate con il contributo del crowdfunding e danno spazio a giovani illustratrici (Giulia Sagramola, Ilaria Urbinati, Sarah Mazzetti, Cecilia Campironi e Lorenza Natarella), mentre la colonna sonora è firmata da Greg Dalla Voce.

Ma Senza Rossetto – che sfrutta le potenzialità del digitale – non è più solo un podcast: lo scorso ottobre è nata l’omonima newsletter, inviata ogni due venerdì. Si ispira a Lenny Letters di Lena Dunham e ospita racconti, interviste e notizie a tema. Infine, un dettaglio non da poco: nelle sue declinazioni il progetto Senza Rossetto riflette su questioni attuali tenendo lontane ideologia e retorica.

 

 

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