Trieste è una città dal ricco passato, al confine tra l’Italia e la Slovenia e, per via di questa posizione di frontiera, ha un’identità mitteleuropea che si fonde con quella italiana. Da poco ha aperto il suggestivo “Centro del libro sloveno”

C’è una nuova libreria a Trieste, capace di coniugare il passato e il presente della città. Trieste, che si trova al confine tra l’Italia e la Slovenia, per via di questa posizione di frontiera, ha un’identità mitteleuropea che si fonde con quella italiana. Famosi scrittori tra cui Italo Svevo e James Joyce hanno abitato la città, oltre al filosofo Nietzsche, che per Trieste provava una vera e propria fascinazione. Una città particolare, legata anche alla Slovenia: una parte della popolazione, infatti, è di origine slovena. 

Recentemente, come ha raccontato Domus, è stata aperta una nuova libreria, il Centro del libro sloveno dove si tengono anche incontri ed eventi.

Situata in un antico edificio, a pochi passi da piazza Oberdan e dalla Casa del Popolo di Max Fabiani, luoghi importanti per la cittadinanza di origine slovena, la libreria è stata arredata in modo da ricordare la facciata dei palazzi che la circondano.

Gli scaffali che rivestono le pareti della libreria rappresentano forme geometriche e seguono le nuances del bianco e del legno chiaro, per creare uno spazio arioso e luminoso che si apre sulla piazza con una vetrata.

Uno spazio moderno, ma accogliente dove leggere, scegliere un libro e trascorrere del tempo anche coi bambini: una sezione della libreria, infatti, è dedicata ai più piccoli.