Futuro del Salone di Torino a rischio? Arriva la lettera aperta firmata da editori come Laterza, Sellerio, Sur, Voland, E/O, Add e Bao publishing inviata alla Fondazione…

“Gentile Fondazione per il libro, la musica e la cultura, abbiamo appreso con sollievo in questi giorni la forte determinazione di Regione Piemonte, Comune di Torino, Mibact, Miur e Intesa Sanpaolo a proseguire nell’esperienza del Salone del libro. La fiera torinese è a tutti gli effetti un patrimonio culturale italiano, percepita sempre più anche dagli operatori editoriali stranieri come momento significativo di incontro, confronto e lavoro comune…”. Inizia così la lettera aperta firmata da editori come Laterza, Sellerio, Sur, Voland, E/O, Add e Bao publishing inviata alla Fondazione, reduce da settimane davvero difficili.

Il gruppo di editori indipendenti scrive che “il Salone del libro di Torino è una delle rare realtà italiane in cui funziona la consultazione dal basso, la partecipazione allargata, l’accoglimento delle istanze di tutti. Il timore maggiore di uno spostamento in altra città della manifestazione sta proprio nel rischio di perdere questo patrimonio di buone pratiche”.

La lettera arriva dopo il botta e risposta a distanza tra il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno.

In attesa del decisivo consiglio generale dell’Associazione Italiana Editori in programma il 27 luglio, dunque, il futuro del Salone resta incerto. Da un lato Torino trova il sostegno di alcuni marchi indipendenti. Dall’altra l’opzione Fiera di Milano resta più che aperta…


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