Giornata delicata (ma non decisiva) per il Salone di Torino e il suo futuro, dopo le polemiche e gli arresti dei giorni scorsi – Il punto della situazione

Giornata delicata e importante (ma non decisiva) per il Salone di Torino e il suo futuro, dopo le polemiche e gli arresti dei giorni scorsi, e la possibilità (più che concreta) di un Salone meneghino, organizzato dagli editori con Fiera Milano a Rho Pero.

A Roma, come abbiamo raccontato, è andato in scena un incontro “cordiale” tra il presidente dell’Aie Federico Motta e il ministro dei Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini.

Al ministro gli editori hanno confermato di avere le idee chiare, come già dimostrato dall’incontro di ieri con il sindaco di Torino Appendino e il presidente della Regione Piemonte Chiamparino (“Il dove è un problema puramente di condizioni”, aveva spiegato lo stesso Motta).

Al termine del colloquio odierno con Franceschini, Motta ha dichiarato: “Abbiamo esposto le nostre idee. Molte collimano con quelle del ministro. Adesso siamo in attesa delle proposte di Torino…”. Il riferimento del presidente dell’Associazione Italiana Editori è all’assemblea dei Soci della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura del Salone che si è svolta nelle stesse ore nel capoluogo piemontese. Al termine dell’assemblea dei soci, Chiamparino ha spiegato: “Stiamo lavorando per preparare l’edizione del trentennale del Salone del Libro (nel 2017, ndr) da tenere a Torino”.

“Entro fine mese nomineremo il nuovo presidente della Fondazione del Libro”, ha aggiunto invece Appendino. Nel corso dell’assemblea della Fondazione, come riporta l’Ansa, l’intero consiglio di amministrazione ha rassegnato le dimissioni in blocco (dopo le dimissioni annunciate ieri dalla presidente in carica, Giovanna Milella). A proposito della location, il sindaco ha aggiunto: “Lingotto resta una di quelle possibili, ma stiamo valutando alternative. Stiamo verificando se ci sono le condizioni per cessare il contratto in essere con Gl Events”. La soluzione potrebbe essere Torino Esposizioni? Porteremo la nostra proposta alla prossima assemblea”, ha confermato Appendino.

Cosa decideranno a questo punto gli editori, che restano in attesa di una proposta concreta da Torino (che speravano arrivasse stasera)? I problemi da risolvere non mancano. Come pure le questioni, che restano aperte. Ad aver fretta non sono solo gli editori, ma anche Fiera Milano

Domani, non a caso, Motta vedrà l’Assessore alla Cultura di Milano Del Corno. L’ennesima puntata del giallo dell’estate del libro…

Libri consigliati