In libreria “La dislessia non mi fa paura – Breve viaggio nei Disturbi Specifici di Apprendimento”, manuale scritto da due mamme di ragazzi dislessici…

Il 10% della popolazione mondiale è dislessico. In Italia, si stima che siano più di mezzo milione i ragazzi in età scolare con un disturbo specifico di apprendimento come la dislessia. A questo proposito, gli studenti a cui è stato diagnosticata un DSA tra i 6 e i 18 anni rappresentano quasi il 30% degli utenti dei servizi di neuropsichiatria infantile.

Non mancano inoltre i grandi personaggi che hanno dovuto fare i conti nella loro vita con la dislessia (in forme più o meno gravi): solo per citarne alcuni, Walt Disney, Leonardo Da Vinci, John Lennon, Lewis Carroll, H. C. Andersen, Beethoven, Napoleone, Michelangelo, Churchill, Giulio Cesare, Darwin, Agatha Christie, Mozart, Orlando Bloom, Robin Williams, Whoopi Goldberg, Steven Spielberg

Fatte queste premesse, parliamo di un libro, La dislessia non mi fa paura – Breve viaggio nei Disturbi Specifici di Apprendimento (Vallardi), scritto da due mamme di ragazzi dislessici, per anni attive nell’Associazione Genitori, Insegnanti e Amici della Dislessia (Agiad), Simona Fusco e Cristina Milazzo, un volume che si rivolge a famiglie e insegnanti.

Il libro non è solo il racconto della loro esperienza di vita, ma anche e soprattutto un manuale pratico, studiato per diffondere la conoscenza sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e per fornire aiuto concreto, consigli e informazioni ad altri genitori che si trovano a doverli affrontare.

Dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia sono infatti più diffusi e comuni di quanto si pensi: se li si conosce, si può davvero aiutare ogni ragazzo con DSA a non abbattersi, e a puntare invece sui propri talenti e punti di forza per superare le difficoltà: quando la dislessia viene vista semplicemente come un modo “particolare” di percepire ed elaborare gli stimoli, allora non fa più paura.

Raggiungere l’autonomia nello studio e piena autostima nella vita non è dunque un traguardo impossibile per i ragazzi con DSA: lo dimostrano le numerose testimonianze raccolte nel libro.

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