L’accordo con Amazon, le recenti acquisizioni, gli effetti della possibile operazione Mondadori-Rcs Libri, il futuro della catena di librerie Giunti al punto, le strategie legate all’espansione all’estero e molto altro: ilLibraio.it ha intervistato Martino Montanarini, Amministratore Delegato del gruppo Giunti, che non sembra particolarmente preoccupato dall’eventuale nascita del “super-gruppo”…

Mentre fa discutere la sempre più probabile acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori, a Firenze Giunti si muove in più ambiti: “Da sempre – spiega in un’intervista a tutto campo concessa a ilLibraio.it l’Amministratore Delegato Martino Montanarini – il nostro gruppo, che ha una lunga storia alle spalle, punta sulla diversificazione. Oggi continuiamo a muoverci su più fronti. Anzi, lo facciamo sempre di più, sia ‘orizzontalmente’ sia ‘verticalmente’. Abbiamo ancora la tipografia, tra l’altro, e la nostra filiera è quindi completa: parte dalla stampa e arriva alle librerie della nostra catena; quanto ai libri, operiamo nella scolastica, nel settore dei libri per ragazzi, come pure nella varia, e puntiamo sempre di più sul digitale“.

Martino-Montanarini-(AD-GIUNTI)Martino Montanarini

Negli ultimi mesi Giunti si è mossa non poco, portando avanti accordi (su tutti quello con Amazon, su cui torneremo) e acquisizioni: in particolare, con un’operazione di aumento di capitale riservato, il gruppo fiorentino è appena entrato in possesso del 20% di Ebook&Kids, una startup che realizza applicazioni digitali e interattive per bambini dai 2 ai 10 anni; mentre nell’ambito dell’editoria scolastica (che rappresenta oltre il 15% dei ricavi del gruppo, stando a Andrea Chiaramonti, AD di Giunti Scuola), il gruppo fiorentino è cresciuto con l’acquisizione del 51% di Gaia Edizioni, società “specializzata nella stampa, pubblicazione, e diffusione di prodotti scolastici e parascolastici per gli studenti delle scuole primarie e per la formazione e aggiornamento del personale insegnante dello stesso grado”, e del 20% di BBN, focalizzata nel self publishing per scuole e università; risale invece all’estate scorsa l’accordo siglato tra Giunti e Disney Italia per l’acquisizione del ramo di azienda Book Publishing in Italia.

Tra l’altro, dall’aprile 2013 Giunti (che nel 2014 ha visto concludersi la cassa integrazione a rotazione per una parte dei suoi dipendenti, ndr) è società Elite di Borsa Italiana (il programma biennale “che si propone di accelerare la crescita delle PMI italiane attraverso un innovativo percorso di sviluppo organizzativo e manageriale volto a rendere imprese già meritevoli ancora più competitive, più visibili e più attraenti nei confronti degli investitori”). Chiediamo all’AD se le recenti acquisizioni fanno parte di una strategia che punta alla quotazione: “No. Non c’è un legame. La nostra strategia consiste nel crescere in tutti i settori in cui operiamo. Quando individuiamo opportunità interessanti, cerchiamo di muoverci di conseguenza”. Montanarini argomenta: “Quando è iniziato il calo generale del mercato librario, in un contesto di crisi economica che ha toccato tutti i settori, avevamo due strade davanti: ridurre i costi e ridimensionarci, o investire. Abbiamo scelto la seconda strada“.

Quanto alla quotazione, “al momento non è nei nostri piani. Piuttosto, il programma Elite ci permette di dotarci di certe procedure, di far fare un salto di qualità generale all’azienda, e di prepararci a un’eventuale quotazione. Anche al termine del programma biennale continueremo a mantenere gli standard previsti da Elite, in riferimento alla trasparenza dei bilanci, ad esempio. E se in futuro ci saranno le condizioni per quotarci, saremo già pronti”.

Tornando alle acquisizioni, Giunti non ha intenzione di fermarsi: “Vogliamo continuare a crescere sia in Italia sia all’estero. Non nascondo che stiamo valutando l’acquisizione di casa editrici – non start up, ma con una stroria alle spalle -, sia in lingua spagnola sia in lingua inglese”, ci confida l’AD che, a proposito della possibile acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori, sottolinea: “Segrate è il leader di mercato, e con quest’operazione diventerebbe ancora più grande. E’ innegabile la posizione dominante che si verrebbe a creare, ma spetterà all’Antitrust, nel caso, fare le proprie valutazioni. Come gruppo, non siamo particolarmente preoccupati. Inevitabilmente, fusioni e acquisizioni in futuro saranno all’ordine del giorno; è il mercato ad andare in quella direzione”. Tornando a Rcs Libri e Mondadori, per Montanarini potrebbero anche aprirsi delle “opportunità”: ad esempio, “non è detto che tutti gli autori vorranno pubblicare con il ‘super-gruppo’ che si verrebbe a creare…”. A questo proposito, Giunti già da qualche anno sta investendo nell’ambito della narrativa, italiana in particolare, “dove il nostro marchio non è molto conosciuto. Speriamo di raccogliere presto i frutti del lavoro che stiamo facendo”.

All’inizio abbiamo citato la catena di librerie Giunti al Punto (quasi 190 punti vendita in tutta Italia, ndr), che “nel corso del 2015 crescerà, con 12-15 nuove aperture”. Con l’appoggio di Amazon, conclude l’AD, “stiamo cercando di progettare la libreria del futuro. Vogliamo offrire ai nostri clienti servizi sia offline, sia online, grazie al sito di e-commerce”. In occasione del Salone di Torino, in programma a maggio, dovrebbero arrivare annunci in merito.

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